Dolore che non vuole passare

Il dolore mi parte per lo più come un dolore intercostale intenso, lancinante.

Parte quasi sempre con un respiro profondo.

Una volta partito non mi passa piu.

Cioè, devo dormirci una notte intera per farlo passar.

A volte è talmente intenso di dover prendere un un'antidolorifico anche perché quando parte troppo forte tengo a respirare "corto, ".

Il dolore lo percepisco per lo più nella scapola destra, zona diaframma destro, addome fianco destro e centro schiena.

Sta andando a peggiorare... magari prima mi veniva solo una due volte al mese, ora un giorno si e due no... ho fatto tutto... 3 egografie addome di cui una al pronto soccorso.

Raggi x torace.

Sana come un pesce.

Analisi del sangue perfetti tranne il fatto di essere ipoglicemica, devo mangiare ogni due ore per non incominciare a tremare.

Inoltre mi risultano i trigliceridi bassissimi.

Sono in cura da un osteopata da 8 mesi.

Il mio medico di base mi ha prescritto in passato delle vitamine del gruppo B per i nervi.

L'osteopata e anche il medico di base una volta escluso organi interni insistono in un problema di nervi e di postura.

Fatto sta che ho 26 anni... in passato credevo di morire d'infarto.
Oramai il dolore lo " conosco" e mi sto rassegnando a stare male.
Non ho nessun problema respiratorio.
Inoltre percepisco raramente dei dolori improvvisi ai polsi o alle ginocchia.
Dei dolori fastidiosi pulsanti.
E la mattina sono tutta rigida.
Mi alzo e mi sento già distrutta.
Ho anche il piede destro che ogni mattina oppure quando sto tanto seduta ai primi 3 4 passi zoppico, poi diciamo mi passa.
Ho smesso pure di insistere ai medici... il piede non l'ho mai nominato a nessun altro medico perché mi sono stancata di dire sempre che ho dolori.
Di solito non sono mai una persona che va dal medico... questi dolori non vogliono andarsene.

È possibile che non ce niente che possa farmi stare meglio?
O una diagnosi precisa?

Grazie infinite
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Attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Salve. Mai pensato alla componente emozionale ? Potrebbero essere somatizzazioni. Si chieda sempre: "cosa è accaduto nella mia vita PRIMA DELLA INSORGENZA DEI SINTOMI la prima volta che li ho avuti ?". Ci pensi con attenzione: è una domanda complessa che richiede riflessioni profonde. Non scarti mai niente, tantomeno la componente emotiva. Vedrà che scoprirà qualcosa di importante. Può aiutarLa la lettura del mio Blog su questo sito web: c'è un articolo che la può aiutare. E soprattutto, mai rassegnarsi: il Suo organismo Le sta inviando messaggi (i sintomi) che vanno interpretati con l'aiuto di un medico, non soppressi. Saluti,
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la gentile risposta immediata. Non ci avevo ancora riflettuto. Ringrazio del consiglio.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera. Da una risonanza magnetica è venuto fuori che al collo del femore ho una morfologia tondeggiante di 13mm. Lieve versamento articolare. Sa dirmi di cosa si potrebbe trattare? Al riguardo mi hanno fatta fare i raggi. Ancora non mi hanno saputo dire nulla. Mi hanno detto che potrebbe semplicemente trattarsi di una artrite giovanile, ma come può essere niente, come può essere tutto. Sono molto preoccupata nell'attesa delle risposte. Grazie
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Attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Salve. Continuerò a ripetere senza sosta alle persone la stessa cosa: NON E' POSSIBILE EMETTERE ALCUNA DIAGNOSI SOLO DAGLI ESAMI. SOLO CHI VISITA PUO' FARLO. GLI ESAMI SONO SOLO UNA PICCOLA PARTE DELLA CONSULENZA MEDICA. La diagnosi è la cosa più complessa in Medicina, con il/la paziente davanti e DOPO averlo visitata/o: si figuri online !! Citare indagini con la speranza di sapere di che cosa soffre, è una utopia, mi creda. Scusi la franchezza, ma è necessaria. Se fosse così semplice, la figura del Medico che visita scomparirebbe. Noi medici online possiamo solo dare qualche consiglio, e lo facciamo volentieri, ma non possiamo certo emettere una diagnosi.
La saluto,