Indolenzimento inguinale sinistro ricorrente
Gentili dottori,
sono un uomo di quasi 35 anni e conduco una vita abbastanza attiva, seguo una dieta abbastanza sana ed equilibrata (salvo alcuni periodi in cui ho esagerato con le proteine) e bevo almeno 3 litri d'acqua quasi tutti i giorni.
Negli ultimi anni ho intensificato gli allenamenti in palestra, a parte gli ultimi mesi durante i quali ho molto diminuito l'intensità degli sforzi fisici per via dei problemi che andrò ad elencare.
Qualche anno fa mi è stata diagnosticata una protrusione erniaria L5 S1 che ogni tanto mi provoca dolori lombari e a volte lungo gli arti inferiori.
Questa estate ho cominciato a sentire un senso di pesantezza inguinale a sx che sembrava arrivasse fino al testicolo sx.
Questa sensazione andava e veniva e ad oggi ho un leggero indolenzimento inguinale (abbastanza costante e un po' disagiante) a sx e a volte delle fitte al testicolo sx (al tatto).
Durante il cammino ogni tanto sento un incremento del fastidio e a volte, quando da seduto chiudo le gambe o le accavallo, sento una fitta che sembra partire dal testicolo e si irradia nell'inguine.
Altra cosa che ho notato è che a volte quando scopro il glande sento il medesimo fastidio inguinale
Ho fatto eco addome completo:: "lieve splenomegalia; sospetta "sabbia renale" al rene di sinistra, con lieve ispessimento del tessuto adiposo peri-ureterale e intorno a vena spermatica di sinistra, con piccoli linfonodi contestuali (da recente flogosi ureterale?) "
Ho fatto Eco color doppler scrotale/ testicolare ed è tutto a posto, non c'è né varicocele né idrocele e l'urologo non ha trovato nulla di significativo.
Esami sangue/urine: Calcio totale 10. 0, proteina C reattiva 0. 04, calcio urina 4, calcio urina 24h 180.
Tutti gli altri valori sembrano nella norma.
Il medico curante non ha riscontrato ernia inguinale al tatto, soltanto delle coliche intestinali.
Secondo voi da cosa può dipendere questo indolenzimento nella fossa iliaca sx?
grazie mille
sono un uomo di quasi 35 anni e conduco una vita abbastanza attiva, seguo una dieta abbastanza sana ed equilibrata (salvo alcuni periodi in cui ho esagerato con le proteine) e bevo almeno 3 litri d'acqua quasi tutti i giorni.
Negli ultimi anni ho intensificato gli allenamenti in palestra, a parte gli ultimi mesi durante i quali ho molto diminuito l'intensità degli sforzi fisici per via dei problemi che andrò ad elencare.
Qualche anno fa mi è stata diagnosticata una protrusione erniaria L5 S1 che ogni tanto mi provoca dolori lombari e a volte lungo gli arti inferiori.
Questa estate ho cominciato a sentire un senso di pesantezza inguinale a sx che sembrava arrivasse fino al testicolo sx.
Questa sensazione andava e veniva e ad oggi ho un leggero indolenzimento inguinale (abbastanza costante e un po' disagiante) a sx e a volte delle fitte al testicolo sx (al tatto).
Durante il cammino ogni tanto sento un incremento del fastidio e a volte, quando da seduto chiudo le gambe o le accavallo, sento una fitta che sembra partire dal testicolo e si irradia nell'inguine.
Altra cosa che ho notato è che a volte quando scopro il glande sento il medesimo fastidio inguinale
Ho fatto eco addome completo:: "lieve splenomegalia; sospetta "sabbia renale" al rene di sinistra, con lieve ispessimento del tessuto adiposo peri-ureterale e intorno a vena spermatica di sinistra, con piccoli linfonodi contestuali (da recente flogosi ureterale?) "
Ho fatto Eco color doppler scrotale/ testicolare ed è tutto a posto, non c'è né varicocele né idrocele e l'urologo non ha trovato nulla di significativo.
Esami sangue/urine: Calcio totale 10. 0, proteina C reattiva 0. 04, calcio urina 4, calcio urina 24h 180.
Tutti gli altri valori sembrano nella norma.
Il medico curante non ha riscontrato ernia inguinale al tatto, soltanto delle coliche intestinali.
