Infezioni urinarie ricorrenti

Gentili dottori,
ho ricevuto un referto di urinocoltura che evidenzia Klebsiella 200.000 UFC/mL.

Attualmente sto assumendo claritromicina (Macladin) per una faringite, prescritta dal mio medico.


L’antibiogramma non riporta la claritromicina, ma ho letto che di solito la Klebsiella è resistente ai macrolidi.

Il mio medico mi ha consigliato di terminare la cura con Macladin e poi, a distanza di circa 10 giorni, ripetere l’urinocoltura per avere un risultato attendibile e valutare se iniziare un antibiotico mirato.


Io prima del referto dell’ urinocoltura avevo malessere generale che da quando prendo Macladin mi era passsato.
Ora però che ho ricevuto il referto dell’urinocoltura mi sembra di non sentirmi bene, può essere una reazione psicologica?

è possibile che il Macladin stia facendo qualcosa anche sulla Klebsiella?

oppure è normale avere un miglioramento temporaneo dei sintomi anche senza un antibiotico specifico?

è corretto attendere i 10 giorni dalla fine della cura prima di ripetere l’urinocoltura, o rischio che l’infezione peggiori nel frattempo?

Vorrei specificare che ho avuto un infezione a luglio da escherichia coli carica 300.000 e un’infezione urinaria a fine agosto / primi di settembre da klebsiella 200.000 entrambe curate con ciproxin 500 due volte al giorno per sei giorni.

Grazie per l’attenzione.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Sull'efficacia dell'antibotico nulla si può dire per ora, concordiamo con il suo medico sull'pportunità di ripetere esame urine ed urocoltura 7-10 giorni dopo il termine della terapia con claritromicina. Si tratta comunque sempre di batteri di sicura origine intestinale, pertanto in futuro le attenzioni dovranno essere concentrate sull'intestino, sia dal punto di vista funzionale, sia sull'equilibrio della flora batterca residente (microbiòta). In caso contrario, tuttte le cure urologiche rischiano di essere vane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Grazie dottore per la,sua risposta.
il mio medico di base mi ha detto che, in assenza di sintomi importanti, non è necessario iniziare subito un antibiotico per la Klebsiella riscontrata all’urinocoltura (200.000 UFC/mL), e di continuare solo con l’integratore Utibis Pro che prendo già da agosto.

Attualmente sto assumendo anche:
Macladin per un ascesso tonsillare che poi si è rivelato essere una cisti. Però il medico dice di finire i sette giorni
Enterogermina 4 miliardi al mattino,
Betotal e Cebion,
Di Base 5 gocce al giorno (vitamina D bassa, 18 ng/mL).

Sono però preoccupata perché ho letto che la Klebsiella è un batterio aggressivo e temo che vada curato subito.
Al momento avverto un po’ di bruciore urinario e noto che passo da urine chiare a urine più scure. non so se dipende dall’ansia di non stare facendo la cura giusta.

La mia ginecologa mi ha detto che il Macladin non agisce sulla Klebsiella, e che al momento un altro antibiotico potrebbe fare più male che bene.
Questo mi lascia molto in ansia.

Vorrei chiedere:
1. È corretto al momento non iniziare antibiotici e limitarsi agli integratori?
2. I sintomi che avverto (bruciore e urine scure) possono essere legati alla Klebsiella anche se la carica non è molto alta?
3. Eventualmente, a quale specialista sarebbe meglio rivolgermi: urologo o un medico che si occupa più dell’intestino (dato che la Klebsiella è anche commensale intestinale)?
Posso eventualmente inviarle le analisi del sangue effettuate giovedì e il referto dell’urino coltura arrivato,I qualche giorno dopo.

Grazie per l’attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Come tutti le stiamo dicendo, non è opportuno iniziare ora una ulteriore terapia antibiotica. Si vedrà eventualmente in base al risultato dell'urocoltura di controllo. Se lei vuol vedere le urine più chiare non ha che da bere più acqua lungo tutta la giornata.
La Klebsiella è un batterio pericoloso solo in alcune gravi circostanze, la presenza nelle urine è perlopiù dovuta a contaminazione esterna, poiché il batterio tende a colonizzare pelle e mucose dell'area ano-genitale. In questi casi è molto importante valutare la presenza e la quantità di cellule anti-infiammatorie nel sedimento dell'esame delle urine.

