Orchite testicolo dx
Buongiorno,
a seguito di un paio di settimane con doloretti al testicolo dx, e gonfiore / durezza di quello che penso sia il dotto deferente, oltre a fastidi all'inguine e al basso ventre / schiena, ho effettuato qualche giorno fa un'ecografia testicolare, ed è emersa la seguente situazione: varicocele di I grado (sapevo già), orchite e flogosi dell'epididimo, oltre alla presenza di linfonodi reattivi all'inguine a dx (proprio dove ho il problema testicolare).
Tutto monolaterale.
In passato ho già sofferto di epididimite dx, sempre curata con Bactrim (tramite valutazione urologica), l'ultimo evento risale al 2022.
Il medico mi ha quindi prescritto Ciproxin 500mg 1cp al gg per 6 giorni, e deltacortene 25mg 1 cp al gg per 6 gg, oltre ad un paio di mesi con Saba 320mg (lo assumo regolarmente una volta all'anno, in quanto in passato avevo avuto una prostatite, curata con successo appunto con questo fitoterapico).
L'ecografista mi ha detto che il disturbo sarebbe passato senza problemi, ma se avessi avuto peggioramenti, avremmo potuto valutare esami delle urine ecc.
Ho finito la cura, ma ho ancora dei disturbi, ovvero fastidio al pube / schiena ed inguine, gonfiore di quello che mi è stato detto essere il dotto deferente (già capitato in passato, e la fase di remissione è stata sempre molto lunga), oltre ad una sorta di fastidio al testicolo (i doloretti che avevo in precedenza si sono molto attenuati).
Il medico di base mi ha quindi consigliato di continuare con Ciproxin per 4-5gg, però 2cp al giorno, in quanto 1cp è sotto dosata, ed è per questo che l'orchite fatica a passare, oltre ad un paio di giorni aggiuntivi con deltacortene 25mg.
Mi ha confermato che non è necessario effettuare altri accertamenti al momento, se non proseguire la cura, ed avere pazienza per far sì che si sgonfi, in quanto il processo è lungo, sebbene l'antibiotico lavori efficacemente per debellare l'infezione.
Con l'ovvio limite del consulto a distanza, e sulla base di quanto effettuato a livello di accertamenti e cura prescritta, ritenete condivisibile quanto sopra descritto?
Le tempistiche sono davvero così lunghe, e devo portare pazienza?
Grazie per il prezioso servizio che offrite, un caro saluto.
a seguito di un paio di settimane con doloretti al testicolo dx, e gonfiore / durezza di quello che penso sia il dotto deferente, oltre a fastidi all'inguine e al basso ventre / schiena, ho effettuato qualche giorno fa un'ecografia testicolare, ed è emersa la seguente situazione: varicocele di I grado (sapevo già), orchite e flogosi dell'epididimo, oltre alla presenza di linfonodi reattivi all'inguine a dx (proprio dove ho il problema testicolare).
Tutto monolaterale.
In passato ho già sofferto di epididimite dx, sempre curata con Bactrim (tramite valutazione urologica), l'ultimo evento risale al 2022.
Il medico mi ha quindi prescritto Ciproxin 500mg 1cp al gg per 6 giorni, e deltacortene 25mg 1 cp al gg per 6 gg, oltre ad un paio di mesi con Saba 320mg (lo assumo regolarmente una volta all'anno, in quanto in passato avevo avuto una prostatite, curata con successo appunto con questo fitoterapico).
L'ecografista mi ha detto che il disturbo sarebbe passato senza problemi, ma se avessi avuto peggioramenti, avremmo potuto valutare esami delle urine ecc.
Ho finito la cura, ma ho ancora dei disturbi, ovvero fastidio al pube / schiena ed inguine, gonfiore di quello che mi è stato detto essere il dotto deferente (già capitato in passato, e la fase di remissione è stata sempre molto lunga), oltre ad una sorta di fastidio al testicolo (i doloretti che avevo in precedenza si sono molto attenuati).
Il medico di base mi ha quindi consigliato di continuare con Ciproxin per 4-5gg, però 2cp al giorno, in quanto 1cp è sotto dosata, ed è per questo che l'orchite fatica a passare, oltre ad un paio di giorni aggiuntivi con deltacortene 25mg.
