Ipertonia collo vescicale (non cicatriziale): cause, trattamenti e possibili risoluzioni?
Salve a tutti.
Sono un ragazzo di quasi 31 anni.
All'età di 21 anni, nella notte sentì un qualcosa a livello interno, andai in bagno e mi usciva del liquido dall'uretra, mi fu diagnosticata una forte prostatite che passò dopo 10 giorni circa, ma che poi mi lasciò con un problema che ancora oggi porto con me.
Ipertonia del collo vescicale o sindrome di Marion.
Ormai sono anni che sono seguito dallo stesso dottore, la quale mi ha illuminato dopo tanti anni (in cui era stato poco chiaro su alcune cose, ma brillante su molte altre) chiarendomi che la mia fosse non di tipo cicatriziale ma muscolare, insomma io non ho un tessuto cicatriziale che ostacola il flusso, ma bensì è il mio muscolo a creare spessore e ad ostacolare il flusso (questo è quello che ho capito sino ad oggi).
Questi gli ultimi dati da un ecografia eseguita il 11/11/2025:
"La Vescica è regolare con collo di 12mm e con rpm scarso.
La prostata presenta la regione transizionale regolare con diametro massimo di 34, 9mm e la regione posteriore regolare.
Le vescicole seminali sono regolari.
Il testicolo di destra è regolare con cisti di 2, 6mm e l'epididimo di destra è regolare con cisti di 3, 3 mm.
Il testicolo di sinistra è regolare e l'epididimo di sinistra è regolare con cisti di 2, 2mm.
"
Già in passato il dottore mi chiese di seguire una cura con dei farmaci, anzichè seguirla per 4 mesi la feci per 3 ma senza nessun risultato.
Nell'ultima visita mi ha prescritto il Mittoval 2, 5 cp una prima di coricarmi per 30 di' a mesi alterni per 6 mesi (con facoltà di scelta da parte mia).
Lui dice che questa cura fatta per 3/4 anni può portare ad un miglioramento del 70% della problematica.
Io ho chiesto a lui se esistessero altri metodi per trattare il problema, ad esempio approcci neurologici + fisioterapia del pavimento pelvico.
Qualcuno tra voi dottori e professionisti mi sa spiegare ed eventualmente confermare se è corretto che il problema (come nel mio caso) può essere solamente di tipo muscolare e non per forza cicatriziale?
Ci sono studi nuovi in qualche posto nel mondo che hanno risolto completamente la problematica?
Si tratta di un problema di tipo neurologico?
Se si, potrebbe anche scomparire un giorno oppure peggiorare?
Il mio corpo scarica impulsi negativi sul collo vescicale?
L'alimentazione può cambiare qualcosa?
Personalmente il problema rispetto a un po' di tempo fa lo sento leggermente più accentuato, inoltre siccome sono anche una persona che si masturba spesso da sempre e poi ho anche rapporti, può incidere negativamente su questo?
E' probabile che influenzi anche la mia capacità erettiva?
(Potrebbe essere collegata ad un altra problematica sortami dopo e cioè la follicolite?) Attendo delle risposte.
Grazie in anticipo a tutti.
Cordiali saluti.
Sono un ragazzo di quasi 31 anni.
All'età di 21 anni, nella notte sentì un qualcosa a livello interno, andai in bagno e mi usciva del liquido dall'uretra, mi fu diagnosticata una forte prostatite che passò dopo 10 giorni circa, ma che poi mi lasciò con un problema che ancora oggi porto con me.
Ipertonia del collo vescicale o sindrome di Marion.
Ormai sono anni che sono seguito dallo stesso dottore, la quale mi ha illuminato dopo tanti anni (in cui era stato poco chiaro su alcune cose, ma brillante su molte altre) chiarendomi che la mia fosse non di tipo cicatriziale ma muscolare, insomma io non ho un tessuto cicatriziale che ostacola il flusso, ma bensì è il mio muscolo a creare spessore e ad ostacolare il flusso (questo è quello che ho capito sino ad oggi).
Questi gli ultimi dati da un ecografia eseguita il 11/11/2025:
"La Vescica è regolare con collo di 12mm e con rpm scarso.
La prostata presenta la regione transizionale regolare con diametro massimo di 34, 9mm e la regione posteriore regolare.
Le vescicole seminali sono regolari.
Il testicolo di destra è regolare con cisti di 2, 6mm e l'epididimo di destra è regolare con cisti di 3, 3 mm.
Il testicolo di sinistra è regolare e l'epididimo di sinistra è regolare con cisti di 2, 2mm.
"
Già in passato il dottore mi chiese di seguire una cura con dei farmaci, anzichè seguirla per 4 mesi la feci per 3 ma senza nessun risultato.
Nell'ultima visita mi ha prescritto il Mittoval 2, 5 cp una prima di coricarmi per 30 di' a mesi alterni per 6 mesi (con facoltà di scelta da parte mia).
Lui dice che questa cura fatta per 3/4 anni può portare ad un miglioramento del 70% della problematica.
Io ho chiesto a lui se esistessero altri metodi per trattare il problema, ad esempio approcci neurologici + fisioterapia del pavimento pelvico.
