Prostatite abatterica

Gentili Dottori, da 2 mesi sono affetto da prostatite (presumo abatterica)

I sintomi sono:
difficoltà ad iniziare la minzione, a volte flusso irregolare; dolore zona lombare, perineo, ano e quando sono in piedi alle gambe; eiaculazione precoce e difficoltà a mantenere l'erezione (specialmente in piedi)

Esami effettuati:
Prima ecografia addome e testicoli (dopo 20 giorni dall'inizio dei sintomi): Prostata ad ecostruttura finemente disomogenea, lieve idrocele testicolo sinistro
Ecografia trans-rettale (dopo un mese): Dimensioni prostata diametro A-P 28 mm, LL 36 mm, long 32 mm, Volume cc 17; ecostruttura disomogenea con prevalenza di echi di bassa intensità. Residuo post minzionale lievemente superiore alla norma.
Seconda ecografia addome (dopo un mese e mezzo): Prostata di dimensioni aumentate per l'età (46x42x30 mm) ad ecostruttura disomogenea per la presenza di immagini iperecogene, da riferire a sclero-calcificazioni.
Spermiocoltura per miceti, mycoplasma e gardnerella (dopo un mese): Negativa
Urine/urinocoltura (dopo 20 giorni): Negativa

Terapie effettuate:
Ciproxin e Orudis per 10 giorni
Unidrox e Patrol per 15 giorni
Contramal per 5 giorni

Sono stato visitato da 3 urologi, l'ultimo mi è sembrato il più scrupoloso in quanto ha cercato di capire le cause della mia prostatite non essendo stato rilevato alcun batterio.
Mi ha consigliato una visita proctologica (che effettuerò domani), regolarizzare l'alvo assumendo crusca, mi ha prescritto Cistalgan per 15 giorni e Proctolyn per 20 giorni.
Secondo lui ho una patologia emorroidaria (esito di proctite o ragade infetta) dovuta ad una non regolare defecazione che ha portato ad un congestionamento di tutta l'area e di conseguenza della prostata.

Non mi ha indicato nessun particolare stile di vita da dover adottare anche se, dall'inizio dei sintomi ho abolito alcolici, caffè, bevande gassate, fritture, insaccati, carni grasse, formaggi stagionati, frutta secca, cioccolato, uva, spezie, pepe e peperoncino. Inoltre non sto utilizzando motorino, bicicletta o facendo altri sport traumatici per il perineo. E purtroppo non sto facendo alcun tipo di attività fisica per i dolori alle gambe.

Cio che volevo chiederVi è questo:
1) ammesso che il mio urologo abbia ragione e che la visita proctologica non riscontri nulla, una volta regolarizzato l'intestino, risolverei automaticamente anche la prostatite? O dovrei assumere altri farmaci?
2)cosa significa se dopo soli 2 mesi sono già presenti delle calcificazioni? Posso ritenere la mia prostatite già cronicizzata?
3)le abitudini alimentari e di stile di vita che sto adottando sono giuste o esagerate? E una volta guarito dovrò continuare così per sempre?
4)gli esami effettuati finora escludono cause batteriche o dovrei ripeterli?

Mi scuso per essermi dilungato, spero di ricevere presto una Vostra risposta! E'davvero difficile convivere con questi sintomi (soprattutto della sfera sessuale)...
Grazie e buon lavoro
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
crao utente,
1 se la causa come spesso avviene è intestinale allora si
2 no le calcificazioni sono dei reperti comuni in tutte le prostate
3 no almeno per ora vanno bene
4 magari ripeta gli esami fra almeno 30 giorni

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dott. Quarto, grazie per la veloce risposta.

Visita proctologica effettuata: piccola ragade anale, emorroidi di 3°grado non particolarmente congeste.
Inizio cura con Antrolin e Rectalgan (2 volte al giorno per un mese) e Transitol a cicli (al bisogno).
Nel frattempo continuo terapia con Cistalgan.

Mi scuso se insisto con le stesse domande: quando ritenete la prostatite cronicizzata? Non dovrei assumere antinfiammatori o decongestionanti per la prostata? (anche perchè dall'ultima ecografia risulta ingrossata...)
[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
non esiste una definizione di dopo quanto tempo una prostatite si cronicizza, sulla terapia personalmente non mi esprimo perchè non avendola visitata non sono in grado di fare una valutazione completa
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Quarto, terminata la terapia con Antrolin e Rectalgan, sto continuando con Pradif (2 volte a settimana) con discreti risultati.
Dopo 4/5 assunzioni però, si è manifestata l'eiaculazione retrograda. Devo sospendere il trattamento e consultare l'urologo o questo effetto indesiderato scomparirà alla fine della terapia? (un altro mese e mezzo).
In questi giorni volevo ripetere urinocoltura e spermiocoltura (dopo 2 mesi), ma visto questo problema di eiaculazione nn credo mi convenga, vero?
GRAZIE MILLE
[#5]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
l' eiaculòazione retrograda è un effretto del pradif al sospendere della cura tale fenomeno scompare
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Quarto, approfitto della sua disponibilità per chiederLe un'altra cosa.
Il fastidio che più condiziona le mie giornate è un dolore ke parte da sotto i testicoli fino alle gambe e ai piedi, in particolare quando sto in piedi. Ciò preclude il normale svolgimento delle mie attività quotidiane in quanto ho un continuo senso di pesantezza dal perineo in giù.
Pensa che questo problema sia legato alla prostatite o mi consiglia ulteriori esami?
A giorni effettuerò una risonanza magnetica e ripeterò urinocoltura e spermiocoltura.
Grazie
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dott, ho ripetuto gli esami: urinocoltura negativa e spermiocoltura positiva per Candida albicans. Può essere questa la causa della mia prostatite o è un effetto degli antibiotici che ho assunto(come pensa il mio uroogo) o qualche problema intestinale? Non penso di averla contagiata sessualmente.
Comunque la sto curando con terapia antibiotica e sto continuando con l'alfalitico.
Nel frattempo ho ritirato i risultati della Rm lombo-sacrale e Addome inferiore-pelvi: prostata di dimensioni normali a segnale omogeneo, distensione delle anse del sigma-retto; iniziali irregolarità di tipo spondilosico delle limitanti somatiche delle ultime vertebre lombari, fenomeni degenerativi del disco intersomatico L5-S1, a livello dello spazio intersomatico L5-S1 si osserva protusione discale focale posteriore mediana che impronta il sacco durale, tendenza al megasacco durale.
Può essere questa protusione a causare i dolori prescritti o addirittura tutto il quadro di congestione pelvica/prostatite?
Dott. vorrei riuscire a districarmi in questa matassa... mi aiuti a capire la causa della Candida e il referto della Rm.
Dovrei rivolgermi a un ortopedico o a un neurochirurgo?
Grazie mille
Prostatite

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