Forse artrite reumatoide

Salve, sono un uomo di 48 anni, (madre con AR insorta a 74 anni).

1 anno fa inizia a farmi male il mignolo della mano dx, solo leggermente gonfio, la mattina un po indolenzito e faticoso da piegare.
Vado dal medico, mi dice che non è niente.
Dopo un mese non è passato e il medico prescrive rx, dai quali non si evince niente di che.
Il dolore passa da solo dopo un altro mese (durata del sintomo 2 mesi).


Dopo quattro mesi da quell episodio, l'indice e il medio della mano sx sono indolenziti la mattina, mi fanno leggermente male e l'indolenzimento si riduce durante la giornata.
In questo caso non c'era gonfiore.
Questa volta, dopo un mese dall'insorgere dei sintomi vado direttamente dal reumatologo che mi prescrive una sfilza di esami del sangue e rx mano sx.
Dagli esami del sangue l'unico valore lievemente positivo è quello della cardiolipina.
Dai raggi niente di che, le dita e le articolazioni sono ok.
Anche in questo caso, in due mesi, il sintomo è scomparso.
Il reumatologo mi dice, aspettiamo e non facciamo niente per ora.


Dopo 8 mesi ancora inizia male al piede dx a carico dell articolazione I MTF (non franca dattilite).
In questo caso il piede si è gonfiato (anche se penso che il gonfiore sia dovuto al fatto che, nonostante il fastidio iniziale ci abbia camminato sopra per 5km).
I sintomi sono scomparsi, come pure il gonfiore, nel giro di soli 7 gg.

Vado ancora dal reumatologo, (un altro perchè mi sono trasferito) e questo mi prescrive la stessa sfilza di analisi.
In questo caso le analisi sono state fatte tempestivamente il secondo giorno dall esordio.
Risultato proteina c reatt pcr 7, 7 (sopra la soglia dei 5) e sg-ves 14 (vicino alla soglia dei 15).


Da che ho capito non c'è spazio per una diagnosi di AR, ma la domanda è con questa descrizione, come ci si dovrebbe comportare?
Molte grazie a chi vorrà rispondere.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Per quanto riguarda lo studio di imaging gli esami radiografici eseguiti non permettono di valutare opportunamente le diverse strutture articolari ed evincere eventuali condizioni di edema osseo o sinovite. Il mio suggerimento è quindi quello di procedere con una risonanza magnetica dei distretti articolari interessati. Cordiali saluti.

Mauro Granata
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