Mi ha confermato che non è necessario effettuare altri accertamenti al momento, se non proseguire la cura, ed avere pazienza per far sì che si sgonfi, in quanto il processo è lungo, sebbene l'antibiotico lavori efficacemente per debellare l'infezione.
Con l'ovvio limite del consulto a distanza, e sulla base di quanto effettuato a livello di accertamenti e cura prescritta, ritenete condivisibile quanto sopra descritto?
Le tempistiche sono davvero così lunghe, e devo portare pazienza?
Grazie per il prezioso servizio che offrite, un caro saluto.
Si tratta comunque di una terapia empirica, poiché non vi è febbre e non è praticamente possibile determinare la reale presenza di batteri all'interno del testicolo/epididimo. Non posiamo quindi far altro che attendere l'evolversi della situazione. Le confermiamo che i tempi possono essere lunghi.
Per quanto riguarda l'integratore alimentare, se noi abbiamo dei dubbi sulla sua reale efficacia, ancor di più ne abbiamo sulla sua utilità se assunto - come lei ci scrive - una volta l'anno.
Per quanto riguarda l'integratore alimentare, se noi abbiamo dei dubbi sulla sua reale efficacia, ancor di più ne abbiamo sulla sua utilità se assunto - come lei ci scrive - una volta l'anno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buongiorno Gent.mo Dott. Piana, speravo in una Sua risposta, in quanto vedo che tantissimi consulti sono "seguiti" da Lei, qui sul portale.
Per terapia empirica intende che l'antibiotico, in questi casi, viene dato sulla base di una "supposizione", in quanto non si può sapere quale sia il batterio (se presente) responsabile dei disturbi? Onestamente avevo paura che non fosse efficace il Ciproxin, notando pochi miglioramenti nel corso dei 6gg di cura; spero che avendo raddoppiato la dose di farmaco, ora inizi a migliorare più velocemente.
I sintomi descritti, ovvero fastidio all'inguine (con linfonodi reattivi)al pube / schiena in basso, e fastidio testicolare con gonfiore del dotto, sono quindi legati all'orchite?
Non ho bruciore urinario, né febbre, e il colore dell'urina è molto chiaro (sto cercando di bere tanta acqua). A questo punto anche Lei mi consiglia semplicemente di attendere, e non effettuare altri accertamenti, considerando il quadro attuale?
Per concludere, relativamente al SABA, lo assumo 1 volta all'anno, per 2 mesi e mezzo totali. (circa).
Grazie!
Per terapia empirica intende che l'antibiotico, in questi casi, viene dato sulla base di una "supposizione", in quanto non si può sapere quale sia il batterio (se presente) responsabile dei disturbi? Onestamente avevo paura che non fosse efficace il Ciproxin, notando pochi miglioramenti nel corso dei 6gg di cura; spero che avendo raddoppiato la dose di farmaco, ora inizi a migliorare più velocemente.
I sintomi descritti, ovvero fastidio all'inguine (con linfonodi reattivi)al pube / schiena in basso, e fastidio testicolare con gonfiore del dotto, sono quindi legati all'orchite?
Non ho bruciore urinario, né febbre, e il colore dell'urina è molto chiaro (sto cercando di bere tanta acqua). A questo punto anche Lei mi consiglia semplicemente di attendere, e non effettuare altri accertamenti, considerando il quadro attuale?
Per concludere, relativamente al SABA, lo assumo 1 volta all'anno, per 2 mesi e mezzo totali. (circa).
Grazie!
- Per terapia empirica intende che l'antibiotico, in questi casi, viene dato sulla base di una "supposizione", in quanto non si può sapere quale sia il batterio (se presente) responsabile dei disturbi? -
Esatto.
Noi a distanza non possiamo comunque esprimere un giudizio preciso su una situazione che impone una attenta valutazione diretta.
Esatto.
Noi a distanza non possiamo comunque esprimere un giudizio preciso su una situazione che impone una attenta valutazione diretta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 512 visite dal 21/01/2025.
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