Adenocarcinoma della prostata di grado complessivo 7sec

Mio Padre 69 anni e nessun problema apparente, con i normali esami di controllo che fa sempre in quanto a avuto problemi di cuore,(Piccolo infarto una decina di anni fa) e qualche problema renale(Reni policistici) aggiunge ai soliti esami anche il PSA e il risultato e’.8.4
In seguito il medico gli consiglia una visita e l’urologo evidenzia un ingrossametnto della prostata…..
Consiglia la Biopsia e ecco l’Esito

Biopsia 12/04/2007
Indicazioni sul campione
Mapping Prostatico:
A(Zona Periferica Laterale destra) Frustolo di Cm1.1 Incluso in toto
B(Zona Periferica destra) 2 Frustoli di Cm1.1-1 Inclusi in toto
C(Zona Centrale destra) 2 Frustoli di Cm 0.8-1 Inclusi in toto
D(Zona Periuretrale destra) Frustolo di Cm1.1 Incluso in toto
E(Nodulo destro) Frustolo di Cm0.6-0.9 Incluso in toto
F(Zona Periferica Laterale Soinistra) Frustolo di Cm 0.6 Incluso in toto
G(Zona Periferica Sinistra) 2 Frustoli di Cm 1.1-0.6 Inclusi in toto
H(Zona Centrale Sinistra) 2 Frustoli di Cm 1 Inclusi in toto
I(Zona Periuretrale destra) Frustolo di Cm 0.7 Incluso in toto
Diagnosi:
Adenocarcinoma della prostata di Grado complessivo 7sec.Gleason(3+4)
La neoplasia interessa in varia misura i Frammenti A-B-C-D-G-I ed occupa il
40% di un dei frammenti B ove e’ maggiormente rappresentato
Si associa fibrosi ed iperplasia ghiandolare.

In seguito a questo il medico consiglia prostectomia radicale e si comincia a fare tutti gli esami di preparazione all’intervento che viene fissato per il 12 di giugno dopo la scintigrafia e tac(Risultate entrambe negative) dopo il prelievo di tre sacche di sangue per l’intervento, e dopo altri esami del sangue e visite con anestesita , il giorno 7 di giugno ci viene comunicato che fare quel tipo di intervento per mio padre sarebbe un rischio per i problemi che avevo detto prima soprattutto i reni policistici, in pratica ha un rene che lavora quasi niente.
Dal Tac si legge:
Reni policistici,si associa cisti epatiche, la quantita’ di parenchima renale normofunzionante e’ notevolmente ridotta, quasi assente a sinistra.
I reni sono ingranditi(Altezza rene sinistro 16 cm.e rene destro 12 cm) la cisti piu’ grossa a sinistra e’ di 12 cm.Si segnala la frequente associazione in tali casi con aneurismi e malformazioni AV.Non segni di secondarismi della malattia anamnesi.
Il Referto finale e’;
Abbiamo rivalutato la situazione clinica in base anche agli ultimi riscontri radiologici ed ematochimici, consigliamo per tanto radioterapia conformazionale .
Dopo visita dal radioterapista, inizia la cura con casodex 150 e per i primi di agosto e’ fissato l’inizio della cura radioterapia.
Questo e’ tutto.
Domande:
Secondo voi e’ giusto non operare???
E’ meglio che si chieda un consulto in qualche altro centro???
Perche’ fanno aspettare piu’ di 40 giorni prima di iniziare la radioterapia?
Con la radioterapia, potrebbe risolvere il suo problema definitivamente???
Ringrazio tutti quelli che vogliono dedicarmi qualche minuto del loro prezioso tempo, per alleviare un po’ i pensieri che mi frullano nella testa..
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro signore,
in generale se le condizioni cliniche del paziente lo consentono, visto il psa <10, anche se però ha un gleason alto e numerosi frustoli presi, io consiglierei una prostatectomia radicale con linfoadenectomia , però sicuramente i colleghi che lo hanno studiato hanno una valutazione completa del caso e possono esprimere un giudizio migliore rispetto al mio dato per via telematica.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
mi associo alle considerazioni già esposte dal collega Quarto. E' difficile dare un consiglio clinico così importante in una situazione patologica così complessa solo dai dati che ci ha inviati. Comunque , se avete la sensazione che il quadro clinico di vostro padre sia stato non ben valutato dai colleghi che avete già consultato, nulla toglie che voi possiate sentire un altro parere urologico che potrà essere dato solo dopo una attenta e diretta valutazione del problema.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
Il quadro clinico di suo padre e' complesso. meriterebbe una valutazione cadiologica accurata quale ecocardio 2 d e valutazione FE, ecostress con dobutamina(non conosco poi se ci sono aritmie o meno) eventuale doppler TSA. 70 anni e' al limite (viste anche le condizioni generali. ora la nefrectomia per rene policistico e' mandatoria quando questo si complichi o sia cosi' cresciuto da impedire la normale vita al paziente (figuriamoci poi se questo rene non funziona: puo' essere utile nefrectomizzare il paziente. non conosciamo come funziona il rene destro, non ci dice se ha insufficienza renale. credo che se esiste una importante comorbidita', in presenza di malattia prostatica localizzata ed a medio rischio (PSA < 10, GPC 40%, stadio B2, GS VII) reputo opzionale la radio tx + casodex per 1-2 anni. arrivederci uroandros@hotmail.com

