Terapia clamidia

Salve,
vi scrivo perche' da alcuni mesi mi sono accorto di aver contratto una uretrite ( leggere secrezioni uretrali trasparenti ) da clamidia.Ho eseguito vari tamponi per capire inizialmente di quale batterio si trattasse e come sospettavo sono risultato positivo alla clamidia.
Ho effettuato vari cicli di antibiotici pero' non hanno sortito alcun effetto, infatti presento ancora l'infezione ( positivo di nuovo al tampone e abg negativo) e le secrezioni mattutine.
Ora dopo averne parlato con il mio medico ho ricominciato la terapia antibiotica dai macrolidi ( Macladin 500 x 14gg) e non sto avvertendo nessun cambiamento anzi le secrezioni sono sempre li come ogni mattina.
Finita questa terapia comincero' il ciproxin come da programma credo per altri 15gg.
Secondo voi tra un antibiotico e l'altro e' preferibile aspettare almeno una settimana o mi conviene cominciare subito dopo qualche giorno.

Grazie
A presto


[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

era allegato un antiboiogramma alla coltura da lei fatta?

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
si ma non era uscito nulla.
Ora mi ha prescritto un esame delle urine a fresco per la ricerca della clamidia che tanto sara' di nuovo positivo.
Ma secondo voi che devo fare???
Ha senso fare un esame dall'esito certo?
Credo che la terapia antibiotica sia l'unica soluzione al problema o sbaglio?
Forse devo aumentare la durata o dose???
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

non faccia di testa sua non diventi un autoprescrittore e segua sempre attentamente tutte le indicazioni che riceverà dal suo urologo.

Nel frattempo le consiglio di consultare o riconsultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Qui troverà alcune indicazioni di tipo dietetico e comportamentale da seguire in presenza di queste problematiche urologiche.

Un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
No non faccio di testa mia pero' cerco di capire con il mio medico di famiglia e magari con un qualche vostro consiglio il percorso migliore da effettuare per curarmi da questa infezione che ormai porto avanti da gennaio.
Sono 5 mesi che dopo vari cicli di antibiotici non riesco a notare un miglioramento.
Adesso provero' anche con qualche aiuto fitoterapico da lei consigliatomi.
Ma solo il succo di mirtillo..niente integratori?
Prossimamente faro' l'esame delle urine a fresco.
E dopodiche' sicuramente dovro' continuare la terapia antibiotica.
Ho fatto un macrolide quindi andesso passero' sicuramente al ciproxin x15gg
Ha qualche indicazione da suggerirmi come urologo vista la mia situazione ancora irrisolta?
Tempi piu' lunghi, forse una dose diversa....altri farmaci.
Secondo lei l'infezione da clamidia potrebbe aver raggiunto la prostata e quindi difficile da eradicare farmacologicamente?
Effettivamente le mie secrezioni mattutine sono molto trasparenti.
Cosa mi consiglia?

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

nella valutazione della sua situazione clinica è stata fatta una indagine ecografica delle vie uro-seminale ed un uroflussogramma registrato?

Se non fatte senta il suo urologo ed eventualmente, soprattutto se il problema dovesse persistere, potrebbe essere utile farle.

Un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Scusi,
Ma a cosa serve fare questi ulteriori esami?
Per diagnosticare cosa?
Per il mio problema non manifesto dolore durante la minzione,non ho prurito,non avverto pesantezza e non credo di avere un flusso urinario irregoalare.
L'unico mio segno e' questa secrezione mattutina trasparente (simil secreto prostatico) dovuta dalla clamidia.
dall'esame delle urine risulta soltanto leucociti 5-6 (c.v. 0-5)
io credo che l'unico modo per debellare questo batterio e' continuare una terapia antibiotica con un altro farmaco.
magari riprovare un fluorochinolone che oltrettutto riesce a passare per il tessuto prostatico (se magari si e' localizzata li) associato all'ananase come feci in passato.




