Vescica fibrocistica

Gentili dottori,
vi scrivo a nome di mio padre,uomo di 59 anni alto 1.60 cm per circa 78Kg di peso.Gestisce un'azienda agricola e lavora nei campi tutti i giorni per mezza giornata e nel pomeriggio si dedica ad impieghi meno impegnativi (ciò che lui definisce l'aspetto burocratico del suo lavoro),ma a suo avviso maggiormente stressanti.Di recente gli è stato diagnosticato il diabete di tipo II e una steatosi epatica.Da tempo,già da prima che scoprisse di essere diabetico,accusa dei problemi all'apparato genito-urinario,ma il suo medico di base,a seguito degli esami delle urine che presentavano un valore di PSA uguale a 0,212,ha ritenuto che si trattasse di episodi trascurabili.Circa 10 giorni fa ha eseuito una visita urologica e vi riporto quanto scritto dall'urologo. <<O.D. Riferita ematuria macroscopica.Fimosi cicatriziale in diabete tipo II.Circa 2 anni fa ematuria macroscopica con stranguria.Alcuni giorni fa nuovo episodio di ematuria macroscopica iniziale con stranguria.Minzioni con flusso ridotto.Obbiettivamente si rileva una prostata di volume pressochè normale,consistenza parenchimatosa,superficie liscia,limiti netti.La vescica è ben distesa non immagini patologiche endoluminali.Abbondante residuo post minzione.Reni di forma,volume ed ecostruttura normali.Presumo che l'ematuria sia determinata da infezioni acute emorragiche nella via urinaria.>>In seguito alla visita,dall'urinocoltura è emersa la presenza di Citrobacter Koseri.Con questo dato alla mano è stata eseguita una nuova visita urologica,a distanza di 14 giorni da quella precedente.In questo lasso di tempo è stata seguita la terapia di una compressa di Xotrol 10 la sera.Di seguito riporto l'esito della nuova visita <<Presa visione dell'urinocoltura,si rileva un'infezione da Citrobacter.La obiettività urologica è invariata.La rivalutazione ecografica della vescica conferma un abbondante residuo post minzione.Si propone un ricovero per il trattamento del caso.In attesa: Xatrol 10 1c x 2 al dì e Tavarin 500 una compressa al dì.>>Mio padre è molto preoccupato in quanto il medico gli ha proposto di effettuare la ricerca delle cellule neoplastiche e tra l'altro nessuno in casa ha capito con chiarezza quale diagnosi gli sia stata fatta.Spero possiate aiutarci a schiarirci un pò le idee.GRazie!
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente,
penso che il suo padre deve essere studioato in modo più appropiato, e valutare magari con un esame urodinamico se tale residuo sia dovuto ad una prostata ingrossata o ad una vescica neurogena secondaria al diabete
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.Quarto,in primis,la ringrazio per il suo interessamento.Nel messaggio di ieri ho dimenticato di dire che il primo episodio di ematuria si è verificato in corrispondenza di una dolorosa lombosciatalgia o presunta tale,che si è trascinata per settimane,anche al termine della cura.Mio padre è in cura per il diabete da appena una settimana.In seguito all'assunzione del farmaco Xatrol non lamenta più dolore al basso ventre,non soffre più di minzioni frequenti e non si alza durante la notte per urinare.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto