Dolori articolari la notte e la mattina

Buongiorno,avrei una richiesta abbastanza urgente . Mio padre , anni 84, da oltre un mese, avverte forti dolori alle articolazioni, spalle , braccia , mani gonfie alla notte ed in particolare alla mattina quando si deve alzare. Una volta alzato , dopo alcuni movimenti che inizialmente sono lenti, riprende le sue funzionalità e, tutto sommato, sta bene nella giornata. Tengo a precisare che mio padre, nonostante l'età anagrafica, dimostra quasi 10 anni in meno, in quanto è estremamente salutista. Ogni giorni cammina per oltre 2/3 chilometri, va in bicicletta, non beve e non fuma. Il medico, interpellato, gli ha prescritto antidolorifici da assumere alla sera , che naturalemente perdono efficacia alla mattina. Da una settimana , gli è stato prescritto il PATROL, da assumere ogni 8 ore, che lui riesce ad assumere anche la notte. Ma i risultati sono nulli. Oltretutto, lo vede decadere . Il medico non ha saputo fornire adeguate spiegazioni, attende l'esito dell'analisi (che verranno eseguite il 5 marzo).
Poichè conosco il servizio da Voi fornito in modo eccellente, Vi chiedo per mia maggiore tranquillità, che cosa ne pensate e quali potrebbero essere i rimedi immediati.
Grazie molte.
Nicoletta
[#1]
Dr. Pier Francesco Leucci Reumatologo 130 7
Carissima, è essenziale valutare SUBITO se si tratta di un processo infiammatorio (VES e PCR elevate) o se si tratta di una semplice polientesite di tipo meccanico (tension pain) classica della fibromialgia e meno preoccupante, anche se ASSOLUTAMENTE non meno dolorosa o meno complessa da trattare.
Nel primo caso, se si dovessero riscontrare elevati valori di VES e PCR sarà opportuno approfondire gli esami specifici indirizzandosi sugli organi addominali e la prostata perchè potrenbbe trattarsi di una Polimialgia Reumatica secondaria, oppure di una Pllimialgia Reumatica come esordio di A. Reumatoide senile a lenta evolutività.
NON c'è da allarmarsi, anche in qusto caso, però la terapia sarà più complessa e le indagini più mirate.
Ribadisco che VES e PCR restano discriminanti tra le due forme (Polimialgia o Polientesite).
Cordiali saluti Pierfrancesco Leucci

Pier Francesco Leucci
Specialista REUMATOLOGO
Già Coordinatore Responsabile Reumatologia per l'AUSL LE - LECCE -

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente e mi scuso per il ritardo della mia risposta.
In effetti il medico curante ha prescitto gli esami da Lei indicati e sono previsti il prossimo 5 marzo, dopo ci si regolarerà in merito. Il problema, però, imminente, è il dolore che avverte e, poichè l'anno scorso ha avuto un episodio di ulcera gastro-duodenale sanguinante, il medico non vorrebbe prescrivere farmaci che potrebbero nuocergli da quel lato.L'unico farmaco , a suo dire,non particolarmente nocivo, è l'efferalgan 1000, che però ha prodotto scarsi benefici.
In attesa di avere gli esiti degli esami, secondo Lei possono esserci altri rimedi ?
Inoltre, le parti doloranti è meglio trattarle con il caldo o con il freddo ?
Grazie mille per la cordialità e disponibilità che in qualsiasi occasione riservate a noi "poveri" pazienti.
Nicoletta
[#3]
Dr. Pier Francesco Leucci Reumatologo 130 7
In attesa delle risposte agli esami richiesti l'efferalgan è un buon aiuto, anche se dovrebbe assumerlo 3 volte al giorno, oppure passare al coefferalgan. Può associare un decontratturante (tipo Lyseen cp) la sera.
Tuttavia sono solo dei palliativi, sintomatici ed andranno SEMPRE valutati dal MMG.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la pronta risposta,
l'Efferalgan viene assunto effettivamente ogni 8 ore, ma come dicevo l'effetto è piuttosto blando.
Attendiamo quindi l'esito degli esami.
Buona serata
Nicoletta
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Egg.gi Dottori,
ho aspettato tanto a riscrivere, perchè sembrava che le condizioni di mio padre fossero migliorate. Effettivamente le analisi del sangue non avevano evidenziato particolari squilibri a parte la VES a 20, la transferrina a 191 , Alfa 1 globuline a 6,8, Alfa 2 a 14, che comunque il medico curante ha riscontrato essere tipici della sua età. Il resto degli esami era entro i valori normali di riferimento. Gli sono praticate iniezioni di Bentalan ed il risultato è stato ottimo, facendo sparire i dolori articolari. Nel frattempo è stato sottoposte a radiografia quasi in tutto lo scheletro che hanno decretato :
"-Evidentissima spondilo artrosi in corrispondenza di L3 L4 e soprattutto di L4 L5, ove sono rilevabili notevolissimi segni di discopatia ed ove sono apprezzabili vistose apposizioni osteofitosiche marginali anteriori a "ponte";
-Placche calcifiche parietali dell'aorta addominale e delle sue diramazioni ;
-Evidente ,irregolare espessimento corticale del trochide omerale
-Piccolo osteofita marginale inferiore, in corrispondenza dsella glenoide scapolare di sinistra
-Ginocchia : modestisima gonoartrosi caratterizzata da irregolare ispessimento dell'apice delle spine tibiali e da minimi ateofiti retro patellari."
Visionato questo referto dal medico, ha rilevato che quanto scritto rientra nella norma , sempre, legata all'età, senza prescrivere assolutamente nulla di curativo. Ora il problema dei dolori articolari è riemerse, vuoi per il cattivo tempo che perdura, vuoi, forse, per la sua situazione clinica, evidenziata dalle radiografie.Inoltre la mattina si sveglia con fortissimi dolori , che si attenuano dopo un po' di movimento e le mani gonfie, che perdurano per buona parte della mattinata. Vorrei ,cmq, precisare che mio madre, nonostante la sua età anagrafica, ha un fisico atletico, snello, pratica ogni giorno passeggiate e giri in bicicletta, non fuma, non beve e svolge una vita assulutamente salutistica.
Chiedo, gentilmente, con questo quadro clinico, che cosa si può fare , senza dover ricorrere se possibile al cortisone, per prevenire e curare questi dolori?
Mi è sembrato di capire che mio padre è affetto, praticamente in tutto lo scheletro, di artrosi, che a quanto si dice è molto dolorosa, quindi deve conviverci , sopportando pazientemente (quasi mai) questi dolori o c'è qualche rimedio ?
Il vostro parere mi serve tantissimo, perchè in questo modo ho la possibilità di interloquire meglio con il medico curante , che ha già liquidato la faccenda come " legata all'età" (84 anni) e di notevole componente psicologica .
Vi sono molto grata se, come sempre anche in passato, mi forniste i vostri consigli.
Grazie mille
Nicoletta
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