Falsa strada catetere vescicale, uretrotomia
Buongiorno, mio padre 78 anni operato per k alla prostata dieci anni fa e subito dopo eseguita radioterapia.
Negli anni successivi sviluppata una cistite attinica con rari episodi di ematuria.
Ematuria intensificata negli ultimdue anni, da quando prende anticoagulanti eliquis per fibrillazione atriale.
Diversi casi di blocco della minzione per coagulo che hanno richiesto cateterismo in PS.
Settembre 2024 prova di cistografia, non sono riusciti a passare per via di una stenosi uretrale.
Programmato intervento di uretrotomia.
Purtroppo due settimane fa blocco della minzione e in PS hanno messo un catetere che gli ha provato una massiva ematuria, ematomi su tutta la pelvi e pene...avevano creato una falsa strada e si sono accorti solo due giorni dopo.
Terapia 12 giorni di bactrim
Programmato intervento di uretrotomia tra circa un mese...nel frattempo ha un catetere che ogni giorno si occlude, rendendo difficile la sua gestione oltre a stare sempre in ansia.
Condizioni del paziente peggiorate nel senso che ogni giorno vive questo stress del ostruzione oltre a debolezza e dolore.
Spesso l urina passa di lato al catetere prova di notevole bruciore.
L urologo ha richiesto una cistouretrografia retrograda per valutare la falsa strada e dice che bisogna mantenere il catetere almeno fino all intervento...
Iter corretto?
Negli anni successivi sviluppata una cistite attinica con rari episodi di ematuria.
Ematuria intensificata negli ultimdue anni, da quando prende anticoagulanti eliquis per fibrillazione atriale.
Diversi casi di blocco della minzione per coagulo che hanno richiesto cateterismo in PS.
Settembre 2024 prova di cistografia, non sono riusciti a passare per via di una stenosi uretrale.
Programmato intervento di uretrotomia.
Purtroppo due settimane fa blocco della minzione e in PS hanno messo un catetere che gli ha provato una massiva ematuria, ematomi su tutta la pelvi e pene...avevano creato una falsa strada e si sono accorti solo due giorni dopo.
Terapia 12 giorni di bactrim
Programmato intervento di uretrotomia tra circa un mese...nel frattempo ha un catetere che ogni giorno si occlude, rendendo difficile la sua gestione oltre a stare sempre in ansia.
Condizioni del paziente peggiorate nel senso che ogni giorno vive questo stress del ostruzione oltre a debolezza e dolore.
Spesso l urina passa di lato al catetere prova di notevole bruciore.
L urologo ha richiesto una cistouretrografia retrograda per valutare la falsa strada e dice che bisogna mantenere il catetere almeno fino all intervento...
Iter corretto?
La situazione complessa è impossibile da giudicare a distanza, vi sono troppe variabili da valutare attentamente per formulare l'indicazione più ragionevole. Se un catetere è passato, si direbbe che non vi sia necessità di una uretrotomia, l'endoscopia serve appunto per valutare le condizioni dell'uretra. Le false strade in genere si rimarginano abbastanza velocemente
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La ringrazio della risposta.
Il problema è che circa due tre volte al giorno il catetere si ostruisce, quindi diciamo che dalla vescica continua ad avere delle piccole emorragie...e purtroppo questi coaguli negli ultimi due anni hanno determinato più volte il blocco della minzione.
L esame cistouretrografia retroy minzionale, è stata fatta stamattina, l urologo l aveva richiesta per vedere la falsa strada, ma il radiologo ha detto che non potendo togliere il catetere , su indicazione dello stesso urologo, l esame non aveva senso e infatti vi riporto il referto:
Vescica con pareti finamenti irregolari e minimamente ispessite.
Ridotta distensibilita vescicale.
Reflusso vescica ureterale sinistra evidente nelle riprese a medio riempimento
Non si rivela spandimento di mezzo di contrasto non sede perivescicolare.
Non si esegue la fase minzionale in accordo con lo specialista urologo.
Che senso ha avuto questo esame ???
Inoltre da dopo l esame ha avuto gonfiore testicolare.
L urologo alla digitopressione del perineo riscontrava fuoriuscita di urine
Mio padre è.stanchissimo, provato dal fatto che ogni giorno il catetere si occlude due tre volte..
Più il dolore , bruciore ecc.. e non sappiamo cosa fare...
Il problema è che circa due tre volte al giorno il catetere si ostruisce, quindi diciamo che dalla vescica continua ad avere delle piccole emorragie...e purtroppo questi coaguli negli ultimi due anni hanno determinato più volte il blocco della minzione.
L esame cistouretrografia retroy minzionale, è stata fatta stamattina, l urologo l aveva richiesta per vedere la falsa strada, ma il radiologo ha detto che non potendo togliere il catetere , su indicazione dello stesso urologo, l esame non aveva senso e infatti vi riporto il referto:
Vescica con pareti finamenti irregolari e minimamente ispessite.
Ridotta distensibilita vescicale.
Reflusso vescica ureterale sinistra evidente nelle riprese a medio riempimento
Non si rivela spandimento di mezzo di contrasto non sede perivescicolare.
Non si esegue la fase minzionale in accordo con lo specialista urologo.
Che senso ha avuto questo esame ???
Inoltre da dopo l esame ha avuto gonfiore testicolare.
L urologo alla digitopressione del perineo riscontrava fuoriuscita di urine
Mio padre è.stanchissimo, provato dal fatto che ogni giorno il catetere si occlude due tre volte..
Più il dolore , bruciore ecc.. e non sappiamo cosa fare...
La vecchia scuola in questi casi diceva di mettere a riposo l'uretra inserendo uno scarico diretto della vescica attraverso la parete dell'addome (cistostomia percutanea), Questo permetterebbe un più libero scarico dell'urina ed eliminerebbe gli intasamenti da coaguli. Tutto questo per il tempo necessario a lasciare sbollire la situazione e quindi valutare endoscopicamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Ne approfitto della sua disponibilità,
Diciamo che la falsa strada si chiuda bene, diciamo che esegue intervento di uretrotomia, ma comunque la vescica vuoi per le radiazioni ,vuoi per l anticoagulante continua a perdere sporadicamente sangue con coaguli che bloccano la minzione...la soluzione sarebbe di avere un "sacchetto " esterno che scarica direttamente dalla vescica?
Inoltre l ematuria che si presenta da sempre è spesso collegata ad una pressione, tipo andare di corpo, o flatulenza...
Diciamo che la falsa strada si chiuda bene, diciamo che esegue intervento di uretrotomia, ma comunque la vescica vuoi per le radiazioni ,vuoi per l anticoagulante continua a perdere sporadicamente sangue con coaguli che bloccano la minzione...la soluzione sarebbe di avere un "sacchetto " esterno che scarica direttamente dalla vescica?
Inoltre l ematuria che si presenta da sempre è spesso collegata ad una pressione, tipo andare di corpo, o flatulenza...
Come abbiamo già scritto, la cistostomia percutanea sarebbe solo una soluzione temporanea per avere una seconda via di scarico/lavaggio e non doversi unicamente basare sul catetere inserito nell’uretra. La nostra è comunque solo una ipotesi formulata a distanza, da confrontarsi con la situazione conosciuta direttamente, cosa possibile solo ai nostri Colleghi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1k visite dal 15/04/2025.
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