Stafilococco epidermidis alle vie urinarie
Buongiorno,
faccio seguito ad un precedente consulto per chiedere nuovo parere su terapia e cura in corso.
A seguito di esame al tampone uretrale mi è stato rilevata la presenza del batterio "Stafilococco epidermidis" con UFC 50.000 e negativi altri batteri.
Nonostante mi sia stato detto che normalmente è considerata una carica comunque bassa mi ha dato non pochi problemi poichè oltre a prurito interno e piccoli fastidi alla minzione (bruciore), si sono verificate delle perdite purulente.
Mi è stato prescritto trimetoprim/sulfametossazolo anche se tra tutti i principi attivi dell'antibiogramma risultava con uno dei MIC piu' alti (<10), ma capisco che non dipende solo da quello la scelta.
Ora, al sesto giorno di antibiotico su 8 (1 cp ogni 12 ore), per quanto la situazione sia nettamente migliorata vedo persistere piccole perdite.
La mia domanda è: potrebbe essere segno di resistenza?
Oppure piano piano scomparirà?
Era meglio andare sul sicuro con un principio attivo con MIC più bassa?
Grazie
faccio seguito ad un precedente consulto per chiedere nuovo parere su terapia e cura in corso.
A seguito di esame al tampone uretrale mi è stato rilevata la presenza del batterio "Stafilococco epidermidis" con UFC 50.000 e negativi altri batteri.
Nonostante mi sia stato detto che normalmente è considerata una carica comunque bassa mi ha dato non pochi problemi poichè oltre a prurito interno e piccoli fastidi alla minzione (bruciore), si sono verificate delle perdite purulente.
Mi è stato prescritto trimetoprim/sulfametossazolo anche se tra tutti i principi attivi dell'antibiogramma risultava con uno dei MIC piu' alti (<10), ma capisco che non dipende solo da quello la scelta.
Ora, al sesto giorno di antibiotico su 8 (1 cp ogni 12 ore), per quanto la situazione sia nettamente migliorata vedo persistere piccole perdite.
La mia domanda è: potrebbe essere segno di resistenza?
Oppure piano piano scomparirà?
Era meglio andare sul sicuro con un principio attivo con MIC più bassa?
Grazie
Vi è qualche dubbio che sia proprio lo stafilococco la causa dei suoi problemi, poiché questi batteri (cocchi gram-positivi) in genere vengono considerati come contaminanti che colonizzano pelle e mucose dell'area genitale e l'ultimo tratto dell'uretra. Per questo motivo, il tampone uretrale è oggi un'indagine sempre meno utilizzato e gli vene preferita la asi più sensibile e specifica ricerca batteriologica con metodoca PCR sulle urine del primo getto. Questo sarà il caso comunque di fare al controllo che si farà 7-10 giorni dopo la fine della terapia antibiotica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La ringrazio molto.
In realtà a me è stato invece prescritto di ripetere tampone uretrale dopo 5-7 giorni dalla fine della terapia se persistessero i sintomi e poi riprendere semmai appuntamento di controllo.
Lei dice che quindi le emissioni purulente non siano tipiche di questo batterio?
Se volessi eventualmente fare intanto, privatamente, il test da lei suggerito, cosa devo chiedere esattamente al laboratorio? devo sempre attendere 5/7 giorni?
Grazie
In realtà a me è stato invece prescritto di ripetere tampone uretrale dopo 5-7 giorni dalla fine della terapia se persistessero i sintomi e poi riprendere semmai appuntamento di controllo.
Lei dice che quindi le emissioni purulente non siano tipiche di questo batterio?
Se volessi eventualmente fare intanto, privatamente, il test da lei suggerito, cosa devo chiedere esattamente al laboratorio? devo sempre attendere 5/7 giorni?
Grazie
Ricerca batteriologica PCR (amplificazione genica) su urine del primo getto.
Da farsi dopo almeno una settimana dalla fne della terapia.
Il tampone ha un senso solo se vi è una secrezione evidente ed abbondante che possa essere raccolta esternamente senza inserire il tampone nell'uretra.
Da farsi dopo almeno una settimana dalla fne della terapia.
Il tampone ha un senso solo se vi è una secrezione evidente ed abbondante che possa essere raccolta esternamente senza inserire il tampone nell'uretra.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La cosa strana è che quando feci il tampone uretrale avevo proprio abbondante secrezione e raccolsero un discreto campione. Strano sia tutto negativo tranne quel batterio.
Comunque la ringrazio dott. Piana, spero di risolvere del tutto con i restanti 2 giorni di antibiotico ma se fosse mi anticiperò anche con l'esame da lei consigliato.
Grazie per l'ottimo e tempestivo servizio che fornite.
Comunque la ringrazio dott. Piana, spero di risolvere del tutto con i restanti 2 giorni di antibiotico ma se fosse mi anticiperò anche con l'esame da lei consigliato.
Grazie per l'ottimo e tempestivo servizio che fornite.
Utente
Un ultima domanda/aggiornamento:
Ad oggi, ultimo giorno di antibiotico, sembrano spariti i sintomi residui. sarà il caso di allungare la terapia da 8 a 10 giorni secondo lei?
Ad oggi, ultimo giorno di antibiotico, sembrano spariti i sintomi residui. sarà il caso di allungare la terapia da 8 a 10 giorni secondo lei?
Non cambia nulla.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
mi scusi dott. Piana,
non riesco a contattare il mio urologo che mi aveva semplicemente detto di rifare tampone a 7 giorni dalla fine della terapia se fossero tornati fastidi.
Ad oggi a 4/5 giorni dalla fine della terapia sono tornate perdite uretrali abbastanza consistenti.
Posso fare il test da lei consigliato senza attendere i 7 giorni visto che è evidente che si sono ripresentati segni di infezione? Oppure sempre meglio attendere?
Vorrei risolvere prima possibile senza arrivare a disturbi ancora più fastidiosi.
Grazie
non riesco a contattare il mio urologo che mi aveva semplicemente detto di rifare tampone a 7 giorni dalla fine della terapia se fossero tornati fastidi.
Ad oggi a 4/5 giorni dalla fine della terapia sono tornate perdite uretrali abbastanza consistenti.
Posso fare il test da lei consigliato senza attendere i 7 giorni visto che è evidente che si sono ripresentati segni di infezione? Oppure sempre meglio attendere?
Vorrei risolvere prima possibile senza arrivare a disturbi ancora più fastidiosi.
Grazie
A questo punto star lì a contare i giorni ha poco senso, anche perché pensiamo che per effettuare l'esame vi sia almeno un minimo di attesa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Temo di non aver capito bene la risposta. Nel senso che l'esame me lo farebbero già domani (sesto giorno). Meglio quindi aspettare i 7 giorni canonici?
Sette giorni sono il minimo sindacale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 520 visite dal 01/10/2025.
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