Edema su prepuzio che sembra non ridursi

Salve dottori,
scrivo qui perché sono piuttosto preoccupato ma vorrei prima un'infarinatura su quanto possa star succedendo.

Premetto che quasi 3 mesi fa sono stato sottoposto a circoncisione (luglio 2024) per fimosi non serrata e è stata lasciata un piccola porzione ancora di prepuzio che a riposo copre parte del glande.

Da poco più di 10 giorni in seguito ad autoerotismo ho notato che la pelle non riusciva a tornare su, dopo poco ha iniziato a gonfiarsi e si è formato un edema che al mattino dopo era molto ben visibile.
Ad oggi, dopo appunto quasi 2 settimane, l'edema è rimasto tale da quanto mi pare e sto iniziando a preoccuparmi.
Il mio medico di famiglia mi ha prescritto nei primi giorni un antibiotico per bocca per evitare un'infezione e lavaggi con Amuchina, oltre che a gentamicina+betametasone topico giornaliero la sera.
Mi ha detto che si tratta probabilmente di un traumatismo e che dovrebbe riassorbirsi nel giro di 15-20 giorni, tuttavia gli scarsi progressi mi preoccupano.

Il gonfiore si trova sulla parte destra della pelle che prima andava a ricoprire il pene a riposo (quindi in alto sull'asta), adesso il glande rimane sempre scoperto proprio per via del gonfiore al prepuzio residuo.
Inoltre nella parte alla sinistra del frenulo, quindi ventralmente, c'è una piccola porzione di pelle visibile solo quando si abbassa per bene il prepuzio infiammata che al tatto dà un po' fastidio e appare rossiccia, questo mi pare però che anche prima del trauma ci fosse.


Grazie in anticipo, spero in una vostra minima consulenza perché sono piuttosto preoccupato trovandomi dopo il tempo di recupero dall'intervento recente ancora a 'lottare' con problematiche in zone così delicate.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
La situazione deve essere valutata direttamente, a distanza non è possibile esprimere un giudizio preciso. D'ogni modo molto probabilmente si tratta di una reazione da eccessiva sollecitazione meccanica, destinata a riassorbirsi, magari non così velocemente. Non ci pare vi sia un rischio infettivo tale da meritare una terapia antibiotica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Capisco grazie, ci sono delle attenzioni che dovrei avere o trattamenti da fare? Inoltre, questo é collegato al recupero dall’intervento o potrebbe trattarsi di un episodio a sé?