Artrosi del passaggio lombosacrale e dell'articolazione coxofemorale - COSA FARE - AIUTATEMI SONO DI

Buonasera, con la presente sono a chiederVi aiuto riguardo un problema che mi sta rendendo la vita impossibile. Ho inziato prima di Natale ad accusare forti mal di schiena, poi da metà gennaio in avanti il dolore si è concentrato sull'anca sx, dandomi problemi a camminare e a compiere i soliti gesti quotidiani (sono una casalinga di 68 anni) e successivamnete il dolore ha iniziato a rimbalzare tra schiena, anca e ginocchio, e a tutt'oggi è così. Non posso dire di avere un dolore fisso e localizzato in uno di questi 3 siti ma durante il giorno e tutti i giorni rimbalza dal ginocchio (ultimamente anche tantissimo) all'anca alla schiena, riducendomi ad una smorfia di dolore.
Nel frattempo ho fatto RX a schiena, anca e ginocchio* e risonanza magnetica alla colonna e ho sentito 2 ortopedici, 1 fisiatra, 1 osteopata, 2 fisioterapisti, 1 dottore che mi ha fatto agopuntura: ognuno ha detto il contrario dell'altro (il primo ortopedico sostiene che è un'anca da operare mentre l'altro dice ASSOLUTAMENTE no solo terapia del dolore e dopo fisioterapista), il fisiatra prima di "mettermi le mani addosso" mi ha prescrittto un'infiltrazione di acido ialuronico ecoguidata (che non ho fatto per il momento) mentre osteopata e fisioterapisti hanno provato x un po' a manipolarmi senza successo e, l'agopuntura con iniezioni di cortisone - dato che sono allergica a tutto - mi ha bloccato letteralmente l'anca e provocato reazione allergica con rossore in viso e tachicardia.
In sostanza io a tutt'oggi non so più a chi rivolgermi e cosa fare. Sono disperata così come tutti quelli che mi stanno accanto e mi vedono soffrire senza la luce di una qualche soluzione. Per favore aiutatemi.

*RX Colonna LOMBO-SACRALE=Marcati segni di artrosi del passaggio lombosacrale con un retrolistesi di primo grado di L1 su L2 associato a netta riduzione dello spazio discale su verosimile base degenrativa. Concomita scoliosi sinistro-convessa del tratto lombare
RX ANCA SX=Artrosi dell'articolazione coxofemorale con netta riduzione della rima articolare e sclerosi delle superfici articolari.
RX GINOCCHIO SX=Non si osservano lesioni ossee traumatiche radiograficamente apprezzabili
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona sera,

ritengo come il suo problema sia verosimilmente tutto di competenza fisiatrico/ortopedico.

L'approccio mediante la procedura di blocco anestetico/antalgico mediante infiltrazione loco-regionale della articolazione coxo-femorale ovvero dell'anca (quando si pensi che questo sia il sito responsabile della sintomatologia) mi sembra una buona idea (ed ho visto dei più che buoni risultati) ma usualmente viene eseguito con anestetico locale (che qualora la procedura sia ben praticata da un sollievo quasi immediato) e corticosteroide (che agisce nel tempo con una azione anti-infiammatoria).

Non comprendo pertanto la scelta del solo corticosteroide.

Visto da qui non mi vien da pensare che "rossore cutaneo e tachicardia" siano stati una reazione allergica ma semplicemte una reazione parafisiologica alla sostanza "cortisone" che questi effetti indesiderati può provocare.

Proverei eventualmente un secondo parere/una seconda opinione fisiatrico/ortopedica.

Cordialmente.

NB: Questo è un parere a distanza e come tale non può sostituire una visita medica effettuata di persona.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Dott. Poli buonasera!
mentre attendo un altro parere ortopedico il 30 agosto prossimo, sono stata in terapia del dolore e mi hanno consigliato di assumere al bisogno TACHIDOL Bustine max 4 al giorno e un oppiaceo di nome PALEXIA alla sera 1 da 25 x 5 gg.. e dopo aumentare a 50 per qualche settimana. Io in realtà sono due settimane che ne assumo solo una pastiglia da 25 la sera (non ho voluto aumentare sinceramente per paura della dipendenza) e comunque un pochino il dolore si è calmato: continuo a zoppicare e comunque mi arrivano ogni tanto delle fitte all'anca ed alla schiena ed al ginocchio ma rispetto a due settimane fa un pochino la situazione è migliorata.
Questa sera mi recherò da un fisioterapista il quale sostiene che il dolore all'anca sia dovuto alla mia schiena così come il primo ortopedico consultato (e quindi in assoluta contrapposizione agli altri due ortopedici che sostengono invece che sia l'anca da operare) e vediamo che succede.
Ma secondo lei - visto che da cosa leggo in rete gli oppiacei non sono una cura ma semplicemente antidolorifici forti - per quanto tempo massimo posso assumerli e soprattutto è vero che danno dipendenza? Grazie Dottore e la tengo aggiornata.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il Palexia è un farmaco complesso: ha una azione oppiacea ed una azione di inibizione sulla ricaptazione della noradrenalina.

Nel suo caso non ritengo possa avere un effetto curativo ma solamente, il che non è poco, di sollievo sulla sintomatologia dolorosa.

La dipendenza si sviluppa per dosi elevate e periodi discretamente prolungati.
Forse come primo segno potrebbe assumere la necessità di aumentare il dosaggio rispetto all'attuale per ottenere il medesimo risultato antalgico.

Pertanto deve essere seguita frequentemente dall'algologo (medico esperto in terapia del dolorore; sovente anestesista o neurologo).

NB: Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica effettuata di persona.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore,
tra l'altro ieri sono stata dal fisioterapista - il quale sostiene che la mia anca non sia da operare - e mi ha fatto alcune manovre molto dolorose per riassestare il bacino che era completamente fuori asse (lo si poteva vedere anche ad occhio nudo) ed oggi ho dei dolori fortissimi.
Magari aumenterò la dose del palexia nell'attesa di avere qualche miglioramento.
A presto