Come evitare il catetere vescicale

Dopo l’uretrotomia, il catetere viene lasciato per qualche tempo anche a scopo di modellaggio, quindi non solo per drenare le urine dalla vescica. Ogni situazione fa però caso a sé, pertanto per questo suo desiderio deve confrontarsi con il Collega che eseguirà l’intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Grazie per la celere risposta.

E per l’uretrografia retrograda ?

E per un trauma possibile uretrale dato da cateterismo ?( ho avuto una piccola perdita di sangue nell’inserimento catetere e 2 giorni carta igienica rosata) Dovrei avere molto male ? ( Emazie 0 esame urine dopo una settimana e vescica vuota dopo minzione)

Il personale infermieristico non avrebbe dovuto accorgersene subito ?

Una stenosi da cui passa il catetere si può infiammare per così tanto tempo ?

Potrebbe sistemarsi da solo ?

Gli urologi non sanno spiegare il dolore uretrale che persiste altalenante.

Grazie infinite dottore ma sono disperato, penso che mi sia successo il peggio, già prima avevo piccole avvisaglie di disuria ( mitto bifido ed esitazione minzionale)ma non sapevo così grave.
( Sempre in base alla Sua esperienza )

L'uretrografia retrograda prevede l'inserimento di un sottile catetere nei primi 2 cm dell'uretra (fossa navicolare), non vi è alternativa. L'invasvità è assolutamente modesta così come quasi nulla è la possibilità di causare traumi. Peraltro, qualsiasi inserimento di catetere, anche da mano esperta, può causare un minimo sanguinamento, che però non è necessariamente segno di trauma significativo, ma solo del contatto della mucosa con un corpo estraneo. Se vi è un restringimento significativo, il catetere morbido non passa, tutto il personale, medico od infermieristico, è ovviamente addestrato a non forzare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Ancora grazie.
Il catetere era Tiemnan con punta curva.
So che lei non può dire niente perché non mi ha visto.
Se è inverosimile una stenosi ( anche substenosi ?)
Pure un trauma. ( Darebbe dolori costanti alla minzione ?)
Secondo la sua esperienza può essere una malformazione congenita che sia stata lesa? È perché senza emazie ?
Ma perché il dolore altalenante non mi passa a distanza di 5 mesi ?
Non le è mai capitato ?
Grazie .

Una stenosi dell'uretra si manifesta principalmente con getto costantemente ridotto, filiforme, gocciolante, necessità di dover - spingere -per completare la minzione. sintomi che lei non ci rifersce e che probabilmente sono dovuti ad altro (es. prostatite).

Paolo Piana
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Buongiorno.
Una lesione invece darebbe sangue, dolori, e non riuscirei a mingere ?

Per quanto detto prima anche se il mitto non è perfetto ma non è filiforme e la necessità di spingere mi viene con il tenesmo ed emetto poca quantità di urine. Alcune volte esito minzionale quando poca urina.( si la prostata è stata dolorante in visita, poi un po’ è passata e l’ultima volta ancora pastosa e sensibile al tatto ) Un suo collega mi ha ferito che dalla prostata a grandi linee si capisce se c’è una lesione uretrale.
Sempre grazie dottore .

Buongiorno Dottore,
è stato tanto gentile che vorrei sottoporle una ulteriore domanda.
Per il trauma uretrale che sintomi dovrei avere ?
Sangue, esitazione minzionale e dolori ? ( io nn ce li ho subito da dopo un po’ che ho urinato)
Grazie.
p.s.
Il catetere Tieman non è per niente morbido perché lo si usa per sospetta Ipb, va a ledere l’epitelio uretrale .

Si presuppone che tutti i cateteri semirigidi, es. tipo Tieman, siano inseriti quando necessario da specialisti addestrati.

I segni e sintomi di un trauma uretrale sono inequivocabili: sanguinamento abbondante, dolore/bruciore alla minzione, getto costantemente ridotto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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La invitiamo a non inoltrare ulteriori richieste di consulto per situazioni che sono state già discusse recentemente, ma aggiungere eventuali domande ed aggiornamenti qui di seguito.

Purtroppo la possibilità di recidiva è caratteristica di tutte le stenosi dell'uretra. La dilatazione è l'approccio più semplice ed è in genere il primo provvedimento che si applica. La dilatazione è risolutiva però solo nei casi più semplici. Il passo successivo è l'uretrotomia endoscopica, che ha possibiltà maggiori e in genere si ripete 2-3 vo,te, ma in caso di ulteriore recidiva, l'unica sluzione è l'uretroplastica. Si tratta di interventi tutto sommato superficiali, ma assai delicati, che devono essere eseguiti da Colleghi che ne abbiano una competenza specifica. Non vi è il rischio di particolari danni alle strutture anatomiche circostanti.

Paolo Piana
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Mi scusi dottore, pensavo di andare fuori tema. Sono confuso e preoccupato, non sono in grado di sostenere simili evenienze ed ho sbagliato .
E la ringrazio profondamente con estrema gratitudine e ammirazione della risposta.

Buongiorno dottore.
riprendendo il suo post n. 8 , dato che il catetere Tieman è stato posizionato con dolori atroci e che è uscita solo una piccola quantità di sangue ( a cui il personale infermieristico non ha dato importanza, spero che avrebbero dato più attenzione se ci fosse stato qualcosa di strano) a grandi linee si può affermare che grandi ostruzioni ( sub stenosi ?) o lesioni uretrali non ci siano state? Però questo tipo di catetere è ideato apposta a superare le ostruzioni .
A maggior ragione con le ottime descrizioni che Lei ha fatto dei sintomi che ne deriverebbero.
Grazie.