Secondo voi da cosa può dipendere questo indolenzimento nella fossa iliaca sx?
grazie mille
Se vi è un problema noto alla colonna vertebrale, bisognerebbe andarci MOLTO cauti con gli allenamenti in palestra! Considerata la negatività completa di alterazioni locali, si tratta quasi sicuramente di una irritazione neurologica a partenza da una radice lombare (es. nervo ileo-inguinale). In questi casi, la visita diretta è spesso più suggestiva di tanti accertamenti. A distanza non è ovviamente possibile essere certi della diagnosi, ma in ogni caso la situazione parrebbe più di interesse ortopedico e eventualmente neurochirurgico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buongiorno dott. Piana,
la ringrazio molto per la sua risposta.
A scanso di equivoci Le riporto tutti i valori utili di sangue/urine, giusto per avere una conferma:
Calcio totale 10.0
Proteina C reattiva 0.04
Calcio urina 4
Calcio urina 24h 180
pH 5.5
Densità Relativa 1.019
Proteine Assenti
Glucosio Assente
Corpi Chetonici Assenti
Emoglobina Assente
Nitriti Assenti
Esterasi leucocitaria Assente
Emazie 9
Leucociti 2
Visti i valori e vista questa renella, escluderebbe quindi che questo fastidio sia legato a un problema urologico?
Una TC o una RM porterebbe delucidazioni in merito (vie urinarie) o suggerisce direttamente una visita ortopedica?
La ringrazio ancora per la pazienza
la ringrazio molto per la sua risposta.
A scanso di equivoci Le riporto tutti i valori utili di sangue/urine, giusto per avere una conferma:
Calcio totale 10.0
Proteina C reattiva 0.04
Calcio urina 4
Calcio urina 24h 180
pH 5.5
Densità Relativa 1.019
Proteine Assenti
Glucosio Assente
Corpi Chetonici Assenti
Emoglobina Assente
Nitriti Assenti
Esterasi leucocitaria Assente
Emazie 9
Leucociti 2
Visti i valori e vista questa renella, escluderebbe quindi che questo fastidio sia legato a un problema urologico?
Una TC o una RM porterebbe delucidazioni in merito (vie urinarie) o suggerisce direttamente una visita ortopedica?
La ringrazio ancora per la pazienza
E' probabile che le si chiederà di ripetere la risonanza magnetica della colonna lombare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buongiorno dott. Piana,
scusi se la disturbo ancora. Il mio medico ha ritenuto necessario effettuare una tc addome completo e ne è risultato questo:
"In rapporto alla sospetta sintomatologia clinica di coliche addominali(renali?) si segnala che tra distretto ipogastrico e fossa iliaca sn si apprezzano plurimi millimetrici spot calcifici tuttavia non perfettamente dissociabili dalle attigue anse intestinali così da poter essere riferite,con maggior certezza, al litiasi endo ureterali al tratto distale di uretere sn o a contenuto endoluminale delle anse intestinali.
Pertanto potrebbe essere indicata valutazione specialistica urologica ai fini dell'eventuale integrazione diagnostica con
indagine UroTc."
Secondo lei cosa possono essere queste formazioni calcifiche? Sono collegate alla renella diagnosticata in precedenza? potrebbero essere la causa di questi fastidi nella fossa iliaca?
grazie mille
scusi se la disturbo ancora. Il mio medico ha ritenuto necessario effettuare una tc addome completo e ne è risultato questo:
"In rapporto alla sospetta sintomatologia clinica di coliche addominali(renali?) si segnala che tra distretto ipogastrico e fossa iliaca sn si apprezzano plurimi millimetrici spot calcifici tuttavia non perfettamente dissociabili dalle attigue anse intestinali così da poter essere riferite,con maggior certezza, al litiasi endo ureterali al tratto distale di uretere sn o a contenuto endoluminale delle anse intestinali.
Pertanto potrebbe essere indicata valutazione specialistica urologica ai fini dell'eventuale integrazione diagnostica con
indagine UroTc."
Secondo lei cosa possono essere queste formazioni calcifiche? Sono collegate alla renella diagnosticata in precedenza? potrebbero essere la causa di questi fastidi nella fossa iliaca?
grazie mille
A rigor di logica, se vi fossero dei calcoli in uretere, il rene soprastante dovrebbe essere dilatato ed i sintomi sarebbero diversi da quelli che ci riferisce. D'ogni modo, quando il radiologo solleva un dubbio, diventa impegnativo non dargli retta. Pertanto, tanto più a distanza e senza alcuna possibilità di valutazione dretta delle immagini TAC e della sua pancia (!) non possiamo che consigiarle di ripetere la TAC con il mezzo di contrasto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 445 visite dal 23/01/2025.
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