Paolo Piana
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Dott. Data la Sua gentilezza mi sono permessa di inviare le mie analisi. Grazie mille
Descrizione esame Risultato Valori di riferimento
LINFOCITI V.A. 0,95 * 1,00 4,00
MONOCITI 4,7 2 8
MONOCITI V.A. 0,21 0,20 1,00
CREATININEMIA 0,74 Uomo: 0,70 1,30 mg/dlDonna: 0,50 1,10 mg/dl
Metodica: COLORIMETRICO
GLICEMIA 111,00 * 60 110 mg/dl
Metodica: COLORIMETRICO
SIDEREMIA 73,00 Uomo: 65 175 microg/dlDonna: 50 170 microg/dl
Metodica: COLORIMETRICO
TRASFERRINA 274,00 Uomo: 215 365 mg/dlDonna: 250 380 mg/dl
Metodica: TURBIDIMETRIA
CALCEMIA 5,40 * 4,2 5,3 mg/l
Metodica: COLORIMETRICO
FOSFOREMIA 3,30 2,4 5,1 mg/dl
Metodica: COLORIMETRICO
COLESTEROLO TOTALE 201,00 * Valore desiderabile: < 200 mg/dlValore limite: 200 239 mg/dlValore elevato: > 240 mg/dl
Metodica: COLORIMETRICO
COLESTEROLO HDL 78,40 60,0 mg/dl
Metodica: COLORIMETRICO
TRIGLICERIDI 80,00 < 200 mg/dl
Metodica: COLORIMETRICO
BILIRUBINEMIA TOTALE E FRAZIONATA.. RISULTATO CONFERMATO DOPO RIPETIZIONE
BILIRUBINA TOTALE 3,10 * < 1,20 mg/dl
BILIRUBINA DIRETTA .. 0,79 * | < 0,30 mg/dl

PROTIDOGRAMMA CON PROTIDEMIA
Metodica: ELETTROFORESI CAPILLARE
Proteine totali .. 7,50 | 6,6 8,7 g/dl
Albumina . 64,5 | 55,8 66,1%
Alfa 1 4,7 | 3,1 5,6%
Alfa 2 9,4 | 7,1 11,8%
Beta 1 .. 5,9 | 4,7 7,2%
Beta 2 .. 4,6 | 3,2 6,5%
Gamma . 10,9 | 10,3 18,8%
Rapporto A/G 1,82 | 1,10 2,40

TRANSAMINASI-GOT (37 ) 18,00 | < 34 U/L
Metodica: ENZIMATICO

TRANSAMINASI-GPT (37 ) 17,00 | < 49 U/L
Metodica: ENZIMATICO

GAMMAGLUTAMILTRANSFERASI (37 ) .. 17,00 | Uomo: < 73 U/L, Donna: < 38 U/L
Metodica: ENZIMATICO

FOSFATASI ALCALINA (37 ) . 78,00 | 46 116 U/L
Metodica: ENZIMATICO

VES 4,00 | Uomo: < 20 mm/h, Donna: < 25 mm/h
Metodica: CINETICO

PROTEINA C REATT. (QUANTITATIVA) . 0,14 | <= 0,33 mg/dl
Metodica: TURBIDIMETRIA

URINOCOLTURA E ANTIBIOGRAMMA
Metodica: COLTURALE
.. KLEBSIELLA SPP. 200.000 UFC/ML
.. ASSENZA DI CRESCITA DI CANDIDA SP.
ANTIBIOGRAMMA
Interpretazione:
S = SENSIBILE
I = INTERMEDIO
R = RESISTENTE
Amoxicillina/acido clavulanico < = 4 S
Piperacillina/tazobactam . < = 4 S
Cefotaxime < = 0,25 S
Ceftazidime . 0,25 S
Cefepime .. < = 0,12 S
Ertapenem < = 0,12 S
Meropenem . < = 0,25 S
Amikacina .. 2 S
Gentamicina .. < = 1 S
Ciprofloxacina . < = 0,06 S
Levofloxacina < = 0,12 S
Colistina .. 0,5 S
Trimetoprim/Sulfametossazolo . < = 20 S