[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se, con le indagine proposte, dovesse risultare un problema anatomico questo spiegherebbe le ricadute.
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
allora dopo l'ultimo tampone uretrale in pcr dopo terapia con macladin x 15gg risulto negativo alla clamidia fortunatamente!
pero' queste secrezioni ( piu' che altro goccia)mattutine trasparenti ( simil prostatiche) sono rimaste seppur leggere.
ho fatto uso di fortilase per 20gg pero' la goccetta sta sempre li.
cosa posso fare??
che mi consiglia? un altro farmaco tipo fortilase...oppure usare che ne so un antibiotico che passa il tessuto prostatico per attenuare questa leggera infiammazione?
ulteriori esami vorrei evitarli anche perche' ho 30anni e non credo di avere ostruzioni o flusso irregolare.
forse giusto potrei avere piu' accortezze alimentari pero' non credi siano la soluzione primaria a questo problema ancora irrisolto.
Secondo lei dovrei rieffettuare il tampone uretrale?
chissa' un falso negativo...e' possibile?
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile utente,

purtroppo ci chiede delle indicazioni sia terapeutiche che diagnostiche che, per la sua un pò complessa e confusa storia clinica e per il fatto che non la "conosciamo" se non per quello che ci scrive, non possiamo darle.

Un cordiale saluto.
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
certamente riconosco la difficolta' nel comprendere la mia storia clinica in poche righe di un forum, posso soltanto riassumerla dicendo che ho terminato una abbastanza lunga terapia antibiotica per la clamidia finalmente con un successo dopo l'ultimo tampone in pcr di controllo risultato negativo.

Il problema che le sottolineavo era la continua presenza di queste goccette chiare trasparenti mattutine che le si possono notare effettuando una leggera spremitura del glande.

Appunto le chiedevo un parere se non un consiglio per eliminare queste secrezioni che non sembrano propriamente fisiologiche dato che le ho manifestate durante il periodo di infezione da clamidia.

Le mie domande ora sono queste :

queste secrezioni possono essere associate ad uno stato di flogosi prostatico non superato nonostante l'uso di FORTILASE che non ha sortito alcun effetto benefico

forse dovrei usare qualche altro farmaco?

potrebbe l'infezione da clamidia aver risalito l'uretra colpendo il tessuto prostatico?

Ora da qui mi viene quest'altra domanda
non e' che il tampone puo' esser stato un FALSO negativo?

Se si fosse annidata nel tessuto prostatico l'uso di alcuni antibiotici ( l'ultimo e' stato il macladin) non avrebbero dovuto eradicarla visto la difficolta di penetrare all'interno.


Ecco queste sono i miei dubbi riguardo questa storia che sembra infinita.

[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La continua presenza di queste "secrezioni" non ci indica nulla, potrebbe essere semplicemente uno "strascico" della infiammazione recentemente avuta.

Sul tampone fatto con PCR difficile anzi impossibile pensare ad un falso negativo.

Infine gli antibiotici utilizzati hanno una buona liposolubilità, anche a livello prostatico e quindi, se "efficaci" e mirati, non possiamo pensare ad alcun microrganismo rimasto "annidato" nella prostata .

Più facile forse pensare ad eventuali ricadute o recidive ma qui sempre il suo urologo, quello reale, può essere chiaro e preciso nel verificare in diretta il nuovo problema, se presente, ed impostare eventualmente una nuova terapia.
[#12]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Il problema e' che dopo la negativita' del tampone, non penso di averla contratta di nuovo tipo effetto ping pong anche perche' ho avuto soltanto rapporti protetti,
quindi escluderei al momento la recidiva.
Spero che sia soltanto uno strascico anche se ormai la terapia antibiotica l'ho terminata da piu' di un mese e questo di certo non mi rassicura sul mio stato ancora irrisolto.
Secondo lei e' possibile mantere questo stato per cosi tanto tempo?
Cioe' non avere nulla di contagioso pero' mantenere questo stato della prostata ancora leggermente infiammata tale da farmi avere questa goccetta di secreto trasparente ogni mattina.
L'idea del mio medico era di prendere il fortilase ed eventualemente dopo riprovare con qualche altro farmaco.
Rimango alquanto perplesso.

[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua le indicazioni del suo medico curante.

A questo punto la sua attuale situazione clinica è molto probabilmente legata ad una infiammazione della ghiandola, che permane, come esito, nonostante si sia risolta l'infezione, dovuta alla Chlamydia.