Prostatectomia e psa alto

Buon giorno, scrivo per avere un consiglio sulla salute di mio padre, 67 anni persona molto in gamba,dopo essere stato sottoposto circa 10 anni fa per ben 2 volte ad interventi di TURP alla prostata ha sempre eseguito il psa di controllo con risultati normali fino al febbraio 2006 quando scopre un psa tot di 6,07 - libero 1,54 - liber/tot 25, sono stati poi ripetuti circa ogni 3 6 mesi con alternanza di valori negativi e positivi fino ad ottobre 2006 ( psa tot 7,27 - lib 1,91 - lib/tot 26), febbraio 2006 (psa tot 8,9 - lib 2,45 - lib/tot 27) dopo di che l'urologo propone ecografia e la biopsia che risulta positiva per adenocarcinoma prostatico infiltrante mediamente differenziato (grado II+III di gleason) su 8 frammenti su 7 quindi, dopo aver escluso la brachiterapia per uroflussometria insufficente è stato operato di prostatectomia radicale perineale con seguente istologico: adenocarcinoma prostatico moderatamente differenziato infiltrante score 6 di gleason (3+3). La neoplasia è bilaterale, supera focalmente la capsula prostatica e giunge sul margine chirurgico posteriore sx. Ii restante parenchima e i frammenti a parte mostrano iperplasia adenoleiomiomatsa. Non evidenza di lesioni infiltrative su vescicola seminale sx, deferente,vescicola sem dx, vescica e collo.A tre mesi dall'intervento psa tot ancora 2,92 - lib 0,785 - lib/tot 25, a 5mesi dall'int psa tot 2,94 - lib 0,895 - lib/tot 30, l'indicazione dell'urologo è di ripetere psa ogni mese per 3 mesi prima di pensare a radio o terapia ormonale perchè siamo ancora in sicurezza, io ho paura che ci dilunghiamo troppo voi che ne pensate? E' giusto aspettare o intanto è il caso di fare qualche esame come tac o scinti? Scusate per il papiro e vi ringrazio gia da ora!!!
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro signore, in questi quando la neoplasia ha margini positivi può essere indiata la radioterapia, farla cmq a tre mesi di distanza dopo valutazione del psa che dovrebbe essere indosabile, non preclude nulla per quanto rigurda la prognosi

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Utente, dopo l'intervento di prostatectomia radicale, il PSA dovrebbe essere azzerato, come giustamente ha già spiegato il Dott. Quarto.
Io mi comporteri in questo modo:
- esecuzione di scintigrafia ossea total body
ed Ecografia addome completo
In caso di assenza di riscontro di lesioni metastatiche inizierei un ciclo di radioterapia. In caso contrario sarebbe opportuno un trattamento farmacologico di blocco androgenico.
Ovviamente il mio consiglio è basato solo sui dati a nostra disposizione ma è di fondamentale importanza comunque valutare la situazione clinica generale del paziente e quindi potrebbe comunque essere corretta l'indicazione del collega curante.
Cordiali saluti,
Mauro Seveso


Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Diversi studi hanno dimostrato la maggiore efficacia della RT immediata post-operatoria rispetto a quella rimandata in caso di ripresa del PSA(ricaduta biochimica). I valori di PSA(2,92!!) indicano chiaramente un residuo di malattia, poichè il PSA post-operatorio è nella norma accettato con un limite max di 0,20ng/ML. Potrebbe essere utile anche una PET con colina per scongiurare metastasi a distanza o localizzare metastasi locoregionali pelviche da aggredire con Radioterapia. Infatti valori di PSA >1-1,5 possono essere più che suggestivi per una positività dell'esame.
Indipendentemente dall'urologo è mandatoria una valutazione oncologica globale, preferibilemente da un oncologo radioterapista.
LA presenza di un residuo di malattia(R1) dà indicazione diretta ad una RT post-operatoria sulla loggia prostatica. Comunque è in tempo per farla fino ai 6 mesi dalla data di intervento.
Cordiali Saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Utente
Utente
Per ora ringrazio tanto per i consigli così tempestivi.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono daccordo con il collega radioterapista
ci mantenga informati se le fa piacere

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Alla luce di quanto da lei esposto, in considerazione del gleason di partenza e di quello definitivo e soprattutto del psa post intervento che non si è azzerato, a mio giudizio occorre eseguire una PET con colina ed una scintigrafia ossea ed avviare immediatamente una terapia di blocco androgenico.
Consulti nuovamente il suo urologo oppure si rivolga in un altro centro specialistico di urologia.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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dopo
Utente
Utente
Ci siamo rivolti nuovamente al nostro urologo chiedendo la possibilità di eseguire un consulto radioterapico, siamo andati dal medico radioterapista da lui consigliato che ha predisposto l'inizio di un ciclo di radio appena pervenuto il prossimo valore di psa richiesto dall'urologo, e cioè tra una quindicina di gg ma la cosa che mi lascia perplessa è che anche lui non ritiene necessario fare altri approfondimenti, io sono molto preoccupata e chiedevo se fosse il caso di eseguire questi esami tramite il nostro medico di base anche senza il consenso dell'urologo.
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