Minzione frequente e stimolo continuo

Buonasera,
sono una ragazza di 31 anni e da giungo/luglio 2022 ho un problema che non mi da più pace.
Tutto è iniziato con minzione frequente anche bevendo pochissima acqua tant'è che questo problema mi ha portato quasi ad eliminarla del tutto.
Contatto il mio medico di famiglia e mi prescrive gli analisi per verificare se fosse diabete ma tutto negativo (per il mio medico la questione era quindi chiusa).
Riprendo a bere acqua sforzandomi di berne almeno 1, 5 litri al giorno ma stanca della situazione che non migliora, a dicembre 2023 mi rivolgo ad una ginecologa sia per effettuare una visita di controllo generale sia per il suddetto problema; a parer suo era semplicemente disidratazione della vescica e mi prescrive "Jalorest" ma non risolvo nulla, anzi da lì in poi la situazione peggiora drasticamente perché si aggiunge lo stimolo ad urinare che non passa mai, mi porta anche ad urinare 5 volte di fila ma con continuo stimolo (poca minzione e nessun dolore).
Mi rivolgo quindi a un urologo che mi fa un'ecografia a vescica piena e vuota e mi dice che è tutto normale e che secondo lui è vescica iperattiva mi prescrive quindi "vesiker"e analisi per capire se ci fosse un'infezione (tutto negativo) quindi anche in questo caso nulla cambia.
Vado quindi dal medico di famiglia e lui suppone "Vulvodinia".
Passati circa 3 mesi sto meglio per una settimana e suppongo fosse tutto passato.
Il 20 marzo vado nuovamente dalla ginecologa per effettuare il pap-test e le dico che il problema di cui avevamo parlato sembrava fosse risolto ma che nei mesi precedenti si era appunto aggravato e le parlo della supposizione della vulvodinia ma lei mi tranquillizza dicendo che per lei non era assolutamente riconducibile a quello e che comunque visto che ormai era passato "meglio così".
Arrivata a casa dopo il pap-test il problema si ripresenta quindi sempre minzione frequente al minimo sorso d'acqua e stimolo perenne.
In entrambe le visite ginecologiche è stato utilizzato lo speculum mi chiedevo quindi se potesse essere riconducibile a questo anche se mi pare impossibile.

Sono qui quindi per chiedere un vostro parere su cosa potrebbe essere e a che medici rivolgermi per risolvere il problema.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Questi disturbi nella donna in età fertile, quando tutti gli accertamenti paiono non dare risultati significativi, fanno sempre pensare ad uno squilibrio ormonale. I cicli sono regolari? I disturbi si accentuano in una particolare fase del ciclo? Assume la pillola o la ha cambiata recentemente? l

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per la risposta. Non prendo la pillola perché ogni volta che ho provato a prenderla mi creavano vari problemi quindi alla fine la ginecologa aveva rinunciato. Per quanto riguarda il ciclo ho sempre avuto forti dolori sin da piccola, ora la situazione è migliorata ma da qualche anno a questa parte le mestruazioni mi arrivano molto lentamente nel senso che iniziano con delle perdite che durano circa 2/3 giorni e poi arriva la mestruazione vera e propria. Da un po’ di tempo però ho notato che le perdite si sono allungate a circa una settimana e l’effettivo sanguinamento dura 4/5 giorni, ho notato inoltre che il ciclo non è più di 28 giorni ma sempre di circa 21 giorni.
Mi pare comunque che lo stimolo peggiori in prossimità dell’arrivo della mestruazione.

Da cosa può dipendere uno scompenso ormonale?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Un equilibrio ormonale alterato non ha una causa precisa, ma è costituzionale. Le irregolarità mestruali di cui ci scrive possono essere messe in relazione con la presenza di disturbi urinari in assenza di altre alterazioni significative. E' una situazione molto difficile da definire, poiché non vi sono accertamenti specifici che la possano dimostrare chiaramente. Nella comune esperienza, può essere utile un supporto di progesterone nella seconda parte del ciclo, anche con creme per applicazione locale. Tutto questo va però concordato tra l'urologo ed il ginecologo che la stanno seguendo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio tanto.