TSH . 1,54
Metodica: CHEMILUMINESCENZA
Valori di riferimento:
2 12 aa: 0,67 4,16 microUI/ml
13 20 aa: 0,48 4,17 microUI/ml
Adulti: 0,55 4,78 microUI/ml



FT3 . 3,67
Metodica: CHEMILUMINESCENZA
Valori di riferimento: 2,3 4,2 pg/ml



FT4 . 1,31
Metodica: CHEMILUMINESCENZA
Valori di riferimento: 0,89 1,76 ng/dL



FERRITINA .. 68,40
Metodica: CHEMILUMINESCENZA
Valori di riferimento:
Uomo: 22 322 ng/ml
Donna: 10 291 ng/ml



PTH-INtATTO 159,30 *
Metodica: CHEMILUMINESCENZA
Valori di riferimento: 18,5 88 pg/ml
RISULTATO CONFERMATO DOPO RIPETIZIONE



VITAMINA D (25-IDROSSIVITAMINA D) 18,61 *
Metodica: CHEMILUMINESCENZA
Valori di riferimento:
Carenza: < 20 ng/ml
Insufficienza: 20 30 ng/ml
Sufficienza: 30 100 ng/ml

ESAME DELLE URINE
Metodica: CHIMICO
COLORE: GIALLO PAGLIERINO
ASPETTO: LIMPIDO
PH: 5,0 (4,5 7,5)
GLUCOSIO: ASSENTE (0 30 mg/dl)
ALBUMINA: ASSENTE (0 15 mg/dl)
EMOGLOBINA: ASSENTE (0 0 mg/dl)
CORPI CHETONICI: ASSENTE (0 5 mg/dl)
BILIRUBINA: ASSENTE (0 0 mg/dl)
UROBILINOGENO: ASSENTE (0 0,2 mg/dl)
NITRITI: ASSENTI (Assenti)
ESTERASI LEUCOCITARIA: NEGATIVA (0 0 leu/microl)
PESO SPECIFICO: 1007 (1005 1030)
ESAME MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO: SCARSA FLORA BATTERICA



EMOCROMO COMPLETO E FORMULA
Metodica: CONTAGLOBULI
GLOBULI BIANCHI: 4,37 (4,0 10,0 migliaia/mmc)
GLOBULI ROSSI (MILIONI/MMC): 4,88 (U: 4,5 6,3 D: 4,2 5,4)
EMOGLOBINA: 16,3 * (U: 14 18 D: 12 16 g/dL)
EMATOCRITO: 47,2 * (U: 40 52% D: 35 45%)
MCV: 96,8 * (77 95 fl)
MCH: 33,4 * (26 32 pg)
MCHC: 34,5 (31 36 g/dl)
RDW: 13,9 (11,5 14,5)
PIASTRINE: 278 (150 500 migliaia/mmc)
NEUTROFILI: 72,9 * (45 70%)
NEUTROFILI V.A.: 3,18 (2,00 7,50)
EOSINOFILI: 0,4 (1 4%)
EOSINOFILI V.A.: 0,02 (0,05 0,50)
BASOFILI: 0,3 (0,5 1,5%)
BASOFILI V.A.: 0,01 (0,02 0,20)
LINFOCITI: 21,7 (20 45%)
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Come avevamo previsto, non vi è presenza di cellule infiammatorie nel sedimento urinario. In assenza di febbre e sintomi specifici, si conferma pertanto il sospetto che si tratti di una contaminazione del campione di urina da parte di batteri intestinali che colonizzano esternamente pelle e mucose dell'area genitale. La prescrizione di antibiotici è discutibile, quantomeno solo in base ad un rilievo episodico. L'esame delle urine e l'urocoltura sono da ripetere un paio di volte nell'arco delle prossime settimane.

