Psa dopo Turp con reperto Asap
Salve,
Ho 51 anni, nessuna familiarità per CaP, il 1 ottobre 2024 mi è stata eseguita uretrotomia e turp per severa ostruzione urinaria (stenosi bulbare, prostata di circa 40 ml, psa 3. 32).
L'esame istologico dei reperti resecati della prostata fu il seguente: "l'esame morfologico mostra in un contesto di parenchima prostatico coi caratteri dell'ipertrofia miofibroadenomatosa, nel parenchima prostatico l'evidenza di una proliferazione microghiandolare con aspetti morfologici tipo ASAP.
Lo studio immunoistochimico mostra parziale conservazione della membrana basale (p40+).
Racemasi non contributiva.
Si richiede pertanto stretta sorveglianza clinico-strumentale con monitoraggio dei livelli di psa".
L'urologo che mi ha operato mi consigliò dosaggio psa nel tempo.
Preciso che a suo dire mi è stata asportata circa il 60/70% della prostata.
Ebbene i dosaggi nel tempo del PSA sono i seguenti;
18 novembre 2. 55 (a circa 50 giorni dalla TURP)
23 gennaio 2. 08 (a quasi 4 mesi dalla TURP)
25 marzo 2. 19 (a quasi 6 mesi dalla TURP)
Tali valori sono buoni o sospetti?
Il leggero rialzo di marzo è insignificante?
Immaginavo che con l asportazione del 60/70% della prostata, trascorsi quasi 6 mesi dell intervento, si dissipare l'effetto dell insulto operatorio sul dosaggio del PSA, e i valori si assestassero più verso il basso.
Attendo una Vostra autorevole interpretazione...
Grazie di cuore
Ho 51 anni, nessuna familiarità per CaP, il 1 ottobre 2024 mi è stata eseguita uretrotomia e turp per severa ostruzione urinaria (stenosi bulbare, prostata di circa 40 ml, psa 3. 32).
L'esame istologico dei reperti resecati della prostata fu il seguente: "l'esame morfologico mostra in un contesto di parenchima prostatico coi caratteri dell'ipertrofia miofibroadenomatosa, nel parenchima prostatico l'evidenza di una proliferazione microghiandolare con aspetti morfologici tipo ASAP.
Lo studio immunoistochimico mostra parziale conservazione della membrana basale (p40+).
Racemasi non contributiva.
Si richiede pertanto stretta sorveglianza clinico-strumentale con monitoraggio dei livelli di psa".
L'urologo che mi ha operato mi consigliò dosaggio psa nel tempo.
Preciso che a suo dire mi è stata asportata circa il 60/70% della prostata.
Ebbene i dosaggi nel tempo del PSA sono i seguenti;
18 novembre 2. 55 (a circa 50 giorni dalla TURP)
23 gennaio 2. 08 (a quasi 4 mesi dalla TURP)
25 marzo 2. 19 (a quasi 6 mesi dalla TURP)
Tali valori sono buoni o sospetti?
Il leggero rialzo di marzo è insignificante?
Immaginavo che con l asportazione del 60/70% della prostata, trascorsi quasi 6 mesi dell intervento, si dissipare l'effetto dell insulto operatorio sul dosaggio del PSA, e i valori si assestassero più verso il basso.
Attendo una Vostra autorevole interpretazione...
Grazie di cuore
Le variazioni nell'ordine dei centesimi non sono ovviamente significative, ci insospettirebbe ad esempio un raddoppio dei valori. Anche il sospetto istologico in realtà non è così incombente, diremmo che un controllo semestrale sia per ora più che sufficiente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
La ringrazio per la celere risposta. L unica perplessità è che con circa il 70% di prostata asportata, la riduzione del psa (3.32 prima della Turp), non sarebbe dovuta essere più consistente? Almeno la metà, mi sarei atteso, dunque intorno a 1.60/1.70... e invece a 6 mesi dalla Turp mi ritrovo 2.19...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 177 visite dal 26/03/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.