[#4]
Dr. Giovanni Luca Giliberto Urologo, Andrologo 113 4
Caro utente, mi associo alle considerazioni espresse dai colleghi; inquadramento dell'eteroplasia prostatica a rischio intermedio (gleason 7 PSA 8 stadio clinico presumibilmente T1c). A mio modo di vedere la prostatectomia è indicata ed ha maggiori risultati in termine di sopravvivenza rispetto alla radioterapia a cui peraltro, spesso si associa l'ormonoterapia; certo le condizioni di coomorbilità vanno attentamente valutate (così sara stato fatto nella struttura che lo ha valutato) però mi pare di capire cardiopatia ischemica di vecchia data e soprattutto reni policistici con la funzionalità sostenuta da un solo rene (il destro), non ci ha detto se soffre di insufficienza renale cronica e se è così di che grado, non controindicano in modo assoluto l'intervento. Sarebbe utile sapere in che score anestesiologico (ASA) è stato inserito.
Cordiali saluti
G.L. Giliberto
Carpi

Dott. G.L. Giliberto

[#5]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
ci sono dei fattori di comorbidità importanti
bisognerebbe valutare un consiglio nefrologico sull'opportunità dell'intervento di prostatectomia radicale in un paziente con reni policistici valutare se ha diuresi conservata o meno il grado di IRC etc

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#6]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore è una situazione molto impegnativa quella di suo padre, che tuttavia mi sembra adeguatamente inquadrata e quella della radioterapia 3d mi sembra la scelta più opportuna soprattutto in rapporto alle problematiche accessorie. Tuttavia dal mio punto di vista prostate così compromesse sono spesso sottostadiate rispetto all'obiettività chirurgica e all'istologico definitivo,per cui il trattamento chirurgico stesso viene spesso in questi casi non eseguito e il paziente viene mandato a radioterapia.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#7]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Concordo con il collega Marsala.
Nello specifico, per le caratteristiche del Gleason >6 e della multifocalità (bilobare) della neoplasia, il paziente è candidabile ad RT 3d conformazionale e a terapia ormonale. L'attesa dei 40 giorni può essere legata alla necessità di effettuare una riduzione volumetrica della prostata con l'antiandrogeno(che comunque, se effettuata necessita di almeno tre mesi per dare la riduzione sperata), anche se suppongo che sia sopratutto legata alla lunga lista d'attesa vigente in molti centri di RT. Voglio anche rassicurala dicendole che la radioterapia HA dimostrato risultati, scientificamente attendibili: è ritenuta, in termini di controllo biochimico di malattia, sovrapponibile all'intervento chirurgico in molti stadi patologici della suddetta malattia. Il vantaggio della chirurgia è di avere un risultato immediato e chiaro dell'estensione della malattia al momento dello studio istologico. Per la radioterapia, invece il risultato viene valutato con il decremento progressivo del PSA e dalla negatività di altri esami di controllo durante il F-Up. Comunque, considerando l'età e i fattori di rischio all'operabilità, ritengo la Radioterapia la scelta più adeguata, ma non per questo non meno efficace o sicura della chirirgia.
Cordiali Saluti
dr.Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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