Paolo Piana
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Grazie dottore per le sue risposte.
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Dottore vorrei aggiungere un aggiornamento sulla mia situazione, oggi è l’ultimo giorno di Macladin e il malessere generale è passato, mi chiedo se l’antibiotico a questo punto possa aver agito anche sulle vie urinarie e se la cura di sette giorni può bastare o debba essere più lunga. (Ho paura che mi ritorni il malessere)
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non è possibile dare una risposta precisa. Si vedrà il risultato dei prossimi controlli.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, a distanza di giorni dopo la fine del Macladin (finito il 1 ottobre) ho nuovamente sintomi a livello urinario con urgenza minzionale e dolori a livello della vescica e non so se è l’ansia ma mi sembra di non sentirmi bene. Oggi non riesco a fare le analisi perché devo stare a lavoro alle sei e trenta quindi le farò domani mattina. Può essere che l’infezione non curata nel frattempo sia andata avanti, può essere pericoloso aspettare un giorno in più per rifare le analisi? Inoltre volevo sapere se il fatto che le analisi urine fossero normali e l’ urinocoltura positiva può dipendere dal fatto che durante la notte avevo bevuto acqua e quindi diluito le urine e nascondere eventuali cellule infiammatorie nel sedimento e nitriti. Grazie come sempre per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Stia tranquilla, continui a bere acqua, non si faccia dominare dall’ansia e faccia gli esami quando possibile.

Paolo Piana
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Gentile Dottore,
la ringrazio per la precedente risposta.
Vorrei chiederle un chiarimento: io eseguo regolarmente l’urinocoltura in un laboratorio che fornisce il referto, comprensivo di antibiogramma, entro due giorni (sia in caso di esito positivo che negativo).

Ho notato che altri laboratori, in caso di positività, impiegano anche fino a 5 giorni per consegnare il risultato.

Mi chiedevo: questa differenza nei tempi può dipendere da metodiche diverse? E, secondo la sua esperienza, c’è una scelta preferibile tra un laboratorio più veloce e uno più lento, in termini di affidabilità o accuratezza del risultato?

La ringrazio molto per la sua disponibilità e cortesia.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Per fare un confronto, bisognerebbe conferire le stesse urine a due laboratori diversi e poi confrontare i risultati. Sinceramente non pensiamo che ne valga la pena, anche perché il risultato dell'urocoltura è solo un degli elementi di giudizio necessario per trarre delle conclusioni ragionevoli ed impartire delle indicazioni.

Paolo Piana
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Grazie dottore, avrei un’altra domanda da alcuni giorni sto prendendo vitamina c masticabile da 500 mg e sciroppo di vitamine b posso fare analisi urine e urinocoltura o la vitamina c e b possono interferire con il risultato ?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Perché assume questi prodotti? Chi glieli ha consigliati?

Paolo Piana
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La mia ginecologa in quanto mangio poco e male ultimamente e per sostenere le difese immunitarie mi ha consigliato delle vitamine. Però ora minè venuto il dubbio se posso fare le analisi delle urine e urinocoltura o devo prima smettere e aspettare per ripetere analisi. Se invece possso andrei direttamente questa mattina. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
I supporti vitaminici NON possono sopperire ad una alimentazione sana e regolare e perlopiù non hann alcuna utilità, se non quella economica di chi li vende. A parte questo, non esercitano alcuna influenza sui risultati degli esami delle urine.

Paolo Piana
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Buonasera dottore, ho rifatto urinocoltura e ho di nuovo infezione da klebsiella. Poiché sono sintomatica il medico di base mi ha prescritto nuovamente Ciproxin 500 ogni 12 ore per 6 giorni. Questa mattina ho preso l’ultima compressa, ma ho ancora bruciore. Le volevo chiedere visto che sono recidiva ho avuto tre infezioni in tre mesi se forse debba fare un giorno in più di antibiotico visto che ho ancora bruciore e fastidio . Può essere (data anche l’età ) che mi ritorna sempre perché non viene eradicata completamente? Se prendessi un giorno in piu di antibiotico rischio resistenze?
Grazie come sempre per la sua disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ci può per cortesia riportare la presenza e il numero di leucociti rilevati nel sedimento dell'esame delle urine.

