Sclerosi del collo vescicale

Buongiorno,
scrivo per chiedere alcuni chiarimenti in merito al mio problema.
Ho 28 anni e soffro da due anni di fastidi quali: minzione frequente, prolungato sgocciolamento e getto debole, nicturia (max 1 volta), dolore pelvico (sensazione di tensione a livello del basso addome).
Definirei tali fastidi lievi e volatili: per diverse settimane non ho nessun problema se non una minzione non del tutto soddisfacente (comunque non sempre); solo in corrispondenza di limitati periodi - che io individuo come quelli caratterizzati da maggiore sedentarietà e stress - i fastidi sono condizionanti.
Ho eseguito, negli ultimi 12 mesi, due uroflussometrie, entrambe con tracciato e parametri nella norma; l'ultima riporta i seguenti dati: Flusso max: 25.2 ml/sec, flusso medio: 13 ml/sec, tempo al flusso max: 6.2 sec, tempo di flusso: 19.9, tempo svuotamento: 21.6, volume svuotato: 320.1, volume residuo: 31.
Ho eseguito un anno fa una uretrocistoscopia flessibile per verificare una possibile sclerosi del collo vescicale; l'analisi riportava la seguente valutazione: 'uretra previa lungo il decorso.
Collo vescicale rilevato ipertonico ma beante in vescica mucosa rosea.
In retrovisore si conferma il dato a livello del collo vescicale', alla luce della quale è stata confermata la sclerosi del collo vescicale.
Considerando la sintomatologia, lo specialista che mi segue ha proposto un atteggiamento di vigile attesa, con la prospettiva, in caso di peggioramento, di avviare una terapia con alfa - litici (es.
mi parlava di Xatral), cercando in ogni caso di rimandare quanto più possibile, data l'età, un intervento chirurgico.


Vorrei chiedere a voi gentili medici cosa ne pensate della diagnosi e del relativo approccio di cura.
Ho inoltre i seguenti dubbi:
- A fronte di uno stile di vita sano e accorto (es.
attività sportiva, che nel mio caso sembra dare molti benefici, no alcolici ecc...) è possibile tenere sotto controllo tale patologia o si incorre inevitabilmente in un graduale peggioramento?

- La terapia con alfa - litici è un palliativo che al più mi può far urinare meglio, oppure ha uno scopo curativo-preventivo (es.
evita sfiancamento della vescica)?

- Quali trattamenti alternativi posso prendere in considerazione, alla luce delle mie condizioni attuali?


Vi ringrazio molto per il vostro tempo.

Un saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La sclerosi del collo vescicale è una condizione ostruente e con un flusso massimo di 25 ml/sec (assolutamente normale) diremmo che si possa quasi escludere a priori. Noi riteniamo che la endoscopia con strumento flessibile non sia ideale per valutare questa condizione, in particolare se eseguita senza anestesia, poiché al contrazione dovuta al fastidio dovuto al passaggio strumento può condizionare il giudizio, perlopiù in senso peggiorativo. Noi riteniamo che, nel sospetto, per poter esprimere un giudizio preciso, l'endoscopia vada eseguita con strumento rigido ed in sedazione. Come se non bastasse, prima di porre eventuali indicazioni al trattamento, specie se operativo. sarebbe indispensabile completare gli accertamenti con una valutazione funzionale (indagine urodinamica).
I suoi disturbi, abbastanza tipici, potrebbe essere dovuti ad una assai più comune irritazione/congestione della prostata, che ne giustificherebbe meglio anche la discontinuità nel tempo. I disturbi dovuti ad una alterazione anatomica come la sclerosi del collo vescicale dovrebbero invece essere perlopiù continui. In conclusione, pensiamo che il giudizio vada rivisto e così anche un eventuale approccio terapeutico.
Al di là di questo, la terapia con alfa-litici, le cui indcazioni nel suo caso sono opinabili, avrebbe solamente un significato funzionale e non curativo a lungo termine. Nel senso che l'eventuale efficacia sarebbe limitatoalla durata d'azione del farmaco, in genre 24 ore. Pertanto, se ne si trae vantaggio, queste terapie debbono essere proseguite a tempo indefinito.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it