Anticorpi lac e pl-7
Buonasera, scrivo in merito alla mia situazione.
Ho 27 anni.
Nel 2018 ho avuto un improvviso e forte attacco asmatico (mai avuta prima) risoltosi in parte dopo due mesi di terapia cortisonica.
Da allora ho periodici attacchi asmatici.
Successivamente, sempre nello stesso anno, ho iniziato ad avere le fascicolazioni alle gambe in concomitanza si è presentata una persistente e violenta tosse secca e una frequente febbre inspiegabile.
La tosse si è sempre risolta non prima di 1-2 mesi con terapia cortisonica.
Da lì al 2019 si sono aggiunte poi stanchezza e dolore alle gambe sino ad arrivare a delle contratture alle braccia per minimi sforzi, trattate con Muscoril.
Il MMG di allora mi ha prescritto un'elettromiografia effettuata nel febbraio 2020, in cui è stato riscontrato un lieve aumento dei PUM polifastici degli arti superiori e inferiori più tunnel carpale ad entrambe le mani.
Primo parere neurologico, mingazzini negativo e sospetto di miopatia.
Secondo parere neurologico, mingazzini positivo a destra e ricovero nel quale sono state effettuate: tac cranio, elettroencefalogramma, RM rachide cervicale e dorsale.
Non ci sono stati riscontri di lesioni neurologiche.
Prescrizione di esame per LAC, esito positivo.
Durante il primo parere reumatologico, lo specialista visitandomi mi ha riferito di vedere segni specifici reumatologici tra cui le "mani da meccanico", gli episodi febbrili e possibile Rayanaud, prescrivendo perciò il pannello ENA e approfondimento miositi.
Risultato anti anticorpo pl7 debolmente positivo.
Al ricontrollo non ha ritenuto necessario approfondire pl7 con la motivazione di assenza di nessun tipo di segno reumatico.
A questo punto il MMG mi ha prescritto una tac ad altra risoluzione del torace, risultato micronoduli a distribuzione mantellare a livello del lobo medio e inferiore di sinistra.
Secondo parere reumatologico, il LAC è stato ritenuto tralasciabile e cosa da poco, la tac dubbia visto il mancato coinvolgimento muscolare senza neanche essere visitata, visita conclusa con esclusione di qualsiasi patologia reumatica e consiglio di andare dall'endocrinologo.
Durante i vari consulti, nel corso dei mesi, si sono verificati frequenti episodi in cui ho avuto parestesie, spasmi muscolari, visione doppia, debolezza muscolare tanto da cascare, febbri sempre più frequenti per cui mi sono recata in PS.
La neurologa che mi aveva già ricoverata ha voluto escludere ogni coinvolgimento neurologico con l'esame per la spasmofilia, negativo.
Visitandomi si è accorta che adesso il mingazzini è positivo destra e sinistra.
Sono già anche stata seguita da una ginecologa endocrinologa per l'amenorrea che ho da 4 anni, tutti gli esami ormonali e la tiroide nella norma.
Gli specialisti che mi hanno già visitata mi dicono tutti di andare dal reumatologo compreso il mio MMG, ma i due reumatologi che ho visto mi hanno detto che non ho niente dal punto di vista reumatologico.. sinceramente non so più cosa fare ne da chi andare.. grazie in anticipo per la risposta!
Ho 27 anni.
Nel 2018 ho avuto un improvviso e forte attacco asmatico (mai avuta prima) risoltosi in parte dopo due mesi di terapia cortisonica.
Da allora ho periodici attacchi asmatici.
Successivamente, sempre nello stesso anno, ho iniziato ad avere le fascicolazioni alle gambe in concomitanza si è presentata una persistente e violenta tosse secca e una frequente febbre inspiegabile.
La tosse si è sempre risolta non prima di 1-2 mesi con terapia cortisonica.
Da lì al 2019 si sono aggiunte poi stanchezza e dolore alle gambe sino ad arrivare a delle contratture alle braccia per minimi sforzi, trattate con Muscoril.
