Sarà sacroileite?

Vincenzo 40 anni.
Descrivo i sintomi, supino una volta trovata una posizione a letto non ho dolore, ma se provo a girarmi su un lato iniziano le fitte che vanno dall’inguine fino al gluteo e poi sento come se un coltello mi si conficcasse nella parte bassa della schiena proprio sopra il sedere. Da seduto lo stesso non ho dolore ma quando provo ad alzarmi iniziando la rotazione della gamba e soprattutto quando provo a caricare per alzarmi sento i dolori lancinanti che ho appena descritto, tanto che alcune volte ho la sensazione di avere dolore fino al testicolo destro. In piedi una volta che il piede è ben assestato e fermo a terra non sento dolore ma come provo a camminare ma soprattutto a ruotare la gamba ecco che iniziano dei dolori talmente forti che spesso mi fanno perdere l’equilibrio, è come se la gamba cedesse. Mi è stata praticata una fiala di Diprophos dentro l’articolazione coxo-femorale destra che mi ha permesso un netto miglioramento per più di due mesi. Dalla risonanza al bacino con relativa RX e scintigrafia con sostanza di contrasto mi è stata diagnosticata: sacroileite, e consigliata una visita con un reumatologo. Da visita Reumatologica mi viene confermata sacroileite e prescritto Solazopyrin 500 ed Efferelgan 1000.
Non ho capito se c’è certezza di questa malattia, se si può capire la causa di questa malattia e come, se c’è speranza di guarire. Se posso fare attività fisica almeno per riabilitarmi o migliorare il mio stato muscolare.
Grato per l'attenzione, invio distinti saluti.

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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Evidentemente il suo reumatologo curante, valutati gli esami, ha concluso per una sacroileite. La salazopirina è uno dei medicinali in uso per questa malattia. La riabilitazione è fondamentale nel programma riabilitativo ma va praticata da personale specializzato con esperienza consolidata nel trattamento di questa malattia. Cordiali saluti.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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dopo
Utente
Utente
Egregio, Dott. Granata
la ringrazio per la celere risposta, è così che un paziente si sente seguito e accompagnato nel percorso di riabilitazione. Rinnovo un mio grosso dubbio: si può capire la causa di questa malattia e come, e c’è speranza di guarire?

Grato per l'attenzione, invio distinti saluti.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
La causa di queste malattie non è conosciuta. In genere sono malattie croniche ma con la terapia adatta possono andare incontro a periodi di remissione anche prolungati. Cordiali saluti.