Dolori articolari, dolore costato e lividi spontanei frequenti
Stimati dottori, vi scrivo nella speranza di ricevere un orientamento circa i sintomi che mi affliggono da mesi.
Da 16 settimane circa, soffro di dolori articolari, della durata di pochi secondi, che interessano alternativamente le articolazioni degli alluci, delle dita delle mani, delle ginocchia; talvolta, avverto dolori alle ossa lunghe, di braccia e gambe.
Inoltre da mesi compaiono lividi, della grandezza variabile da uno a pochi centimetri, senza subire alcun trauma.
Infine, il dolore toracico, dal lato destro, e che è stato attribuito ad un aggravamento dell'enia toracica di cui soffro, è andato aggravandosi, al punto che basta una lievissima pressione sulla superficie della pelle ad amplificarlo; aumenta con gli atti respiratori, si irradia all'addome, come se interessasse il fegato, e a giorni mi impedisce di sollevare il busto dalla posizione supina, se non molto lentamente e con molta sofferenza.
Noto pure come, in alcuni giorni, mi senta particolarmente stanco.
Gli esami del sangue (eseguiti l'ultima volta a giugno) sono negativi per gli aspetti coagulativi, l'emocromo è nella norma, il protidogramma presenta l'albumina % 66 3 (v.
n.55, 8 - 66, 1).
Fino ad ora non ho consultato specialisti.
Tuttavia, sono molto provato, ed ho deciso di rivolgermi ad un reumatologo, e ad un ortopedico.
Vorrei sapere che tipo di orientamento dovrei avere in ordine a questi specialisti, ossia chi consultare per primo.
E qualche ipotesi diagnostica, se possibile.
Vi ringrazio davvero molto.
Da 16 settimane circa, soffro di dolori articolari, della durata di pochi secondi, che interessano alternativamente le articolazioni degli alluci, delle dita delle mani, delle ginocchia; talvolta, avverto dolori alle ossa lunghe, di braccia e gambe.
Inoltre da mesi compaiono lividi, della grandezza variabile da uno a pochi centimetri, senza subire alcun trauma.
Infine, il dolore toracico, dal lato destro, e che è stato attribuito ad un aggravamento dell'enia toracica di cui soffro, è andato aggravandosi, al punto che basta una lievissima pressione sulla superficie della pelle ad amplificarlo; aumenta con gli atti respiratori, si irradia all'addome, come se interessasse il fegato, e a giorni mi impedisce di sollevare il busto dalla posizione supina, se non molto lentamente e con molta sofferenza.
Noto pure come, in alcuni giorni, mi senta particolarmente stanco.
Gli esami del sangue (eseguiti l'ultima volta a giugno) sono negativi per gli aspetti coagulativi, l'emocromo è nella norma, il protidogramma presenta l'albumina % 66 3 (v.
n.55, 8 - 66, 1).
Fino ad ora non ho consultato specialisti.
Tuttavia, sono molto provato, ed ho deciso di rivolgermi ad un reumatologo, e ad un ortopedico.
Vorrei sapere che tipo di orientamento dovrei avere in ordine a questi specialisti, ossia chi consultare per primo.
E qualche ipotesi diagnostica, se possibile.
Vi ringrazio davvero molto.
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Gentile utente, dei dolori fugaci come quelli che lei descrive sono solitamente benigni e comunque verosimilmente di natura neuropatica/fibromialgica. È tuttavia da studiare meglio la sua condizione attraverso un esame clinico ed ecografico direi in ambiente reumatologico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Dario Graceffa
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 218 visite dal 16/09/2024.
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