Un pap test che ha effettuato un mese fa gli è stato diagnosticato un inizio

Scrivo per la mia mamma che ha 62 anni. Da circa 2 anni ha iniziato a soffrire di incontinenza. All'inizio gli succedeva di perdere involontariamente qualche goccia di urina dopo aver starnutito o dopo aver fatto una "gran risata" ad oggi però il problema è peggiorato; infatti alcuni giorni fa le è capitato di sentire lo stimolo di urinare e senza che lei potesse fare niente per poterla bloccare si è urinata addosso. Da un pap test che ha effettuato un mese fa gli è stato diagnosticato un inizio di prolasso della vescica. Come rimedio gli hanno detto che esiste solo l'intervento chirurgico, è vero o può provare ad effettuare prima delle cure? Non esiste niente che possa fare per migliorare la situazione senza arrivare a doversi operare? La mia mamma è un tipo molto pauroso e non accetterà mai di essere operata, a quali conseguenze potrebbe andare incontro?
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
GENTILE SIGNORA, prima di dare l'indicazione per l'itervento chirurgico è necessario fare una accurata anamesi minzionale, un accurato esame obbiettivo, una cistografia e delle prove minzionali.Si rivoga pertanto ad un urologo che si interessa specicatamente di uroginecologia il quale le darà tutte le necessarie informazioni ed eventualmente ,se opportuno,anche dei farmaci per alleviare il problema .

Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
La ringrazio molto per le informazioni.

Distinti saluti