Controllo a distanza dopo stereotassica

Buongiorno, vi scrivo per mia madre di 61 anni.
A luglio 2013 per una localizzazione secondaria temporale destra da adk polmonare operato due anni fa e senza segni di lesioni in altri organi è stata sottoposta a trattamento stereotassico radioterapico con Rapid Arc con erogazione di 24Gy in frazione unica (premetto che il mese prima aveva fatto RT Whole Brain 10 sedute a 2,5 Gy a frazione che aveva già dimezzato la dimensione della lesione e aveva fatto scomparire l'edema perilesionare)

La RMN con mdc eseguita 40 giorni dopo la stereotassica parlava di: "lieve riduzione dell'impregnazione contrastografica patologica precedentemente segnalata in sede temporale destra "

Qualche giorno fa ha eseguito una nuova RMN con mdc di controllo che dice: "Il controllo odierno conferma la nota alterazione di segnale del parenchima cerebrale in sede temporale dx senza evidenti segni di restrizione della diffusività nè impregnazioni contrastografiche patologiche; così come altre chiazze di alterato segnale della sostanza bianca corticale sottocorticale diffusa prevalentemente all'emisfero cerebrale dx di aspetto vasculopatico cronico. Non si documentano immagini riferibili alla presenza di processi occupanti spazio in sede intracranica. Asse mediano conservato. Non segni di ipertensione liquorale. Ampiati gli spazi subaracnoidei periencefalici."

Io non riesco a capire quest'ultimo referto soprattutto perchè alla prima risonanza che vi ho riportato parlavano di impregnazione contrastografica patologica invece nella risonanza più recente si dice che la lesione non da impregnazioni contrastografiche patologiche. Grazie
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il referto sembrerebbe deporre per una risposta al trattamento. Il fatto che non "assorba" contrasto la lesione indicherebbe che si è ridotta la vitalità della stessa. Spesso non è il solo criterio dimesionale(riduzione, stabilità, aumento del diametro della metastasi) ma anche l'aspetto delle caratteristiche della lesione a farci capire se la sede ha risposto al trattamento.
Dalla descrizione della tecnica e della dose erogata, sembrerebbe che il paziente sia stato trattato nel centro alle porte di Milano dove ho lavorato fino a qualche mese fa. Ne parli dunque con i bravi colleghi che la seguono che avranno l'opportunità di visionare le immagini nel dettaglio.

Cordiali Saluti.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)