Disordine urinario ed infezione da clamidia

Sono un maschio di 42 anni , e visitatore del vostro sito.
Il mio mio problema è il seguente: mi è stato diagnosticato circa 3 mesi fa una infezione da Clamidia e ho fatto diverse cure antibiotiche senza nessun sollievo dei sintomi legati alla infezione (Claritromicina cps da 250 mg x 7 giorni poi Eritromicina cps da 1gr x 14 giorni, e in fine Levofloxacina cps da 500mg per altri 15 giorni).
Dopo la prima cura con la Claritromicina persistevano comunque i sintomi della Disuria legata sicuramente all'infezione da Clamidia, e allora ho consultato un urologo che mi ha visitato e mi palpato la prostata che risultava solo dolente per l'nfiammazione ma non presentavava altri segni patologici(ingrossamento o noduli) però mi ha detto che non andava bene la cura con la Claritromicina ma di provare con l'Eritromicina. Ma neanchè con l'Eritromicina si sono attenuati i sintomi.
Non appena ho iniziato la ultima cura antibiotica con la Levofloxacina si sono attenuati i sintomi dopo una settimana. Ho rifatto la spermocoltura e non c'è + traccia di Clamidia , però mi torna il fastidio di prima di dover urinare continuamente e solo di giorno. Ma perchè? Può essere una IPB che l'urologo non ha diagnosticato? Aiutatemi, sono preoccupato.
Grazie cari Dottori.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gentile utente 1892,
l'infiammazione prostatica ( quale quella a Lei diagnosticata da un collega urologo),è dovuta ad un incredibile numero di germi per lo più poco patogeni, che giunti per via ascendente ( dal meato uretrale esterno nel canale uretrale e verso la prostata)trovano
un eccezionale terreno di coltura,poco aggredibile dagli antibiotici.
Non esiste terapia antibiotica in grado di sterilizzare, dal punto vista batteriologico,la ghiandola prostatica.
Con questo voglio spiegarLe non che Lei sia per tutta la vita destinato ad avere disturbi ( che non conosco in quanto non sono stati specificati), ma che la guarigione o meglio il non avere disturbi corrisponde al quadro della prostatite cronica catarrale.
In effetti è bene eliminare dalla sua alimentazione birra, superalcolici e alimenti piccanti oltre ad evitare l'uso della bicicletta.
Utili gli antiinfiammatori e come nel suo caso specifico,controlli ed eventuali terapie di infezioni concomitanti(Ad es. Clamydia).
Le cure possono essere lunghe inizialmente, continui quindi a farsi controllare dal collega curante.

Dott.Roberto Mallus

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