Problemi pelvici -perineali-genitali

Ho cinquant’anni da un paio ho dolore( molto fastidioso) al testicolo sn. che diminuisce di volume , il dolore s’irradia all’inguine ,giro-coscia interno,coscia interna quasi fino al ginocchio,e sopra quasi fino all’ombelico;nella parte sn. del pene ,nel testicolo sn. e nell’ano sento come se questi tessuti si stessero seccando; durante l’eccitazione il testicolo rimpicciolisce di molto e invece aumenta/indurisce la parte situata in basso subito dopo il testicolo ,( non so se è un insieme di vasi sanguigni);spesso ultimamente anche durante l’azione il tes. è dolente.
L’urinocoltura, lo spermicoltura e il tampone uretrale sono neg., ,il liquido seminale diminuisce in quantità,
il numero assoluto di spermatozoi è di 5mil. mentre il min. dovrebbe essere almeno 20mil., quelli fertili il 20%
praticamente sono diventato sterile,pensare che nell’1983 la fertilità ( col metodo grossolano vecchio ) era maggiore dell’80%.In questi ultimi mesi perdo anche il desiderio e la potenza.
Da alcuni anni ormai ho vari disturbi all’addome inferiore , sento come se la pancia si ritirasse all’interno e in alto,
percepisco una linea/cordone situata a metà tra l’ombelico e il pube,(mentre l’alto addome preme verso il torace),
mi danno fastidio ,al punto di tenerli sollevati,specie dopo mangiato, gli slip ,l’elastico del pigiama e la cinta dei pantaloni.
Anche tutta la zona perineale diminuisce , sento come risucchiati all’interno : lo scroto, il pene, e l’ano
e i primi due diminuiscono; in quella zona ho la sensibilità diminuita, coordino sempre meno bene l’evacuazione intestinale, sento di meno l’uscita delle feci, dei gas, il riempimento della vescica ,e il piacere sessuale sembra non arrivare fino ai genitali ma si ferma sopra il pube.
Nella RM e a volte nell’eco risulta solo l’ispessimento della vescica,( ma nella cistoscopia l’interno è normale) ,poi
modesto idromele e modesta ectasia del plesso venoso sn.
Anche se gli esami sembrano escludere una pelvi peritonite cronica, io penso che sia proprio quella la causa di tutto , a cominciare dall’ispessimento della vescica che penso sia esterno ad essa, così l’drocele dovrebbe essere d’origine infettiva e l’ectasia dovuta dal ritiro del peritoneo.
Se ci fosse una infezione, senza evidente infiammazione ,che ha fatto torcere (verso il diaframma) il peritoneo, cosa è meglio fare ,per vedere se i vasi legati al peritoneo si sono spostati con lui verso l’alto, una risonanza col liquido di contrasto? ,la tac sempre col liq.? O la tac senza liq. ? o cos’altro? Si possono fare biopsie del pavimento pelvico o del peritoneo senza arrivare alla laparoscopia?
Il mio medico e tutti gli altri sostengono che per esserci pelviperitonite devono esserci :liquido o ispessimento del peritoneo oltre che dolore e febbre; però io sto perdendo tutto in quella zona dalla fertilità alla potenza, dal testicolo sn. al pavimento pelvico. CHIEDO : QUALI ESAMI POSSO ANCORA FARE?
QUALI SONO I CENTRI DI ECCELLENZA UROLOGICA NELL’ITALIA DEL CENTRO NORD?

Grazie .




[#1]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore apprendo con disagio le sue ansie che a mio parere hanno probabilmente un movente di tipo psicogeno più che organico. In ogni caso non posso fare che consigliarle una visita specialistica da un urologo della sua zona e magari anche da un chirurgo addominale.
Cordiali saluti,
Dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore 27710,

i suoi dubbi sulla origine di tutti i suoi disturbi potrebbero essere confermati o smentiti da un valido specialista che possa visitarla e valutarla di persona
Ad Ancona lavora uno tra i migliori urologi il Prof.Muzzonigro che potrebbe aiutarla a risolvere il suo caso
lo consulti. Urologia, Università di Ancona
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
io le consiglio una visita endocrilogica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie per le risposte ; naturalmente ho già consultato , in circa 10 anni, chirurghi ,urologi ( non professori), endocrinologo, psichiatri ;
prima il disturbo principale era l'addome che premeva sempre più in alto fino al punto di sentire il torace e le spalle come se dovessero scoppiare, poi dolori in qualche punto mobile dello sterno( quando salivo/scendevo dalla posizione supina,quando facevo retromarcia con l'auto, quando mi piegavo sulle ginocchia) e della colonna v. , brividi lievi al tronco ,dolore ( fastidioso che da rabbia)lombo/sacrale che col freddo ( sedere su panchina fredda, il sudore non raro che si raffredda nella maglietta,fare la doccia), dopo influenze nasceva o peggiorava ;un dolore simile per fastidio e rabbia era quello sotto lo scroto che come quello al lombo si attenuava col calore; poi c'era il respiro superficiale e corto,
movimenti tremori antiperistalsici,singhiozzo se tossivo, vertigini se mi piegavo sulle ginocchia,testa che scoppiava ,faccia che tendeva all'inespressività e sguardo fisso,a vlte grande sonnolenza, qualche episodio di forte brivido al tronco non riuscivo a controllarlo per circa 20 min.,quattro anni fa in dicembre dopo influenza ,ebbi la prima epigastralgia
alle 2 di notte molto freddo , forti veerigini ,forte mal di testa,
vomito di sola schiuma per due ore poi bile ,alternato al vomito defecazione da quel momento ha cominciato a ritirarsi l'addome inferiore, col conseguente fastidio, e il testiclo sn. raramente
era dolente e diminuiva.
feci poi un paio d'anni con frequenti piccole e grandi epigastralgie
provocate io credo dalla doccia ,con malessere ,nausea ,dolore al lombo,quasi febbre, inappetenza,.... anche sessuale
grazie
[#5]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali



Egregio, ha pienamente ragione, quando dice “RICONDUCIBILI AD UNA PELVI-PERITONITE CRONICA,” Infatti è presente una infiammazione dell’apparato urogenitale, che non può essere evidenziata da una risonanza, “mi dicono di no perché la risonanza è negativa” ma dalla “ispessimento diffuso delle pareti vescicali,modico idrocele test. sn., ectasia del plesso venoso sn.;” certamente si.
Pertanto tutti i suoi disturbi dipendono dalla infiammazione dell’apparato urogenitale, provocata dai batteri classici, in ipotesi, Chlamidia, Mycoplasma, Ureaplasma urealitica, tutti intracellulari, come anche i virus; dalla infiammazione dell’apparato gastroeneterico, provocata in ipotesi dall’Helicobacter Pylori, che è il maggiore responsabie. Non riferisce se sono stati cercati, ma occorrono esami specifici per dimostrarne la presenza, non bastano quelli sui secreti o sulle urine, dove non passano.
Tutti questi agenti patogeni, vanno cercati e portati via dal suo organismo.

Saluti Alberto Moschini

alberto.moschini@fastwebnet.it

moschinialberto@medicitalia.it