Calcolo renale sx: espulsione spontanea possibile dopo 4 settimane?
Buongiorno, a seguito di colica renale associata a macroematuria mi sono recato da uno specialista che dopo ecografia ha verificato la presenza di un calcolo di 7mm in sede iuxtavescicale sx.
Dopo 20 giorni di terapia con tamsulosina i sintomi sembravano spariti e da controllo ecografico il calcolo non sembrava esserci nonostante io non mi fossi accorto di averlo espulso, mi è stata cambiata la terapia con il "renalit combi colic".
Ora i sintomi sono ricomparsi con il dolore che varia dal ventre alla parte alta del rene.
il successivo controllo ecografico è previsto per il 10 ottobre, ma vorrei cercare di accorciare i tempi, visto che ho avuto un episodio al rene dx circa 8 anni fa ed ho impiegato quasi due anni per risolvere, con conseguenti dolori continui.
E' ancora possibile dopo 4 settimane dai primi sintomi, l'espulsione spontanea o devo rassegnarmi ad aspettare i vari esami e poi sperare di essere operato quanto prima?
Dopo 20 giorni di terapia con tamsulosina i sintomi sembravano spariti e da controllo ecografico il calcolo non sembrava esserci nonostante io non mi fossi accorto di averlo espulso, mi è stata cambiata la terapia con il "renalit combi colic".
Ora i sintomi sono ricomparsi con il dolore che varia dal ventre alla parte alta del rene.
il successivo controllo ecografico è previsto per il 10 ottobre, ma vorrei cercare di accorciare i tempi, visto che ho avuto un episodio al rene dx circa 8 anni fa ed ho impiegato quasi due anni per risolvere, con conseguenti dolori continui.
E' ancora possibile dopo 4 settimane dai primi sintomi, l'espulsione spontanea o devo rassegnarmi ad aspettare i vari esami e poi sperare di essere operato quanto prima?
In genere più il tempo passa e più è difficile che il calcolo venga espulso spontaneamente. Si può essere più o meno fatalisti, ma è pur vero che nel frattempo aumenta il rischio di complicazioni e, a lungo andare, anche di danno renale. Noi pensiamo che in queste situazioni sia doveroso assumere un atteggiamento più aggressivo, prima di tutto valutando la reale posizione e dimensioni del calcolo eseguendo una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. L'ecografia spesso è poco precisa e può fornire risultati contraddittori, mentre la TAC è indiscutibile. Il base al risultato si deciderà il da farsi, ma in linaa di massima noi consigliamo di risolvere rapidamente con un semplice iintervento endoscopico (ureteroscopia operativa).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 247 visite dal 29/09/2025.
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