Proteus mirabilis recidivo

Sono una donna di 30 anni, avendo avuto per più giorni perdite di sangue nelle urine, dolori simili a spinte dopo aver urinato, il medico di base mi ha prescritta un esame delle urine completo con relativo antibiogramma risultato positivo al Proteus mirabilis.
Dopo terapia con Augmentin, ho ripetuto l'esame risultato di nuovo positivo.
Ora stò prendendo un altro antibiotico(Zinnat). Non avendo avuto spiegazioni chiare in proposito, vi chiedo:da dove e in che modo si prende, se si trasmette attraverso il rapporto sessuale o in altro modo,se può lasciare conseguenze e se una volta debellato può ripresentarsi con facilità.
Altri esami eseguiti: visita ginecologica, emocromo, ferro e glucosio tutti con esito nella norma.
Resto in attesa di risposta ringraziandovi anticipatamente.
Dr. Giuseppe Mirra Ginecologo, Sessuologo 56
Gentile Signora

il Proteus Mirabilis è un enterobatterio anaerobio facoltativo, della flora intestinale ,come
l' Escherichia Coli .Sono germi comuni e presenti sempre nelle feci, responsabili di uretrocistiti facilmente contrastabili con terapie antibiotiche mirate protratte per 7-10 giorni.

Dr Giuseppe Mirra www.dottgiuseppemirra.it

Dr Giuseppe Mirra Ginecologo Sessuologo
DIAGNOSTICA ECOGRAFICA E PRENATALE
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Risposta utile
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Oncologo, Endocrinologo, Urologo 16.3k 479
gentile Signora,

la presenza di un Proteus nelle urine può essere dovuto ad una semplice infezione o, come si può sospettare nel suo caso, alla presenza di altri elementi.
Ripeta la terapia e se i disturbi persistono si faccia visitare, faccia una ecografia pelvica e vescicale
In pratica non si trascuri
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
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Risposta utile
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.4k 66
Gentile signora,
come le è già stato risposto, il batterio in questione viene direttamente dall'intestino, ovvero dalle feci. Se la cistite è ricorrente, potrebbe essere legato a contaminazioni dell'uretra anche durante lavaggi. Per questo è sempre opportuno lavare prima la vagina e dopo la regione anale. In alcuni soggetti, inoltre, tale evenienza è dovuta alla diminuzione di tessuto tra ano e vagina a seguito di traumi da parto o post- infettivi.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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