Il MMG di allora mi ha prescritto un'elettromiografia effettuata nel febbraio 2020, in cui è stato riscontrato un lieve aumento dei PUM polifastici degli arti superiori e inferiori più tunnel carpale ad entrambe le mani.
Primo parere neurologico, mingazzini negativo e sospetto di miopatia.
Secondo parere neurologico, mingazzini positivo a destra e ricovero nel quale sono state effettuate: tac cranio, elettroencefalogramma, RM rachide cervicale e dorsale.
Non ci sono stati riscontri di lesioni neurologiche.
Prescrizione di esame per LAC, esito positivo.
Durante il primo parere reumatologico, lo specialista visitandomi mi ha riferito di vedere segni specifici reumatologici tra cui le "mani da meccanico", gli episodi febbrili e possibile Rayanaud, prescrivendo perciò il pannello ENA e approfondimento miositi.
Risultato anti anticorpo pl7 debolmente positivo.
Al ricontrollo non ha ritenuto necessario approfondire pl7 con la motivazione di assenza di nessun tipo di segno reumatico.
A questo punto il MMG mi ha prescritto una tac ad altra risoluzione del torace, risultato micronoduli a distribuzione mantellare a livello del lobo medio e inferiore di sinistra.
Secondo parere reumatologico, il LAC è stato ritenuto tralasciabile e cosa da poco, la tac dubbia visto il mancato coinvolgimento muscolare senza neanche essere visitata, visita conclusa con esclusione di qualsiasi patologia reumatica e consiglio di andare dall'endocrinologo.
Durante i vari consulti, nel corso dei mesi, si sono verificati frequenti episodi in cui ho avuto parestesie, spasmi muscolari, visione doppia, debolezza muscolare tanto da cascare, febbri sempre più frequenti per cui mi sono recata in PS.
La neurologa che mi aveva già ricoverata ha voluto escludere ogni coinvolgimento neurologico con l'esame per la spasmofilia, negativo.
Visitandomi si è accorta che adesso il mingazzini è positivo destra e sinistra.
Sono già anche stata seguita da una ginecologa endocrinologa per l'amenorrea che ho da 4 anni, tutti gli esami ormonali e la tiroide nella norma.
Gli specialisti che mi hanno già visitata mi dicono tutti di andare dal reumatologo compreso il mio MMG, ma i due reumatologi che ho visto mi hanno detto che non ho niente dal punto di vista reumatologico.. sinceramente non so più cosa fare ne da chi andare.. grazie in anticipo per la risposta!
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Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Vuole un consiglio ? Legga nel mio blog su questo portale "Anamnesi: la storia clinica". Ma lo legga attentamente ! Non superficialmente, ma con estrema attenzione. E si chieda che cosa è accaduto nella Sua vita PRIMA dell'esordio dell'asma, prima del 2018, senza escludere niente, nemmeno episodi o periodi emozionalmente e psicologicamente critici. Vedrà che troverà la o le cause. "Ogni sintomo è un messaggio", come dice la Dott.ssa Claudia Rainville. Buon Natale !
[#3]
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Forse ha letto male. Le ho dato semplicemente un consiglio. Molte malattie, non solo reumatiche hanno una enorme componente emotiva che può aggravarle (visto che i 2 Reumatologi non le trovano niente, lo scrive Lei). Ciò non significa che sia la causa dei suoi problemi. In più gli esami del sangue debolmente positivi non dicono granchè. Poi ovviamente c'è altro immagino di fisico. Il termine miopatia non vuol dire niente, se non sofferenza muscolare. La Neurologa l'ha ricoverata e dice che Lei ha mingazzini positivo bilateralmente: e quindi, che diagnosi è stata fatta ? Non vorrà mica che le faccia diagnosi online io. Ciò che possiamo fare noi è dare consigli. Il mio lo sa già. poi, lo può anche non considerare. Forse il settore Neurologico mi sembra il più adatto da seguire. Non ho altro da suggerirle.
Ribuon Natale.
Ribuon Natale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 23/12/2020.
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