PSA in aumento dopo 7 anni da prostatectomia e radioterapia adiuvante. Come procedere ?
A 59 anni, nel luglio 2010, sono stato sottoposto a prostatectomia radicale + linfoadenectomia estesa bilaterale.
Durante l'intervento sono stato sottoposto a ureterocistoneostomia sinistra, per una lesione iatrogena dell'uretere.
PSA preintervento 21,17.
Scintigrafia preintervento negativa
Reperto istologico:
Gleason 4+4. Presenti fenomeni di Infiltrazione neoplastica perineurale.
Presenti modificazioni tipo neoplasia prostatica intraepiteliale (PIN 2-3).
Presente l'interessamento delle vescichette seminali e l'infiltrazione focale dei margini di exeresi, mentre negativi i linfonodi ed i tessuti periprostatici.
Ho eseguendo radioterapia adiuvante entro i sei mesi dall'intervento (75 GY in 35 frazioni ) ed ho assunto Casodex 150 per 6 mesi ( interrotto per comparsa di ginecomastia e effetti collaterali cutanei) .
Il PSA controllato ogni 3 mesi è sempre stato indosabile (0,003), fino al maggio 2015, poi ha oscillato tra 0,05 e 0,07 fino al novembre 2016.
Il controllo di gennaio 2017 mostra un valore di 0,160.
Consapevole della elevata aggressività istologica ed anatomica non mi sono mai permesso di sentirmi guarito, ma ho cercato di vivere con la massima serenità durante questi anni.
Ora sono piuttosto preoccupato, anche per il veloce incremento del PSA passato da 0,07 a 0,16 in 2 soli mesi.
E' ipotizzabile una ripresa locale, o piuttosto generale della malattia ?
E' tempo di eseguire qualche altro accertamento ?
Se si trattasse di una recidiva locale sarebbe ipotizzabile un trattamento radioterapico o lo step successivo è la ormonoterapia ?
Grazie
Durante l'intervento sono stato sottoposto a ureterocistoneostomia sinistra, per una lesione iatrogena dell'uretere.
PSA preintervento 21,17.
Scintigrafia preintervento negativa
Reperto istologico:
Gleason 4+4. Presenti fenomeni di Infiltrazione neoplastica perineurale.
Presenti modificazioni tipo neoplasia prostatica intraepiteliale (PIN 2-3).
Presente l'interessamento delle vescichette seminali e l'infiltrazione focale dei margini di exeresi, mentre negativi i linfonodi ed i tessuti periprostatici.
Ho eseguendo radioterapia adiuvante entro i sei mesi dall'intervento (75 GY in 35 frazioni ) ed ho assunto Casodex 150 per 6 mesi ( interrotto per comparsa di ginecomastia e effetti collaterali cutanei) .
Il PSA controllato ogni 3 mesi è sempre stato indosabile (0,003), fino al maggio 2015, poi ha oscillato tra 0,05 e 0,07 fino al novembre 2016.
Il controllo di gennaio 2017 mostra un valore di 0,160.
Consapevole della elevata aggressività istologica ed anatomica non mi sono mai permesso di sentirmi guarito, ma ho cercato di vivere con la massima serenità durante questi anni.
Ora sono piuttosto preoccupato, anche per il veloce incremento del PSA passato da 0,07 a 0,16 in 2 soli mesi.
E' ipotizzabile una ripresa locale, o piuttosto generale della malattia ?
E' tempo di eseguire qualche altro accertamento ?
Se si trattasse di una recidiva locale sarebbe ipotizzabile un trattamento radioterapico o lo step successivo è la ormonoterapia ?
Grazie
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Carissimo, sappiamo che il PSA post intervento e dopo radioterapia di salvataggio deve essere azzerato. Nel suo caso ha avuto un rapido incremento in pochi mesi ed è compatibile con un possibile residuo della malattia iniziale all'istologico (4-4 Gleason Score). In questa fase c'è poco di scritto nelle linee guida e mi sento di consigliarle quello che faccio con i miei pazienti con le stesse caratteristiche: alcuni consigliano di eseguire la PET con colina a valori superiori ad almeno 1.5-2 ng/ml di PSA e questa è' sicuramente una scelta ragionevole. Considerando comunque la cinetica rapida di ripresa del marcatore, si potrebbe prendere in considerazione un approccio sperimentale (in quanto non ancora consolidato nella pratica clinica) che prevede l'ultilizzo della PET con PSMA, un nuovo tracciante specifico per la Prostata che sembrerebbe promettente a valori talora molto bassi, cioè sotto 1 ng/ML. Ovviamente il dato (negativo o positivo che sia ) deve essere interpretato dal clinico per valutare le potenziali opzioni terapeutiche o strategie conseguenti.
Ps: questo tracciante (PSMA)si fa ancora solo in pochi centri in Italia(meno di 4 ma il mio ospededale ad esempio lo produce e la PET con PSMA, su mia richiesta, viene effettuata per i miei pazienti all'interno di un protocollo).
Rimango a disposizione, Brescia non e' così lontana da Verona..
Ps: questo tracciante (PSMA)si fa ancora solo in pochi centri in Italia(meno di 4 ma il mio ospededale ad esempio lo produce e la PET con PSMA, su mia richiesta, viene effettuata per i miei pazienti all'interno di un protocollo).
Rimango a disposizione, Brescia non e' così lontana da Verona..
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#3]
Sono disponibile a darle tutte le informazioni pratiche e posso farle io stesso l'impegnativa per gli esami necessari, ovviamente dopo la visita clinica e dopo aver visto nel dettaglio tutti i documenti del caso in oggetto.
Rimango disponibile, mi contatti pure se vuole.
Cordialmente
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.2k visite dal 25/01/2017.
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