Paolo Piana
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C’è scritto: rari leucociti e scarsa flora batterica. Però il medico di base mi ha detto che in quanto sintomatica l’antibiotico va preso
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Soprattutto in una femmina, se non vi è una evidente presenza di cellule infiammatoria (leucociti) ed in assenza di febbre od altre complicazioni particolari, non tendiamo a definire la situazione come - batteriùria - e non vera infezione delle vie urinarie. Il batterio Klebsiella fa parte della flora batterica intestinale e spesso colonizzano superficialmente l’area ano-genitale e contamina il campione di urina al passaggio. La prescrizione di antibiotici è pertanto discutibile e può anzi influire negativamente sull’equilibrio della preziosa flora batterica intestinale. Noi consiglieremmo di trattari i disturbi residui con una terapia anti-infiammatoria, continuare a bere molta acqua e favorire in ogni modo una buona funzione intestinale.

Paolo Piana
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Dottore vorrei chiederle se dato le mie recidive la mia è da considerare cistite semplice o complicata? Perché se complicata per il fatto di essere in post menopausa ho visto che in genere si danno 7 giorni di ciproxin. In più ieri mi è arrivata la risposta del pap test che indica flora batterica coccica. Vorrei sapere se il ciproxin è meglio prenderlo per 7 giorni anziché 6 che mi sono stati prescritti, per evitare nuove recidive, dal momento che questa è la terza volta che nell’ urinocoltura viene riscontrata klebsiella con relativo antibiogramma che indica sempre come antibiotico più sensibile il ciproxin.
Qualora prendessi un giorno in più di antibiotico posso creare resistenze o non succede nulla?
Scusi ma ho paura di una nuova recidiva visto che in passato le cure a sei giorni a quanto pare non sono state sufficienti.
Grazie di nuovo
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ci scusi un errore nella nostra risposta precedente. Si deve quindi leggere:

Soprattutto in una femmina, se non vi è una evidente presenza di cellule infiammatorie (leucociti) ed in assenza di febbre od altre complicazioni particolari, NOI tendiamo a definire la situazione come - batteriùria - e non vera infezione delle vie urinarie.

Paolo Piana
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Grazie per la risposta, e mi scusi l insistenza ma a me i dolori e il malessere generale passano solo con la cura antibiotica. Poi dal momento che sono recidiva il medico mi indica sempre cura antibiotica più integratori. Il mio dubbio era solo sulla durata della terapia che comunque ho iniziato quindi devo finirla.
Volevo solo sapere

1) se prendo 7 giorni posso creare resistenze oppure sto semplicemente più sicura di eradicare la klebsiella che mi porto dietro da agosto?

In più ho cambiato alimentazione inserito probiotici e fermenti lattici niente zuccheri caffè alcolici e bevo due litri di acqua al giorno, ma quando mi prende questo a infezione purtroppo sto male e se non prendo l antibiotico non passa.
Grazie mille se vorrà rispondermi ancora una volta
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
A distanza non è possibile disporre di tutti gli elementi di giudizio, ma continuiamo ad avere qualche dubbio sul fatto che a una sintomatologia cistitica intensa corrisponda un sedimento urinario poco significativo. Le batteriùrie sono situazioni piuttosto comuni e spesso inducono ad un utilizzo improprio, talora addirittura controproducente degli antibiotici. In ogni caso, un giorno di differenza nella terapia non può fare alcuna reale differenza.

Paolo Piana
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Grazie, dottore, sono riuscita a chiamare il medico di base che ha detto che posso fare anche il settimo giorno di antibiotico e di fare 8 giorni se ho ancora compresse a disposizione. E poi di fare urinocoltura tra qualche giorno e visita urologica. Sinceramente non capisco questi 8 giorni così dal nulla ma il medico è sempre frettoloso e a malapena mi fa parlare quindi ha chiuso. Cosa faccio ora mi sembra una situazione assurda. Forse ha detto così per la recidiva delle infezioni precedenti?
In più mi è arrivato l’esito del pap test che riporta flora batterica coccica.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Il referto del pap test conferma indirettamente la nostra ipotesi di colonizzazione dell'area ano-genitale da parte di batteri intestinali. Ovviamente su questi, che si trovano all'esterno, nessun antibiotico può essere efficace.

Paolo Piana
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