Bruciore eiaculatorio post-coitale da circa circa sei mesi associato a eiaculazione precoce

Maschio
Peso 90
1.87
44 anni
Fumatore da 25 anni, 15 siga al di

Paziente riferisce bruciore eiaculatorio post-coitale da circa circa sei mesi associato a eiaculazione precoce da circa 1 mese e riduzione della quantità di sperma prodotta da circa due settimane.
Riferisce di terminare la minzione con manovra manuale,
gocciolamento post-minzionale importante.
Nega dolenzia perineale.
Riferisce parecchi episodi di prostatiti e di avere eseguito spermiogramma circa tre mesi fa con esito negativo.

Nega LUTS
ESCOPIA APPARATO URINARIO:
La Vescica, studiata per via sovrapubica, risulta normorepleta ed esente da lesioni endoluminali.

Prostata, studiata per via sovrapubica, aree Ipoegocene, come da processo flogistico, volume 20 cc con assenza di calcificazioni intraparenchimali.

UFM: Qmax 24.9 ml/s, Qmed 11.5 ml/s, Tds 31.1, VV 342 cc RPM: non significativo
DRE: prostata nella norma, parenchimatosa, solco mediano conservato.


Eseguita terapia con: Tavanic 500 e topster (NON RISOLUTIVA)


Eseguita terapia con:
Reduce fast 1 supposta la sera 10 giorni al mese per 2 mesi
Vigorprost 1 cpr die per 30 giorni
U.
go 1 cpr ogni 12 ore per 15 giorni
(NON RISOLUTIVA)


Eseguita terapia con:
Permixon per 30 giorni deltacortene per 10 giorni
Topster
(NON RISOLUTIVA)

Terapia attuale:
Deproxp HP
Topster
Profluss
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il quadro è abbastanza tipico per una prostatite a causa probabilmente non infettiva. E' noto quanto queste situazioni, a fronte di fastidi anche intensi, non causino significative alterazioni agli accertamenti ed anche alla visita diretta. L'inefficacia delle terapie finora instaurate non stupisce. Per la prostatite cronica non esistono terapie specifiche, i nostri Colleghi in genere scatenano la loro fantasia con la vastissima scelta di integratori alimentari, nelle combinazioni più varie e sempre diverse. Noi a questi prodotti crediamo generalmente abbastanza poco, ovvero, se devono dare un vantaggio, questo si deve manifestare in tempi ragionevomente breve, altrimenti si rischia di spender soldi inutilmente. Noi poniamo sempre l'accento sull'assoluta importanza dello stile di vita, che deve essere indirizzato alla massima ragionevole regolarità, nei suoi aspetti più comuni: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Smettere di fumare sarebbe anche un'eccellente idea.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta , il punto è che dopo 6 mesi non abbiamo risolto nulla, anzi la situazione è peggiorata .
Ma mi domando , non esiste un farmaco che curi l’infiammazione prostatica ?
Perché il bruciore penso ( nella mia ignoranza ) sia causato da questo .
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
<<<non esiste un farmaco che curi l’infiammazione prostatica?>>>

Questa è una domanda cui da sempre gli urologi cercano una risposta, ma fino ad oggi senza risultato. Le abbiamo già scritto come stanno le cose in realtà nella nostra precedente risposta. A di là di questo, si possono instaurare dei brevi cicli di veri anti-infiammatori, limitatamente alle fasi più fastidiose, considerandone però gli effetti collaterali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per il suo prezioso tempo e consiglio !!
Cordiali saluti
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