Nessuno trova una spiegazione al mio malessere

Cari Dottori,
provo a chiedere il vostro aiuto per un problema che ormai mi accompagna da 4 anni.
A seguito di una forte diarrea e poi di una cistite da E.
coli curata con atb, mi accompagna un senso di peso alla vescica continuo.
Questo peso c’è solo di giorno, la notte dormo tranquillamente.
Da quando mi sveglio sento tirare, premere e schiacciare la vescica, urino normalmente, ho il brutto vizio di non bere molto ma assumo regolarmente d mannosio poiché dopo la prima cistite ne erano comparse altre sempre da E.
Coli.
Ho avuto un parto cesareo di urgenza 6 anni fa e successivamente mi è stata rimossa l’appendice e alcune aderenze del cesareo.
Nulla è cambiato, ho visitato ginecologi, urologi, gastroenterologi ma l’unica diagnosi è stata una disbiosi fermentativa e colon irritabile.
Ho effettuato cistoscopia ma non è stato rilevato nulla di anomalo, ho fatto vari cicli di integratori per l’intestino.
Altri punti per me importanti sono che il fastidio che non è mai dolore, si acutizza durante l’ovulazione per poi migliorare molto durante le mestruazioni che però sono sempre molto ridotte e il sangue esce solo mentre faccio pipì, per il resto l’assorbente è quasi sempre pulito anche la notte ed il sangue è scuro.
Ho anche fatto fisioterapia per ipertono del pavimento pelvico, ma non ho trovato particolare beneficio.

A dicembre sono anche stata operata di varicocele pelvico.
Aggiungo anche che nel 2021 ho vissuto un grave lutto ma i disturbi sono appunto iniziati nel 2020.
Io sono sicura che ci sia qualcosa che comprima la vescica ma non so più a chi rivolgermi e sto iniziando ad accusare una grande fatica.
Spero che qualcuno possa capire quale percorso io debba intraprendere per trovare una soluzione.

Ringrazio per l’attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Sono ben noti i disturbi vescicali indotti da uno squilibrio ormonale, che talora si accentuano in na fase del ciclo mestruale (cistite disendòcrina). Quando questo accade in modo costante, diremmo che la diagnosi lasci pochi dubbi. E' altrettanto tipico in queste situazioni che gli accertamenti generali non risultino particolarmente significativi ed inefficaci tutte le comuni terapie. Nel suo caso vi è certamente anche un problma intestinale di fondo e la sua insufficiente idratazione, che possono giustificare le cistiti, ma non l'andamento oscillanrte dei disturbi. Senz'altro varrebbe la pena di tentare una integrazione ormonale, in accordo con il suo ginecologo. La prescrizione della pillola, o la sua variazione è il provvedimento più semplice. Vi sono anche delle creme vaginali al progesterone da applicare nella seconda fase del ciclo, ma all'inizio l'approccio è forzatamente empirico, bisogna andare un po' per tentativi successivi, sempre iun accordo con il ginecologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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