Consulto su intervento urologico
Buongiorno,
scrivo per avere un parere sulla mia situazione post-operatoria.
A novembre 2024, a seguito di dolori testicolari, ho effettuato una visita urologica.
Dall’ecografia è risultato un varicocele sinistro di grado 3, con reflusso della durata di circa 4 secondi in ortostatismo e con manovra di Valsalva.
Ho poi effettuato una seconda visita con altro urologo, che ha confermato il varicocele e ha rilevato la presenza di uno spermatocele sinistro di 27 mm e una cisti dell’epididimo destro di 7 mm.
Lo spermiogramma risultava normale, ma persisteva dolenzia testicolare sinistra.
Mi è stato quindi proposto l’intervento.
Il 27 marzo 2025 sono stato sottoposto a:
Legatura della vena spermatica interna sinistra
Asportazione dello spermatocele sinistro e della cisti dell’epididimo
Le visite post-operatorie (una al mese per tre mesi) sono andate abbastanza bene, salvo una infiammazione prolungata dei funicoli, risolta solo a fine giugno.
Alla quarta visita post-operatoria (luglio 2025), l’ecografia ha mostrato che si è formato un nuovo spermatocele sinistro di 3, 5 cm, mentre il testicolo e l’epididimo risultano nella norma.
Al momento non provo dolore significativo, ma sono preoccupato per la recidiva dello spermatocele a distanza di pochi mesi.
Domande:
1.
È normale che uno spermatocele si riformi così rapidamente dopo l’asportazione?
2.
In questi casi, si consiglia un nuovo intervento, o è possibile monitorare la situazione nel tempo?
3.
Quali accertamenti o trattamenti potrebbero essere utili per prevenire ulteriori recidive?
Grazie in anticipo per l’attenzione e l’eventuale consiglio.
scrivo per avere un parere sulla mia situazione post-operatoria.
A novembre 2024, a seguito di dolori testicolari, ho effettuato una visita urologica.
Dall’ecografia è risultato un varicocele sinistro di grado 3, con reflusso della durata di circa 4 secondi in ortostatismo e con manovra di Valsalva.
Ho poi effettuato una seconda visita con altro urologo, che ha confermato il varicocele e ha rilevato la presenza di uno spermatocele sinistro di 27 mm e una cisti dell’epididimo destro di 7 mm.
Lo spermiogramma risultava normale, ma persisteva dolenzia testicolare sinistra.
Mi è stato quindi proposto l’intervento.
Il 27 marzo 2025 sono stato sottoposto a:
Legatura della vena spermatica interna sinistra
Asportazione dello spermatocele sinistro e della cisti dell’epididimo
Le visite post-operatorie (una al mese per tre mesi) sono andate abbastanza bene, salvo una infiammazione prolungata dei funicoli, risolta solo a fine giugno.
Alla quarta visita post-operatoria (luglio 2025), l’ecografia ha mostrato che si è formato un nuovo spermatocele sinistro di 3, 5 cm, mentre il testicolo e l’epididimo risultano nella norma.
Al momento non provo dolore significativo, ma sono preoccupato per la recidiva dello spermatocele a distanza di pochi mesi.
Domande:
1.
È normale che uno spermatocele si riformi così rapidamente dopo l’asportazione?
2.
In questi casi, si consiglia un nuovo intervento, o è possibile monitorare la situazione nel tempo?
3.
Quali accertamenti o trattamenti potrebbero essere utili per prevenire ulteriori recidive?
Grazie in anticipo per l’attenzione e l’eventuale consiglio.
Lei ci scrive dei suoi problemi testicolati dal profilo di una donna di 34 anno (!) La invitiamo ad aprire un suo profilo personale, che contiene dati per noi essenziali alla corretta interpretazione del caso.
D'ogni modo solo per una volta le rispondiamo qui ---
1. La nuova formazione cistica testicolare, tra l'altro di discrete dimensioni in così poco tempo ci lascia abbastanza perplessi. Senz'altro faremmo ripetere l'ecografia da un altro operatore, preferibilmente un radiologo.
2. Le cisti spermatiche sono formazioni assolutamente benigne, spesso vengono imputate di essere causa di disturbi che invece hanno un'origne diversa, Noi andiamo sempre molto cauti con le indicazioni chirurgiche, di fatto limitate a rare formazioni molto grandi che più che dolore creano impaccio volumetrico alla radice dello scroto.
3. Non vi è alcun provvedimento razionalmente utile.
D'ogni modo solo per una volta le rispondiamo qui ---
1. La nuova formazione cistica testicolare, tra l'altro di discrete dimensioni in così poco tempo ci lascia abbastanza perplessi. Senz'altro faremmo ripetere l'ecografia da un altro operatore, preferibilmente un radiologo.
2. Le cisti spermatiche sono formazioni assolutamente benigne, spesso vengono imputate di essere causa di disturbi che invece hanno un'origne diversa, Noi andiamo sempre molto cauti con le indicazioni chirurgiche, di fatto limitate a rare formazioni molto grandi che più che dolore creano impaccio volumetrico alla radice dello scroto.
3. Non vi è alcun provvedimento razionalmente utile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buon pomeriggio,
mi scuso, ma ho inserito la richiesta per il mio ragazzo in quanto lui non ha un profilo, mettendo i dati suoi. (Che forse non ha preso) comunque la ringrazio molto.
Ma quindi secondo lei questa ciste non è stata vista in caso di intervento? Gli hanno consigliato l asportazione, nuovamente, ma a distanza di 4 mesi non è rischioso operare nuovamente? Non ci sono altre modalità di intervento? Inoltre questa ciste ha causato volume allo scroto che non tende a sgonfiarsi.
Molte grazie.
Attendo suo riscontro,grazie tante ancora
mi scuso, ma ho inserito la richiesta per il mio ragazzo in quanto lui non ha un profilo, mettendo i dati suoi. (Che forse non ha preso) comunque la ringrazio molto.
Ma quindi secondo lei questa ciste non è stata vista in caso di intervento? Gli hanno consigliato l asportazione, nuovamente, ma a distanza di 4 mesi non è rischioso operare nuovamente? Non ci sono altre modalità di intervento? Inoltre questa ciste ha causato volume allo scroto che non tende a sgonfiarsi.
Molte grazie.
Attendo suo riscontro,grazie tante ancora
Come abbiamo già scritto, prima di porre indicazioni ad una revisione chirurgica, riteniamo indispensabile definire meglio la situazione ripetendo l’ecografia eseguita da un radiologo utilizzando un apparecchio tecnologicamente adeguato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 251 visite dal 19/07/2025.
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