Flusso notevolmente ridotto

buongiorno volevo chiedere un consiglio su un problema che mitormente tutte le volte che eseguo una tac.
bene da 4 anni eseguo regolarmente una tac di controllo a seguito di un seminoma asportato nel 2007; per fortuna tutto e sempre con esito negativo, finalmente adesso mi rendo conto , dico finalmente perche prima di caprilo sono stato sottoposto a svariati controlli come uroflussometria, ecografie varie e anche urodinamica...
non riscontrando nulla di anomalo tranne un flusso molto basso io attribuisco questo problema al mezzo di contrasto per diversi motivi che qui voglio spiegare:
1) a distanza di un anno dalla precedente tac il mio flusso era ritornato quasi normale con un picco di 18m/l
2) subito dopo la tac e per 2 giorni ho riscontrato forti prblemi a urinare.
adesso a distanza di 20 giorni la mia situazone è migliorata ma cmq non urino completamente , il che s'ignifica che dopo 15/20 min da una minzione devo di nuovo andare in bagno e il flusso ( a occhio ormai lo capisco) è molto ridotto.
spero qualcuno possa aiutarmi e confermarmi dei problemi che puo causare questo mezzo di contrasto e darmi una soluzione.
grazie per la vostra collaborazione e per il vostro sapere offerto qui gratuitamente.
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Prof. Bernardo Rocco Urologo 51 4 2
Caro Lettore,
Fortunatamente il seminoma ( in I stadio ), se adeguatamente trattato è una malattia molto ben curabile.
Secondo le linee guida europee, (http://www.uroweb.org/gls/pdf/10_Testicular_Cancer.pdf tab. 14) e' verosimile che Lei in futuro non abbia più necessità di effettuare la TAC.

Detto questo, converrebbe effettuare una nuova uroflussimetria con residuo post minzionale per rendere più chiaro e oggettivo il suo dato urinario.

Il mezzo di contrato della TAC di per se ha un certo effetto diuretico e questo può generare la necessità di urinare un pò più frequentemente.

da verificare, magari con un valutazione clinica un'eventuale componente infiammatoria a livello prostatico che sia responsabile dei suoi disturbi.

Si rende necessaria, quindi, una valutazione urologica con visita clinica.

cordialmente,

prof. Bernardo Rocco
Università di Modena e Reggio Emilia
www.bernardorocco.it

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dopo
Utente
Utente
grazie mille per la sua tempestiva ed esausiente risposta, adesso prendero subito un appuntamento con l'urologo e rifaro un altra visita, anche se per fortuna , come gia successo le altre volte dopo i vari controlli sia di laboratorio sia a livello locale , non si è mai riscontrato alteramento della ghiandola prostatica.
spero possa io rislvere con qualche farmaco che mi liberi da queste "sostanze tossiche " del contrasto.
cordiali saluti dott. Bernardo