DOLORE INVALIDANDE ANCA fino agli estremi arti inferiori

Buongiorno,vi scrivo circa la situazione di mio padre, 67 anni.Ad ott.2015 ha subito un intervento di cistoprostatectomia radicale,per carcinoma vescicale. L'intervento é ´´tecnicamente´´ riuscito,ma da Nov. accusa fortissimi dolori all'anca, inguine, testicolo, otturatore,gluteo, coscia,femore,tibia, fino al piede. Il dolore era inizialmente solo sul lato sinistro, ma ora si é irradiato anche alla parte destra ( meno intenso) e ha aumentato di frequenza ed intensitá, pregiudicando enormemente la qualitá di vita di mio padre, Dopo 6 mesi di ´´indagini´´, NESSUN MEDICO é riuscito a fare una DIAGNOSI. ESAMI EFFETTUATI: NOV/15 PET ,che evidenzia ´´ fissazione ai limiti della significativitá metabolica nella regione troncanterica sinistra a cui non corrispondono nelle immagini TC di fusione, marcate alterazioni osteostrutturali.Formazione semiliquida in emipelvi sinistra, in prossimitá di catenelle chirurgiche, verosimilmente riferibile a raccolta post chirurgica.NOV/15 RX FEMORE SX e BACINO, NON conferma l'evidenza della precedente TAC.02/16 TAC BACINO ANCA SINISTRA, che evidenzia ´´Nella regione pertrocanterica sinistra, alla base del grande trocantere, si osserva un'area tondeggiante di circa 20 mm di diametro, caratterizzata da una punteggiatura calcifica, con caratteri compatibili con un encondroma.In una sede, lievemente piú distale, sul versante posteriore del piccolo trocantere, l'osso su meno aspetto tarlato. Aspetto tenuamente addensato della struttura ossea dell'estremo pubico di sinistra.03/16RM LOMBARE , che evidenzia ´´note spondoloartrosiche... senza evidenza di protusioni ernarie´´.04/16 TAC TORACE ADDOME E PELVI Alla valutazione con apposita finestra per osso, non si osservano variazioni dei noti reperti del bacino; esami sangue per reumatismi e virus;ECODOPPLER AORTO ILIACO, ARTI INFERIORI, TRONCHI SOVRAORTICI. TERAPIE: intervento di neuromodulazione con radio frequenza pulsata ; 3 sedute di ozonoterapia ;2 sedute di agopuntura ;infilitrazioni di cortisone nella zona lombare e troncatere ,oltre ad assumere 3/4 AULIN al giorno, cerotti di FENTANYL fino a 150 mg,LYRICA, farmaci omeopatici. Tutto ció NON HA PORTATO A NESSUN BENEFICIO, anzi la situazione peggiora di giorno in giorno. TUTTI gli specialisti contattati ( oncologi, urologi,terapia del dolore, ortopedico, osteopata..)hanno fatto ipotesi di ernia, sciatica, artrosi, infezioni, reumatismi, compressione di nervi a seguito di cicatrizzazione della ferita post-intervento , ma a seguito di tutto ora dicono che non sanno piú come individuare la causa di questi dolori.NESSUNO ha formulato ipotesi di una metastasi ossea, ma vorremmo capire se-alla luce di tutti gli esami affrontati- sia possibile scartarla ( a ott. a mio padre furono trovati 3linfonodi positivi su 11). Ho cercato di fornirvi tutti gli elementi affinché possiate almeno darci delle ipotesi/suggerimenti su eventuali specializzazioni da contattare, o ulteriori esami da fare. Grazie..
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona sera,

Purtroppo il suo lungo racconto è fondato, ed altrimenti non potrebbe essere, sul riferire la sintomatologia dolorosa post intervento per neoplasia così come riportare circa una serie di esami strumentali (che chi scrive non è in grado di valutare "de visu") nonchè di trattamenti messi in atto senza particolare successo.

Mi sembra comunque come nessuno di questi si esponga nell'escludere chiaramente la presenza di metastasi in regione bacino/femore (possibile causa di dolore nocicettivo).
Queste o semplicemente il tessuto fibrocicatriziale formatosi nel post operatorio potrebbero, mediante l'interessamento dei nervi periferici che nella regione suddetta transitano per portarsi ad innnervare l'arto inferiore, essere possibile causa di dolore irradiato (possibile causa di dolore neuropatico).