Il catetere con apice angolato, detto - di Tieman -, è inteso per superare l'ostalcolo della prima parte dell'uretra sotto la vescica, che può essere resa tortuosa (anche se non particolarmente ristretta), più frequentemente a causa dell'ingrossamento della prostata. Non è pertanto il catetere adatto a valicare una vera stènosi, poiché l'apice angolato non è in asse con l'uretra. Questo a lei interessa poco, poiché non pensiamo che possa un giorno trovarsi a dover inserire un catetere (!), ma dimostra quanto la scelta del catetere sia una competenza tipicamente specialistica e chi specialista non è dovrebbe limitarsi ad utilizzare cateteri morbidi a punta retta, con i quali non si può causare alcun danno.
Ciò detto, vi sono soggetti che descrivono come - atroce - l'inserimento di un catetere praticato senza alcuna difficoltà, mentre altri non battono neanche ciglio. Questo dipende dalla sensibilità soggettiva, pertanto è difficile valutare, per di più a distanza, cosa sia davvero avvenuto. Sta di fatto che una leisone dell'uretra da cateterismo è sempre accompagnata quantomento da un sanguinamento abbondante, mentre una piccola perdita di sangue è ababstanza frequente e può essere considerata normale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Buongiorno Dottore.

Se questo tipo di catetere non è adatto a valicare una stenosi, si dovrebbe fermare ?

E quindi se è passato, un'ostruzione cosi grave non dovrebbe esserci ?

Probabilmente questo tipo di catetere è stato usato come giustamente ha fatto notare perchè una ecografia presentatata aveva fatto notare una leggera IPB. Penso come ha fatto notare, il personale infermieristico su ordine del medico del reparto abbiamo valutato la cosa.

Come poteva sapere il personale se c'era anche una stenosi ?

Inoltre faccio notare che ancora a distanza di 5 mesi faccio fatica a camminare per dolorini al'uretra del perineo ed all'asta. Anche questo non vuol dire niente ? Stenosi o lesione ? o ci sono tante posibilità ?

Grazie come sempre, gentile.

P.s. possibile che i suoi colleghi che mi hanno visitato non abbiano notato niente di strano ?
Le emazie nel sedimento perdurerebbero o si fermano ( ho letto che anche in caso di stenosi compaiono)

- E quindi se è passato, un'ostruzione cosi grave non dovrebbe esserci ?
-
Infatti.

L'uretra non può manfestare disturbi indotti da posizione e movimento. Non legga troppo in giro e lasci la medicina ai suoi professionisti.

Paolo Piana
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Buongiorno Dottore.

Sono andato a sottopormi ad un Uretrografia retrograda e minzionale senza alcuna anestesia e sedazione. Il radiologo all’inserimento di 1 cm di catetere ha sentito le mie urla di dolore ed ha desistito.
Si faccia prescrivere altro esame perché questo non possiamo farlo se accusa dolori atroci, mi ha detto.
Infatti l’uretra non so se sia infiammata o dolorante ma mi fa male anche senza introdurre niente, si immagini che dolori.
Forse anche il collega che mi ha prescritto l’esame doveva saperlo che non sarei stato in grado di sopportare.
Ci sarà qualcosa di alternativo oppure devo chiedere una spinale ?
Non so più che pesci pigliare.
Grazie.

Sulla sensibilità soggettiva c’è poco da dire e fare. Le possiamo assicurare che il 98% dei soggetti si sottopone a questo esame al limite sopportando un lieve fastidio, ma d’altro canto non la si può cinicamente condannare a soffrire! A questo punto, l’unica alternativa è l’esecuzione di una endoscopia in sedazione od anestesia periferica (uretro-cistoscopia). Il suo urologo ne valuterà le modalità.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore.
Probabilmente c’è qualche lesione o infrazione da prima od a seguito del cateterismo ?
Mah , non si riesce nemmeno a curarsi.
A meno che un altro urologo proponga un’alternativa non uguale, ma per lui sufficiente per diagnosticare.
RMN ? Urografia endovenosa mezzo di contrasto ( so che non è uguale ) Uro Tac. Ci sarà bene qualcosa di non uguale ma si avvicini. Possibile che sia solo io ? ( lo stesso radiologo, diceva: ne rimando di esami e mi fanno perdere tempo). Grazie.

Per valutare l’uretra, se ritenuto indispensabile, vi sono solo l’uretrografia e l’endoscopia.

Paolo Piana
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Buongiorno Dottore.
Ho esposto le mie difficoltà ad un altro urologo, disperato perché non riesco a risolvere il problema che mi condiziona la vita.Immagini la sorpresa quando dopo avermi compresso l’asta in più punti ,del perineo , pube dove sono stato operato , per vedere dove accusassi dolori ( anche al meato ) esclama : lei non ha problemi urologici:
la causa può essere l’ernioplastica recidiva ( tutti gli urologi l’hanno esclusa) o la sua postura . Hanno compresso nervi ( pudendo? ).
Lei che ne pensa.
Grazie.

La valutazione diretta è indispensabile per esprimere un giudizio, a distanza non possiamo che fidarci di quanto rilevato dal nostro Collega.

Paolo Piana
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