Lombalgia post operatoria

Gentili Dottori,

Vi scrivo in quanto sono ormai pressochè disperata e non so più a chi rivolgermi per avere delle indicazioni precise.
Un anno fa sono stata operata di stabilizzazione lombare dinamica in neutralizzazione l4-l5...un anno fa!
Ora, in quella zona vi era una malformazione di una delle rime articolari che poi è degenerata in diastasi (almeno questo è quello che ho capito).
Fatto sta che mi sono dovuta operare e che, a quanto pare, con queste barre ci dovrò convivere a vita vista la malformazione sottostante che, per precauzione, non ne consente la rimozione.

Ma il peggio doveva ancora arrivare....
da quando mi hanno dimessa dalla clinica con indicazioni sommarie del tipo "l'intervento è riuscito, tu aspetta e spera" (perchè veramente è andata così) io non ho avuto più l'onore ed il piacere di sapere che cosa deve fare una persona per guarire!

Il paradosso è proprio questo: tutti (dove per tutti intendo: un neurochirurgo, un ortopedico, due fisiatri, il mio medico di base, un anestetista specializzato in agopuntura) dicono che nulla osta a che io stia bene, io bene non sto, nessuno sa come farmici stare! Ed intanto il tempo passa...e a quanto pare, il mio fisico non ha la benchè minima voglia di farselo piacere nonostante l'intervento sia riuscito (ed io ci credo pure, per carità)
Se non bastasse non ho neanche delle coordinate temporali coerenti: chi mi dice che ci volevano da uno a tre mesi, chi un anno e chi raddoppia e dice due...insomma...quando si tirano ste somme?

Attualmente io ho SEMPRE la lombalgia SEM-PRE (più o meno ma mai no)!
In tutte le condizioni climatiche, che stia ferma, in movimento, a riposo, sotto sforzo e chi più ne ha più ne metta...a volte anche mentre dormo e, quindi, mi sveglio.

Qualsiasi terapia del tipo: respira, rilassa, fai stretching, fai nuoto, fa agopuntura l'ho già fatta, la sto facendo e pure con convinzione...e mi attengo al famoso dictat del paracetamolo all'occorrenza (che poi neanche lo prendo il più delle volte, tanto non fa nulla).
Da un po di tempo però, sinceramente, mi sono stufata di questi approcci soft e sto iniziando a, come dire, "smaniare" per un qualcosa di più...efficace... e la risposta qual è? "Beh, ma le infiltrazioni sono pesanti" e la mia dovrebbe essere "beh ma le emorragie non si curano con i cerotti, però! Qui i risultati non ci sono, voglio di più!".

Anche ammesso che sia vero che ci vuole tempo e tanta pazienza perchè questi decorsi sono lunghi non vedo perchè uno, nel frattempo, si debba trovare con una qualità della vita inficiata neanche si meritasse un periodo di espiazione punitivo-karmico oltre l'intervento!

In sostanza, come devo procedere?
Se qualcuno potesse fornirmi la chiave di volta, gliene sarei grata....
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il suo sembrerebbe essere un caso di "failed surgery low back pain".

Che fare una valutazione clinica presso uno specialista esperto/perfezionato in terapia del dolore sia esso neurochirurgo, neurologo o anestesista.

Pertanto una "seconda o ennesima opinione" con frofessionisti differenti da quelli da Lei fino ad ora consultati, valutate le risposte che riferisce.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile
Dott Poli,

innanzi tutto grazie per la Sua risposta.

Infatti io avevo contattato un anestesista proprio per questo motivo; è stato l'ultimo in ordine temporale e mi ha sottoposta ad agopuntura la quale mi ha dato effettivo e duraturo giovamento in altre zone del corpo comunque indirettamente coinvolte ma quandopoi gli ho detto che in quella zona non avevo tratto il beneficio sperato lui mi ha consigliata di continuare con lo stesso trattamento....ora...non mi sembra opportuno insistere con un qualcosa che lì ha evidentemente fallito. Di andarci, come dire, "più pesante" non ne ha voluto sapere.
Non capisco sinceramente il perchè. Stessa cosa anche gli altri professionisti: tutti garantisti al massimo e tutti con la propensione ad andarci con i "guanti bianchi"...la tachipirina seppur mille e presa all'occorrenza mi vale tanto quanto un bicchiere d'acqua!

Tanto premesso per domandarLe ciò: vi sono delle indagini diagnostiche appropriate in questi casi che magari possono comprovare quello stato che Lei ha definito di "failed surgery low back pain"?
Perchè Le dico la sincera verità: trovo fin troppo "ottimismo" e ridimensionamente della situazione da parte dei professionisti incontrati e a questo punto, forse, sarebbe anche il caso che io andassi con una documentazione comprovante il mio status prima di farmi consigliare per l'ennesima volta il "minimo sindacale" soprattutto anche in modo da non perdere ulteriore tempo.

Già ci sono passata prima dell'operazione ed anche lì avevo trovato tanto di quell'"ottimismo" del "ma lei non ha niente"!!
Sei mesi di indagini diagnostiche varie, altrettanti di incapacità di refertare e diagnosticare correttamente ed individuare la malformazione e la diastasi e poi alla fine quello che sembrava un miracolo, a quel punto...qualcuno qui ci vede!! Nel frattempo, però, io non camminavo praticamente più.
Insomma, mi ritrovo con due barre a vita nella colonna tanto perchè secondo qualcuno io non avevo niente (all'epoca furono contattati la bellezza di 7 specialisti)...figurarsi se avessi avuto qualcosa!!
Non vorrei che ci risiamo da capo....non so se mi spiego....

Mi scuso per lo sfogo e La ringrazio.
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Da quel che scrive "...io non camminavo praticamente più..." a "...Attualmente io ho SEMPRE la lombalgia..." mi sembrerebbe che un significativo miglioramento ci sia stato seppur non una status di benessere totale.

La prima indagine indicata, cambiando professionista di riferimento, è sempre una valutazione clinica specialistica ed una "revisione critica" della documentazione sanitaria in suo possesso.

Quindi la pianificazione del trattamento.

Il "failed surgery low back pain" ovvero il dolore del tratto lombare della colonna dopo fallimento del target chirurgico ovvero ridare il miglior benessere possibile al paziente è uno status/una manifestazione clinica.

Consideri comunque come la colonna ora sia stata stabilizzata.

Pertanto Lei sarà già in possesso verosimilmente di tutta la documentazione sanitaria che occorre.

Qualora venisse giudicata la indicazione ad ulteriori esami strumentali questi le verranno prescritti.