Seno a prevalenza fibroghiandolare
Buongiorno,
Scrivo per conto di mia madre la quale ha 57 anni (quasi 58), normopeso, nessuna patologia sottostante, non fumatrice, non in terapia ormonale.
Più o meno a partire dai 40/45 anni si è sempre sottoposta regolarmente a controllo di prevenzione mammografico effettuando mammografia seguita da ecografia in quanto la sua ghiandola mammaria detiene una composizione prevalentemente fibroghiandolare.
Negli ultimi anni si sta sottoponendo a distanza di circa 12/13 mesi secondo quanto consigliato dal radiologo in quanto la sua componente fibroghiandolare è abbastanza importante (non ha subito regressione nemmeno in seguito a menopausa e nonostante abbia avuto dua parti naturali e abbia allattato regolarmente in entrambi i casi).
Piu’ o meno nel 2015 le avevano riscontrato delle microcalcificazioni di carattere non patologico e delle piccole cisti a contenuto prevalentemente liquido (senza modificazioni a carico del parenchima ghiandolare) anche se negli ultimi anni non sono state più segnalate all’interno dei vari referti e pertanto presuppongo che siano regredite.
Oggi vi scrivo perché confrontando i referti degli ultimi tre anni ho notato che è passata da una componente fibroghiandolare di tipo B ad una di tipo C (rimanendo sempre in un BIRADS di classe 1) e mi chiedevo se mammografia+ecografia fossero sufficienti o bisognasse effettuare maggiori appronfodimenti con ricorso eventualmente ad RM.
È giusto sottoporsi ad ecografia della mammella a cadenza annuale o sarebbe opportuno scendere ad un intervallo temporale inferiore tra un controllo e quello successivo?
Vi ringrazio molto
Scrivo per conto di mia madre la quale ha 57 anni (quasi 58), normopeso, nessuna patologia sottostante, non fumatrice, non in terapia ormonale.
Più o meno a partire dai 40/45 anni si è sempre sottoposta regolarmente a controllo di prevenzione mammografico effettuando mammografia seguita da ecografia in quanto la sua ghiandola mammaria detiene una composizione prevalentemente fibroghiandolare.
Negli ultimi anni si sta sottoponendo a distanza di circa 12/13 mesi secondo quanto consigliato dal radiologo in quanto la sua componente fibroghiandolare è abbastanza importante (non ha subito regressione nemmeno in seguito a menopausa e nonostante abbia avuto dua parti naturali e abbia allattato regolarmente in entrambi i casi).
Piu’ o meno nel 2015 le avevano riscontrato delle microcalcificazioni di carattere non patologico e delle piccole cisti a contenuto prevalentemente liquido (senza modificazioni a carico del parenchima ghiandolare) anche se negli ultimi anni non sono state più segnalate all’interno dei vari referti e pertanto presuppongo che siano regredite.
Oggi vi scrivo perché confrontando i referti degli ultimi tre anni ho notato che è passata da una componente fibroghiandolare di tipo B ad una di tipo C (rimanendo sempre in un BIRADS di classe 1) e mi chiedevo se mammografia+ecografia fossero sufficienti o bisognasse effettuare maggiori appronfodimenti con ricorso eventualmente ad RM.
È giusto sottoporsi ad ecografia della mammella a cadenza annuale o sarebbe opportuno scendere ad un intervallo temporale inferiore tra un controllo e quello successivo?
Vi ringrazio molto
[#1]
Non ravvedo ragioni per preoccuparsi da quanto descrive e pertanto non aggiungerei una Risonanza alla mammografia.
Se però la densità mammaria fosse di ostacolo ad una corretta lettura diagnostica consiglierei il prosssimo anno un controllo tramite la Risonanza in sostituzione della mammografia , e non in aggiunta.
Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui.
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-45510.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Se però la densità mammaria fosse di ostacolo ad una corretta lettura diagnostica consiglierei il prosssimo anno un controllo tramite la Risonanza in sostituzione della mammografia , e non in aggiunta.
Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui.
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-45510.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 13/05/2024.
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