Episodio di emospermia dolorosa, seguito da ematuria dolorosa. vorrei chiarimenti su come muovermi
Alla fine di un rapporto sessuale molto intenso di almeno un ora, al momento del coito mi interrompo e successivamente continua la partner per farmi raggiungere l'orgasmo.
Al momento dell'eiaculazione sento una fitta al glande a circa metà della lunghezza.
Mi piego su me stesso dal dolore e noto che il fazzoletto presentava macchie di sangue.
Dopo poco passa il dolore e gestisco lo spavento con una camomilla.
Decido di provare a fare pipì e a cavallo con il primo getto sento di nuovo questa fitta seguita da dolore sordo al pene a metà altezza dell'asta.
Mi interfaccio con il medico di base e mi prescrive Ciproxin per 6 giorni in associazione a Siben lontano dai pasti.
Sono stato spinto a chiedere consulto oltre che per attingere all'esperienza specialistica Urologica sulla diagnosi ma anche per un confronto sulle condizioni infettive che porto in anamnesi: -
3/4 anni di verruche e condilomi da HPV al perineo, mucosa del glande e pube trattati con Podofillotossina i condilomi e un misto di imiquimod e azototerapia le verruche;
abbastanza frequente sensazione di fastidio al testicolo destro sopratutto in concomitanza di erezioni e masturbazione con slip stretti;
Un quadro di diffuse cisti sebacee scrotali, di cui una di 3cm di diametro, quadro di cisti che mi affligge un po' in tutte le pieghe cutanee come nuca, sopracciglio, interno coscia seppur in misura minore;
Grazie infinite a chi riuscirà a dedicarmi un poco di tempo!
Al momento dell'eiaculazione sento una fitta al glande a circa metà della lunghezza.
Mi piego su me stesso dal dolore e noto che il fazzoletto presentava macchie di sangue.
Dopo poco passa il dolore e gestisco lo spavento con una camomilla.
Decido di provare a fare pipì e a cavallo con il primo getto sento di nuovo questa fitta seguita da dolore sordo al pene a metà altezza dell'asta.
Mi interfaccio con il medico di base e mi prescrive Ciproxin per 6 giorni in associazione a Siben lontano dai pasti.
Sono stato spinto a chiedere consulto oltre che per attingere all'esperienza specialistica Urologica sulla diagnosi ma anche per un confronto sulle condizioni infettive che porto in anamnesi: -
3/4 anni di verruche e condilomi da HPV al perineo, mucosa del glande e pube trattati con Podofillotossina i condilomi e un misto di imiquimod e azototerapia le verruche;
abbastanza frequente sensazione di fastidio al testicolo destro sopratutto in concomitanza di erezioni e masturbazione con slip stretti;
Un quadro di diffuse cisti sebacee scrotali, di cui una di 3cm di diametro, quadro di cisti che mi affligge un po' in tutte le pieghe cutanee come nuca, sopracciglio, interno coscia seppur in misura minore;
Grazie infinite a chi riuscirà a dedicarmi un poco di tempo!
[#1]
- e gestisco lo spavento con una camomilla - (!)
Se basta questo, allora non può trattarsi di una cosa così grave. L'apparato genitale non è un meccanismo inalterabile ed infaticabile come forse lei desidererebbe, ma è costituito da tessuti biologici anche molto delicati. Sottoposto ad una sollecitazione sessuale più che esagerata è normale che presenti le sue rimostranze in qualche modo. La congestione eccessiva della prostata e della zona circostante, in soggetti un minimo predisposti può facilmente portare ad un sanguinamento, seguito da una fase più o meno lunga di irritazione locale. Sostanzialmente nulla di irrimediabile, ma da considerare come un consiglio a non andare mai oltre il limite del ragionevole. In ogni caso, questa sarebbe una buona occasione per sottoporsi ad una visita urologica, cosa che ogni maschio dovrbbe comunque fare almeno una volta ogni 10 anni.
Se basta questo, allora non può trattarsi di una cosa così grave. L'apparato genitale non è un meccanismo inalterabile ed infaticabile come forse lei desidererebbe, ma è costituito da tessuti biologici anche molto delicati. Sottoposto ad una sollecitazione sessuale più che esagerata è normale che presenti le sue rimostranze in qualche modo. La congestione eccessiva della prostata e della zona circostante, in soggetti un minimo predisposti può facilmente portare ad un sanguinamento, seguito da una fase più o meno lunga di irritazione locale. Sostanzialmente nulla di irrimediabile, ma da considerare come un consiglio a non andare mai oltre il limite del ragionevole. In ogni caso, questa sarebbe una buona occasione per sottoporsi ad una visita urologica, cosa che ogni maschio dovrbbe comunque fare almeno una volta ogni 10 anni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 122 visite dal 13/12/2024.
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