Bruciore persistente del glande
Buonasera Dottori, qui per chiedere un Vostro cortese parare sulla mia situazione.
È da ormai qualche mese che ho un persistente bruciore intimo, precisamente nella zona che interessa il glande.
Non saprei tuttavia dire se sia interno o esterno.
In ogni caso, questo fastidio era molto insistente prima, quasi tanto da non permettermi di indossare l'intimo in quanto, con lo sfregamento, provavo fastidio, nonostante avessi il glande ricoperto dal prepuzio (soffro di fimosi).
Dapprima mi era stato consigliato di mettere del Vagisil e di fare i lavaggi intimi con Balanil, tuttavia dei due consigli ne ho applicato soltanto uno, in quanto "spaventato" dal fatto che il Vagisil fosse indicato perlopiù per pubblico femminile.
A seguito di secondo consulto, dato che ancora non era passato, mi era stato dato il Pevaryl per genitali, che anche in quel caso ho utilizzato fino a finirlo, senza però ulteriori miglioramenti.
Adesso, dopo un ultimo consulto con una Urologa, mi è stato consigliato un certo "Dolgodis", che però sembra indicato per la funzionalità articolare.
Potrebbe essere utile un farmaco del genere, dal momento che la vostra collega ha presupposti che si tratta di una infiammazione, dal momento che non ho né fastidi ulteriori durante la minzione né altri sintomi evidenti, quali rossore, perdite, secrezione ecc.
?
Gradirei cortesemente un vostro gentile parere.
Vi ringrazio anticipatamente.
È da ormai qualche mese che ho un persistente bruciore intimo, precisamente nella zona che interessa il glande.
Non saprei tuttavia dire se sia interno o esterno.
In ogni caso, questo fastidio era molto insistente prima, quasi tanto da non permettermi di indossare l'intimo in quanto, con lo sfregamento, provavo fastidio, nonostante avessi il glande ricoperto dal prepuzio (soffro di fimosi).
Dapprima mi era stato consigliato di mettere del Vagisil e di fare i lavaggi intimi con Balanil, tuttavia dei due consigli ne ho applicato soltanto uno, in quanto "spaventato" dal fatto che il Vagisil fosse indicato perlopiù per pubblico femminile.
A seguito di secondo consulto, dato che ancora non era passato, mi era stato dato il Pevaryl per genitali, che anche in quel caso ho utilizzato fino a finirlo, senza però ulteriori miglioramenti.
Adesso, dopo un ultimo consulto con una Urologa, mi è stato consigliato un certo "Dolgodis", che però sembra indicato per la funzionalità articolare.
Potrebbe essere utile un farmaco del genere, dal momento che la vostra collega ha presupposti che si tratta di una infiammazione, dal momento che non ho né fastidi ulteriori durante la minzione né altri sintomi evidenti, quali rossore, perdite, secrezione ecc.
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Gradirei cortesemente un vostro gentile parere.
Vi ringrazio anticipatamente.
A distanza e senza una indispensabile valutazione diretta è impossibile esprimere un giudizio preciso. È comunque una frequente esperienza che questi vaghi fastidi riferiti al glande, quando non accompagnati da evidenti alterazioni superficiali (es. arrossamento, secrezione) siano originati da una irritazione interna della prostata ed irradiati all’esterno lungo il canale. La causa è in genere una congestione della ghiandola, nella zona in cui si percepisce il fastidio non vi è in genere nulla di alterato. La presenza di disturbi urinari non è così costante, soprattutto nelle manifestazioni più lievi ed iniziali. Queste situazioni possono essere trattate con brevi cicli di veri anti infiammatori, assai più variabile ed imprevedibile è l’azione degli integratori alimentari, nelle loro più varie e fantasiose composizioni. Ma ancor più importanti sono le attenzioni rivolte allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Salve Dottore, ringraziandola anticipatamente per quanto scritto e spiegato le chiedo: sarebbe possibile avere un primo quadro della situazione facendo un banale esame delle urine? Avrebbe senso, considerando quanto detto da lei in merito all'infiammazione della prostata? Inoltre, anche se a distanza, non sarebbe possibile avere consigliato qualche crema? Perché dopo averlo lavato provo un bruciore molto insistente, e non capisco come sia possibile se fosse qualcosa di interno. Grazie in anticipo.
Un esame delle urine costa pochissimo e può dire molto, è però vero che l'urina attravesra la prostata troppo velocemente per caricarsi di eventuali elementi patologici. A distanza non si può consigliare nulla nello specifico, evidentemente lei deve essere valutato direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 483 visite dal 17/06/2024.
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