Pertanto comprenderà bene che laddove molti colleghi di competenze differenti i quali hanno visitato di persona il paziente e visionato le immagini degli esami strumentali al medesimo afferenti non sono riusciti a formulare una diagnosi causale nè quantomeno ad ottenere un significativo sollievo del sintomo dolore ... difficilmente potrà trovare una risposta a tutto ciò nel contesto di un "consulto a distanza" che certamente non può sostituire una visita medica.

Ritengo che quel che possa fare è cercare ed affidarsi ad "un secondo parere professionale".

Le figure che ritengo più indicate sono: il neurologo, l'anestesista o comunque l'esperto in terapia del dolore ovverosia l' "algologo" senza naturalmente tralasciare il parere dello specialista in oncologia.

Mi spiace se non ha trovato in questo post le risposte che cercava, son convinto che abbia ben compreso come ciò non fosse possibile, ma una indicazione si ovverosia quella del "secondo parere ovvero della second opinion".

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie per la risposta. L'ultimo specialista consultato, lo specialista in agopuntura, ha indicato effettuare una ecografia e radiografia all'anca sinistra . Gli esami sono stati effettuati oggi. L'ecografia evidenzia ´´in sede peritrocanterica si apprezza evidente raccolta liquida corpuscolata compatibilmente con borsite peritroncanterica acuta. Non altre immagini di significato clinico. Utile valutazione specialistica ortopedica´´. Il medico di base che ha quindi subito fatto impegnativa per visita ortopedica, ma la mia preoccupazione va a i risultati della radiografia, che il medico di base ha visto ma rispetto ai quali non ha commentato niente, mentre invece a mio avviso l'indicazione corretta sarebbe quella di andare subito dall'oncologo perché la suddetta radio grafia riporta le seguenti parole, a mio avviso compatibili con la presenza di metastasi ossea: ´´Presenza di vasta lesione osteostrutturale, osteolitica e in alcune aree osteoaddensante, con ampia zona di transizione periferica, a margini sfumaticon aree con aspetto tarlato dell'osso ed erosione dell'osso corticale adiacente situata nella regione pertroncaterica del femore con caratteri radiografici sospetti di aggressivitá.Dubbie alterazioni osteostrutturali focali nella branca pubica e nella branca ischio-pubica di sinistra. Assenza di alterazioni osteoarticolaridell'anca in esame. . Utile verifica ed approfondimenti diagnostici nel sospetto di secondarismi´´. Ora, a mio parere questa radiografia evidenza metastasi ossea, peró non mi é chiaro 1) quali e quante ossa sarebbereo interessate 2) Se alla luce della radiografia si escluda a questo punto la borsite di cui si parla nella ecografia, e questa raccolta liquida sia imputabile alla metastasi. So che questa non é una sezione di oncologia e sará mia premura postare il quesito la, ma vorrei per favore avere un suo parere. Cosa dovremmo fare ora? Una scintigrafia ossea o una PET ? La PET (tomoscintigrafia globale corporea) é piú esaustiva di una scintigrafia? Dobbiamo far euna biopsia? Dottore, la prego, mi dia una risposta, come capirá sono nel panico. Grazie e cordiali saluti.
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Come Le ho già spiegato, mi spiace, ma non sono nelle condizioni non avendo gli elementi per darle una risposta adeguata.

Sedi la sua ansia ed agisca razionalmente:
-seconda opinione multi-specialistica, e
-revisione critica del caso e degli esami strumentali.

Cordialmente.

[#4]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"...Dobbiamo fare una biopsia?...";
potrebbe essere una uona opzione.

Non dica cose del tipo "...la prego, mi dia una risposta, come capirá sono nel panico...";
crede che non comprenda cosa sia la paura, l'angoscia, il dubbio che tormenta?

Ma, razionalmente, avrebbe senso una risposta con quanto ho?
Credo di no.
Ritengo averLe fornito diversi indirizzi:
-seconda opinione,
-revisione critica,
-far valutare da chi segue il paziente una biopsia, ecc.