,proteina c reattiva
Salve, chiedo per mia madre ,anni 68 da circa due mesi soffre di dolori atroci più o meno diffusi, ma insopportabili alle anche e nella parte superiore del femore al punto da richiedere aiuto per svolgere i più banali movimenti( sedersi sul wc).Quando i dolori diventano atroci le sale la febbre(37,8).Ha eseguito degli esami:ecocardio negativo,emocromo,elettrliti,funzionalità renale nella norma.Gli unici esami alterati fin dall'inizio sono ves(stamattina 56),proteina c reattiva(stamattina 96).Da precisare che questi 2 valori sono in costante rialzo.Ha già fatto una terapia per 6 giorni con rocefin 1 gr im (per 3 giorni addirittura mattina e sera)più antidolorifici al bisogno.Ha fatto anche il dosaggio dei marcatori tumorali che purtroppo non ho davanti ma che erano tutti neg.
La sua reumatologa,a causa di un rialzo delle piastrine(unico valore alterato dell'emocromo-500.000) le fatto eseguire visita ematologiga, che dovrà ripetere a fine mese ma stamattina erano ormai nella norma, il quale ha escuso malattie del midollo.Adesso sta assumendo bentelan 1 mg mattina e sera per 3 giorni poi 1 per 3 giorni poi mezza per altri 3 giorni prescritto dal suo medico di famiglia in attesa di tornare dalla reumatologa a dicembre ,le ha prescritto anche la moc e la scintigrafia ossea.Volevo chiedere se questi esami sono appropiati,se nel frattempo può fare qualche altro es per portarsi avanti e se avete una idea di cosa le stia succedendo(prima diagnosi artrite reumatoide).Dimenticavo,TAS neg,reuma test positiva(purtroppo non ho il valore davanti). Scusate,anche per le imprecisioni, ma lei è preoccupata e terrorizzata,e anche noi.
Grazie per il vostro autorevole lavoro
La sua reumatologa,a causa di un rialzo delle piastrine(unico valore alterato dell'emocromo-500.000) le fatto eseguire visita ematologiga, che dovrà ripetere a fine mese ma stamattina erano ormai nella norma, il quale ha escuso malattie del midollo.Adesso sta assumendo bentelan 1 mg mattina e sera per 3 giorni poi 1 per 3 giorni poi mezza per altri 3 giorni prescritto dal suo medico di famiglia in attesa di tornare dalla reumatologa a dicembre ,le ha prescritto anche la moc e la scintigrafia ossea.Volevo chiedere se questi esami sono appropiati,se nel frattempo può fare qualche altro es per portarsi avanti e se avete una idea di cosa le stia succedendo(prima diagnosi artrite reumatoide).Dimenticavo,TAS neg,reuma test positiva(purtroppo non ho il valore davanti). Scusate,anche per le imprecisioni, ma lei è preoccupata e terrorizzata,e anche noi.
Grazie per il vostro autorevole lavoro
[#1]
Gentilissima,
la sintomatologia ed i dati da Lei riportati (dolore al cingolo pelvico, VES aumentata, età > 50aa)di Sua madre ricorderebbero quelli di una "polimialgia reumatica", che generalmente precede una artrite reumatoide. Le indagini richeiste dal suo reumatologo sono corrette nell'iter diagnostico, anche se (ma credo l'abbia già eseguita!) è opportuno eseguire soprattutto una risonanza magnetica del bacino per anche.
Comunque, la terapia con cortisonici è quella generalmente inidcata per la polimialgia reumatica, anche se il dosaggio dovrebbe essere un pò più generoso. Un dato importante è la riduzione della VES dopo la terapia con il cortisone.
Cordiali Saluti
Rosario Peluso
la sintomatologia ed i dati da Lei riportati (dolore al cingolo pelvico, VES aumentata, età > 50aa)di Sua madre ricorderebbero quelli di una "polimialgia reumatica", che generalmente precede una artrite reumatoide. Le indagini richeiste dal suo reumatologo sono corrette nell'iter diagnostico, anche se (ma credo l'abbia già eseguita!) è opportuno eseguire soprattutto una risonanza magnetica del bacino per anche.
Comunque, la terapia con cortisonici è quella generalmente inidcata per la polimialgia reumatica, anche se il dosaggio dovrebbe essere un pò più generoso. Un dato importante è la riduzione della VES dopo la terapia con il cortisone.
Cordiali Saluti
Rosario Peluso
Rosario Peluso
[#2]
Ex utente
Gentile dott. Peluso,la ringrazio di cuore per avermi riposto.In effetti alla fine delle indagini la diagnosi formulata dal reumatologo è stata proprio polimialgia reumatica in pz con artrosi polidistrettuale.Terapia : Deltacortene 25 1cp per 5 giorni poi 1/2 cp;Fosavant 1cp a settimana; Mobic 1cp per 5 giorni alla settimana; Antra 30 1cp al di ;vitamine.A metà Dicembre il prossimo controllo, ma è già rinata ,ha smesso il bastone e si alza da sola dalla sedia. Lei scrive "che precede l'artrite reumatoide", ma si manifesterà? Dobbiamo aspettarci una nuova sintomatologia? o un ritorno di quella passata? Non è possibile che questa cura( sperando che sia giusta) la eviterà? O magari l'artrite è tutto quello che ha passato? le chiedo scusa per tutte queste domande ma mi piacerebbe capire. La saluto cordialmente.
[#3]
Gentilissima,
le domande che le pone sono tutte comprensibili. La vorrei tranquillizzare dicendo che solo una piccola parte dei pazienti con polimialgia reumatica, generalmente quelli che non fanno alcuna terapia, evolve verso una artrite reumatoide. L'importante è che Sua madre continui in modo costante la terapia (senza avere fretta di sospendere il cortisonico) ed esegua costantemente controlli ematochimici e clinici. Inoltre consideri il reuma-test non è indicativo di artrite reumatoide (tale patologia si caratterizza per una sintomatologia molto tipica) e che molti fattori possono determinare la sua positività (è positivo circa nel 5-10% della popolazione normale, senza alcuna patologia)
La saluto cordialmente
Rosario Peluso
le domande che le pone sono tutte comprensibili. La vorrei tranquillizzare dicendo che solo una piccola parte dei pazienti con polimialgia reumatica, generalmente quelli che non fanno alcuna terapia, evolve verso una artrite reumatoide. L'importante è che Sua madre continui in modo costante la terapia (senza avere fretta di sospendere il cortisonico) ed esegua costantemente controlli ematochimici e clinici. Inoltre consideri il reuma-test non è indicativo di artrite reumatoide (tale patologia si caratterizza per una sintomatologia molto tipica) e che molti fattori possono determinare la sua positività (è positivo circa nel 5-10% della popolazione normale, senza alcuna patologia)
La saluto cordialmente
Rosario Peluso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 42.1k visite dal 15/11/2007.
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