Qualcuno tra voi dottori e professionisti mi sa spiegare ed eventualmente confermare se è corretto che il problema (come nel mio caso) può essere solamente di tipo muscolare e non per forza cicatriziale?
Ci sono studi nuovi in qualche posto nel mondo che hanno risolto completamente la problematica?
Si tratta di un problema di tipo neurologico?
Se si, potrebbe anche scomparire un giorno oppure peggiorare?
Il mio corpo scarica impulsi negativi sul collo vescicale?
L'alimentazione può cambiare qualcosa?
Personalmente il problema rispetto a un po' di tempo fa lo sento leggermente più accentuato, inoltre siccome sono anche una persona che si masturba spesso da sempre e poi ho anche rapporti, può incidere negativamente su questo?
E' probabile che influenzi anche la mia capacità erettiva?
(Potrebbe essere collegata ad un altra problematica sortami dopo e cioè la follicolite?) Attendo delle risposte.
Grazie in anticipo a tutti.
Cordiali saluti.
Forse lei ha le idee un po’ confuse.
La stenosi/sclerosi del collo vescicale è una malformazione congenita che sostanzialmente non può essere risolta definitivamente se non con un intervento endoscopico (sezione o resezione) In genere, quantomeno nelle manifestazioni meno gravi, si tenta comunque un terapia farmacologica con farmaci simili a quelli che le sono stati consigliati (alfa litici), la cui efficacia è però assai variabile ed imprevedibile da caso a caso. La patologia del collo può predisporre allo sviluppo di prostatiti, non viceversa. Spesso queste situazioni vengono trascinate per troppo tempo, in attesa di una risoluzione che non può arrivare. Nel frattempo, la vescica può subire gradualmente (anche se molto lentamente) un danno irreversibile per degrado delle fibre muscolari e riduzione della contrazione. L’entità di questo danno può essere definita unicamente con l’esecuzione di una indagine urodinamica completa (studio pressione/flusso). Noi certamente consigliamo l’esecuzione di questo esame, per giudicare la situazione funzionale attuale e definire se si possa ancora attendere, ovvero la risoluzione operativa diventi inderogabile.
La stenosi/sclerosi del collo vescicale è una malformazione congenita che sostanzialmente non può essere risolta definitivamente se non con un intervento endoscopico (sezione o resezione) In genere, quantomeno nelle manifestazioni meno gravi, si tenta comunque un terapia farmacologica con farmaci simili a quelli che le sono stati consigliati (alfa litici), la cui efficacia è però assai variabile ed imprevedibile da caso a caso. La patologia del collo può predisporre allo sviluppo di prostatiti, non viceversa. Spesso queste situazioni vengono trascinate per troppo tempo, in attesa di una risoluzione che non può arrivare. Nel frattempo, la vescica può subire gradualmente (anche se molto lentamente) un danno irreversibile per degrado delle fibre muscolari e riduzione della contrazione. L’entità di questo danno può essere definita unicamente con l’esecuzione di una indagine urodinamica completa (studio pressione/flusso). Noi certamente consigliamo l’esecuzione di questo esame, per giudicare la situazione funzionale attuale e definire se si possa ancora attendere, ovvero la risoluzione operativa diventi inderogabile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Gentilissimo Dottore, la ringrazio del chiarimento. Ma in realtà non penso di avere le idee confuse, ma la curiosità e la voglia di comprendere cosa sta vivendo il mio corpo. Il dottore mi ha detto l'anno scorso, dopo tanti anni che sono da lui che la mia ostruzione non è di tipo cicatriziale (tessuto) ma muscolare (è il muscolo ad essere rigido) e che quindi non è operabile con incisione (anche se in passato mi ha sempre detto che non consiglia alla mia età l'incisione), io ora vorrei capire vari punti, tra cui questo, magari c'è stata un'incomprensione da parte di entrambi (me e il mio urologo). Inoltre da bambino io ho sempre urinato benissimo fino ai miei 20 anni, l'unica cosa che era già presente era la frequenza minzionale abbastanza alta rispetto alla media, non ho mai compreso se per differenza dei miei reni rispetto ad altri o alla presenza nascosta e ancora non chiaramente venuta a galla di questa sindrome. Per ultimo, perché il dottore mi ha sempre detto che si tratta anche di un problema neurovegetativo? Come nell'ultimo incontro che abbiamo avuto in cui mi ha detto che è dato anche dalla tensione che scarica il mio sistema neurovegetativo nel corpo. Inoltre, siccome è stato così gentile da rispondere e chiarire alcune cose. Cosa consiglia lei di fare a riguardo? Sono diciamo così condannato a vivere con tutto ciò?
Pensiamo di averle già scritto tutto quanto sia possibile esprimere a distanza, disponendo solo delle poche notizie che ci fornisce. Dal nostro punto di vista, la sindrome del collo vescicale è una alterazione congenita non modificabile, sulla quale non vi può essere qualsiasi altra azione involontaria (neurovegetativa?) né nel bene, né nel male. Il da farsi ora è l’indagine urodinamica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 42 visite dal 14/12/2025.
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