Infezione enterococco deve fare controlli anche mio marito?
Gentilissimi,
il 22 aprile ho effettuato un tampone vaginale che ha rilevato la presenza di Enterococcus faecalis (600. 000 CFU).
Le urine risultano invece negative.
La mia ginecologa mi ha prescritto una cura a base di probiotici (Crispact), senza antibiotici.
Vorrei chiedere se è opportuno che anche mio marito effettui dei controlli, e in tal caso quali esami sarebbero indicati (es.
tampone uretrale, spermiocoltura)?
Grazie per l’attenzione e la disponibilità.
il 22 aprile ho effettuato un tampone vaginale che ha rilevato la presenza di Enterococcus faecalis (600. 000 CFU).
Le urine risultano invece negative.
La mia ginecologa mi ha prescritto una cura a base di probiotici (Crispact), senza antibiotici.
Vorrei chiedere se è opportuno che anche mio marito effettui dei controlli, e in tal caso quali esami sarebbero indicati (es.
tampone uretrale, spermiocoltura)?
Grazie per l’attenzione e la disponibilità.
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Il batterio in questione è un comune contaminante di origine intestinale che interesssa esternamente pelle e mucose dell'area ano-genitale. Condividiamo la scelta della sua ginecologa di non prescrivere antibiotici. Piuttosto, sarebbe il caso di valutare la sua condizione intestinale e l'equilibrio della flora batterica residente (microbiòta).
Se il suo partnere non ha sintomi di alcun tipo, diremmo che non sia il caso di eseguire accertamenti particolari.
Se il suo partnere non ha sintomi di alcun tipo, diremmo che non sia il caso di eseguire accertamenti particolari.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio per la Sua precedente risposta.
Volevo aggiornarLa: il 20 maggio ho ripetuto sia il tampone vaginale che l’urinocoltura, ed entrambi sono risultati negativi.
Volevo chiederLe se è plausibile che l’infezione sia stata risolta nel giro di circa 40 giorni grazie all’assunzione di un probiotico(iniziato il 9 aprile) e a un’alimentazione mirata, senza ricorrere ad antibiotici.
La ringrazio in anticipo per l’attenzione e la disponibilità.
La ringrazio per la Sua precedente risposta.
Volevo aggiornarLa: il 20 maggio ho ripetuto sia il tampone vaginale che l’urinocoltura, ed entrambi sono risultati negativi.
Volevo chiederLe se è plausibile che l’infezione sia stata risolta nel giro di circa 40 giorni grazie all’assunzione di un probiotico(iniziato il 9 aprile) e a un’alimentazione mirata, senza ricorrere ad antibiotici.
La ringrazio in anticipo per l’attenzione e la disponibilità.
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Può essere, ma le ribadiamo che non si trattava di una vera infezione, ma di una
colonizzazione superficiale da parte di batteri di origine intestinale.
colonizzazione superficiale da parte di batteri di origine intestinale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 529 visite dal 09/05/2025.
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