Fastidio pelvico e frequente urgenza minzionale
Salve, ho 26 anni e chiedo consulto per un problema cronico da cui non riesco a trovare via d'uscita.
Per lavoro sono molto sedentario, soffro di colon irritabile sin da ragazzino (sintomi maggiori: alterazione alvo, gonfiore e flatulenze) specialmente per somatizzazione dello stress. Ma i sintomi peggiori e invalidanti sono quelli urinari, i quali si autoalimentano con il malessere psicologico che questi provocano.
Da più di un anno sento un continuo peso pubico (con picchi al risveglio), come se la vescica fosse irritata, e stimolo frequente di urinare (in media vado in bagno ogni 2 ore / 2 ore e mezza, nessuna necessità di notte) specialmente al mattino e quando l'intestino si gonfia più del dovuto. In più, quando sono in movimento o specialmente in auto, le vibrazioni accentuano lo stimolo in maniera clamorosa.
Dunque, vado dal mio medico di base che mi prescrive un check-up completo: esame del sangue (compresa celiachia), esame delle urine, esame delle feci, ecografia addominale completa, breath test al lattosio e al lattulosio e, infine, visite specialistiche da urologo e gastroenterolgo.
Tutto nella norma, se non che dall'urologo emerge tale referto: "[... ] Flussometria bassa, con minzione incompleta.
Prostata piccola, molliccia e dolente, con segni di flogosi.
Consiglio coltura dell'eiaculato, poi si deciderà sul trattamento.
Se gli esami risulteranno negativi, occorrerà fare una cistouretroscopia (stenosi urterale?) . "
Da spermiocoltura nessuna traccia batterica, mentre desta sospetti l'esito dell'uroflussometria. Vorrei però ribadire che, per prepararmi a quest'ultimo esame, ho bevuto un litro e mezzo di acqua in mezz'ora e ho trattenuto per 15 minuti buoni l'urina prima che il dottore mi richiamasse. A detta del mio medico, questa situazione di sofferenza (che mi ha dato stimoli intensi per le successive ore) non sarebbe ottimale.
E qui termina il mio iter diagnostico. Dopo numerosi esami e soldi spesi, è come se si stesse brancolando nel buio. Ho cominciato ad ascoltare un po' di più il mio corpo, anche a curare l'alimentazione ma non ancora la sedentarietà, e da "auto-diagnosi" ritengo che: stress e sedentarietà sono grossi contributori, insieme al colon irritabile; il problema principale è a livello pelvico, in quanto solleciti a suo carico provocano immediati stimoli (tensione muscolare e nervosa?) .
Oltre a un rimedio a lungo termine, avrei bisogno di consigli, esercizi o (se serve) alimenti/farmaci per ridurre questi fastidi invalidanti. Non so dove intervenire perché potenzialmente le cause possono essere urologiche, gastrointestinali e/o neurologiche.
Grazie in anticipo.
Per lavoro sono molto sedentario, soffro di colon irritabile sin da ragazzino (sintomi maggiori: alterazione alvo, gonfiore e flatulenze) specialmente per somatizzazione dello stress. Ma i sintomi peggiori e invalidanti sono quelli urinari, i quali si autoalimentano con il malessere psicologico che questi provocano.
Da più di un anno sento un continuo peso pubico (con picchi al risveglio), come se la vescica fosse irritata, e stimolo frequente di urinare (in media vado in bagno ogni 2 ore / 2 ore e mezza, nessuna necessità di notte) specialmente al mattino e quando l'intestino si gonfia più del dovuto. In più, quando sono in movimento o specialmente in auto, le vibrazioni accentuano lo stimolo in maniera clamorosa.
Dunque, vado dal mio medico di base che mi prescrive un check-up completo: esame del sangue (compresa celiachia), esame delle urine, esame delle feci, ecografia addominale completa, breath test al lattosio e al lattulosio e, infine, visite specialistiche da urologo e gastroenterolgo.
Tutto nella norma, se non che dall'urologo emerge tale referto: "[... ] Flussometria bassa, con minzione incompleta.
Prostata piccola, molliccia e dolente, con segni di flogosi.
Consiglio coltura dell'eiaculato, poi si deciderà sul trattamento.
Se gli esami risulteranno negativi, occorrerà fare una cistouretroscopia (stenosi urterale?) . "
Da spermiocoltura nessuna traccia batterica, mentre desta sospetti l'esito dell'uroflussometria. Vorrei però ribadire che, per prepararmi a quest'ultimo esame, ho bevuto un litro e mezzo di acqua in mezz'ora e ho trattenuto per 15 minuti buoni l'urina prima che il dottore mi richiamasse. A detta del mio medico, questa situazione di sofferenza (che mi ha dato stimoli intensi per le successive ore) non sarebbe ottimale.
E qui termina il mio iter diagnostico. Dopo numerosi esami e soldi spesi, è come se si stesse brancolando nel buio. Ho cominciato ad ascoltare un po' di più il mio corpo, anche a curare l'alimentazione ma non ancora la sedentarietà, e da "auto-diagnosi" ritengo che: stress e sedentarietà sono grossi contributori, insieme al colon irritabile; il problema principale è a livello pelvico, in quanto solleciti a suo carico provocano immediati stimoli (tensione muscolare e nervosa?) .
Oltre a un rimedio a lungo termine, avrei bisogno di consigli, esercizi o (se serve) alimenti/farmaci per ridurre questi fastidi invalidanti. Non so dove intervenire perché potenzialmente le cause possono essere urologiche, gastrointestinali e/o neurologiche.
Grazie in anticipo.
Lei ha certamente individuato nella sedentarietà, la malfunzione intestinale e lo stress i fattori complicanti della situazione, che però ha molto probabilmente una causa anatomica che deve ancora esser definita. La flussometria è certamente da ripetere senza affogarsi d'acqua, per svuotare poi una quantità di urina tra i 200 ed i 300 ml, né più né meno. E' però molto probabile che a questa si debba far seguire una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia) meglio se in sedazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 305 visite dal 23/05/2025.
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