I sintomi, senza visitarmi, mi ha detto che si trattava

Salve. E' circa due settimane, che qualche minuto dopo masturbazione ho sentito una fitta al glande, come degli aghi che pungessero e che è durata circa 1 minuto. Da allora ho sempre avuto un leggero bruciore post-inzionale che dopo 3-4gg è diventato più fastidioso,poi ho preso 3 tachipirina al giorno per 3gg e sempbrava diminuire, ma non passava del tutto. 8 gg fa, sono andato dal mio medico di famiglia che solo spiegando i sintomi, senza visitarmi, mi ha detto che si trattava di uretrite con probabile renella(a tal proposito nutro qualche dubbio, perchè ho letto che si trasmette sessualme ed io ho 1 relazione seria con 1 ragazza da 1 anno, ma ci vediamo ogni 3-4 mesi, perchè lei è straniera e vive al suo paese e l'ultima volta che ci siamo visti è stato a Maggio.Inoltre non presento nessuna strana secrezione), mi ha prescritto Ciprofloxacina per 10gg e poi mi ha prescritto anche visita urologia ed ecografia delle pelvi. Sono al giorno 8 dell'antibiotico e grossi miglioramenti non ne ho visti. Si, ogni tanto il bruciore post minzionale scompare, ma poi torna. C'e stato 1 giorno che sono dovuto tornare a casa dal lavoro e tornare dal dottore, perchè per circa 1 ora (a intermittenza), ho sentito delle fitte al pene come aghi che pungono (come all'inizio, quando si è scatenato il tutto, ma più intenso). Il dottore mi ha tranquilizzato dicendomi che è abbastanza normale e di attendere la fine dell'antibiotico.Il giorno dopo mi sono imposto di bere molto a pranzo (Ho bevuto quasi 2 litri d'acqua) ed in effetti, continuavo ad urinare senza setire bruciore... Il problema era che dovevo andare al lavoro e prima di arrivarci ho dovuto visitare tutti bar che ci sono da casa mia al lavoro :-)

Ieri invece, pur bevendo molto durante il giorno, non ho urinato molto... infatti l'urina bruciava anche durante la minzione e non solo dopo ed era un po' più scura e "fine",inoltre ho notato più gocciolamento. Ah, dimenticavo di dire che quano finisco di urinaree che sento il bruciore (che comunque solitamente passa entro il minuto), premendo in qualsiasi punto del pene, sento un fastidio che non so definire, ma che sembra quasi un senso di pesantezza, che passa solo dopo 5-10 minuti.Non so se possano essere collegate, ma ieri mi sono uscite anche delle emorroidi belle grosse che al momento sto curando con Proctolyn (Io sono stitico ed ogni tanto mi escono, ma non così grosse come ora).Stamattina invece pare tutto tranquillo a livello di minzione ed avverto solo unsenso i prurito sulla parte di pelle che ricopre il glande.

Gli esami li farò dopo il 18 settembre, perchè dal 7 al 18 sarò all'estero a casa della mia ragazza. Noi solitamente abbiamo rapporti senza preservativi (Mi fanno calare l'erezione perchè stringono troppo). Dite che può essere un problema? Corro il rischio di infettare anche la mia ragazza, anche se ora sono sotto antibiotico? Voi cosa ne pensate della mia situazione? Io ho un po' paura onestamente, perchè mio nonno materno è morto a 61 anni di cancro alla prostata ed anche se ho solo 36 anni, il pensiero mi agita moltissimo. Grazie anticipatamente per la vostra cortese attenzione e chiedo scusa per la mia descrizione prolissa, ma ho cercato di essere il più preciso possibile per descrivervi tutti i miei sintomi.
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Prof. Francesco Pesce Urologo, Neurologo, Andrologo 72 2
Gentile utente,
la prima cosa da fare è seguire il consiglio del suo medico di effettuare una visita specialistica urologica.
nel frattempo le posso togliere alcuni dubbi:
- i sintomi non son quelli dell'uretrite;
- dall'affermazione precedente ne deriva che può interrompere l'antibiotico oggi;
- l'aumento indiscriminato dell'assunzione di liquidi, oltre ad aumentare la sua frequenza urinaria, non ha un razionale scientifico nella sua condizione;
i suoi sintomi non hanno assolutamente nulla a che vedere con la patologia da cui era affetto suo nonno.
- l'avere rapporti non protetti, pur non avendo ripercussioni dirette sul suo problema attuale, rappresentano pur sempre un rischio di contrarre malattie sessualmente trasmesse: si regoli lei.
Cordiali saluti

Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
Grazie Dottore per la pronta ed esaudiente risposta.

Volevo chiedere: La visita urologica di solito in cosa consiste in questi casi? E' solo di tipo invasivo? Tipo uretroscopia, per esempio? So che con ogni probabilità sarà un esame che dovro' fare per risolvere il problema ma mi spaventa un po', ad essere sincero.Presumo che venga fatta in anestesia locale. Devo avvisare il medico che me la fa se soffro di qualche patologia cronica, tipo ad esempio ipertensione arteriosa, oppure non c'e' alcuna controindicazione nell'anestetico che si usa?

Grazie ancora.
[#3]
Prof. Francesco Pesce Urologo, Neurologo, Andrologo 72 2
Visita vuol dire consulto ed esame obbiettivo. Sta correndo troppo. Io persoalmente non penso che servirà l'uretrocistoscopia, e comunque oggi c sono mezzi per non soffrire.
Consiglio: non pensi (cioè non si faccia inutili quesiti)ma agisca.
Cordiali saluti