Bruciore dopo minzione e dolore addome e reni

Gentili dottori,
da gennaio soffro di bruciori dopo la minzione e dolori ai lati dell'addome, dall'inguine ai fianchi e sotto le costole, e, più di recente ai reni, soprattutto al destro.
Ho fatto diverse ricerche: esame urine e urinocoltura ripetuto più volte, l'ultima 10 gg. fa, eco reni e vescica, eco addome completo. Tutto nella norma.
Poi un tampone vaginale e rettale da cui sono risultate diverse colonie di streptococchi e stafilococchi che gli specialisti interpellati hanno deciso di curare solo con fermenti lattici. In seguito ad un mal di gola, ho effettuato un ciclo di 10 gg. di ciproxin 500, 2 al dì. Il mal di gola è tornato e gli altri sintomi persistono.
L'urologo mi ha prescritto per un mese 1 cp. di Cistimev plus e altri fermenti lattici, attribuendo i dolori addominali ad una colite.
Da un paio di giorni ho l'impressione che le urine abbiano assunto un odore più forte e oggi ho bruciore da stamattina e non passa.
Da cosa può dipendere?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
alla sua età i disturbi delle basse vie urinarie possono essere sostenuti da problemi di equilibrio ormonale che causano alterazioni nei tessuti dell'apparato genitale, ma anche a livello vescicale, considerato l'estrema vicinanza fra i vari organi. Queste alterazioni sono tipiche per non causare alterazioni agli accertamenti più comuni, ma necessitare di valutazioni più approfondite (es. endoscopia). Immaginiamo che anche il suo urologo di riferimento abbai già pensato a questa ipotesi, considerando anche la scarsa efficacia delle terapie finora attuate. Considerando le più recenti evoluzioni, per intanto le consigieremmo di bere molta più acqua di quanto stia verosimilmente facendo e ripetere quanto prima l'urocoltura. Curi anche molto la regolarità della funzione intestinale, nei modi più opportuni.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le sua cortese risposta.
Il mio urologo, in verità, mi ha detto di terminare la cura col Cistimev plus ed i fermenti prima di rivalutare la situazione (mancano 10 gg.). Seguirò i suoi consigli ma non ho capito a che tipo di endoscopia si riferisce.
Volevo anche chiederle se l'assunzione dell'integratore può interferire con l'urinocoltura o l'analisi delle urine.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
un controllo endoscopico vescicale (cistoscopia), di semplicissima esecuzione nella donna, può talora chiarire molto la situazione.
Gli integratori non possono influire minimamente sulle indaginidi laboratorio.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie, ne parlerò con l'urologo.
Ieri intanto mi sono fatta visitare di nuovo dalla ginecologa, che ha riscontrato una modesta infiammazione. Con l'ecografia transvaginale non è riuscita a vedere bene una delle ovaie, ma a parte i già noti fibromi e polipi all'utero (che toglierò a breve), non ha notato altro.
Cosa strana è stata invece non sentire lo stimolo ad urinare nonostante la dottoressa avesse notato che la vescica fosse piena. Uscita dallo studio mi sono recata in bagno ma ho eliminato solo poca urina. E poi non ho sentito lo stimolo per più di due ore.
Comunque la dottoressa mi ha prescritto degli ovuli con estrogeni e delle lavande con acqua termale, oltre ad una crema da applicare esternamente. Inoltre mi ha prescritto un nuovo tampone vaginale e un tampone uretrale, includendo anche la ricerca di micoplasmi.
Mi preoccupano, dottore, questi dolori ai lati dell'addome, dall'inguine fino ai fianchi e le fitte ai reni; sintomi che mi sembra siano scatenati dalle minzioni o che queste li peggiorino.
Non ci sarà alcun nesso, però le dico anche che da qualche giorno sento anche dolore e un po' di gonfiore alle caviglie ed è strano che lo siano entrambe. Non mi sono accorta di storte, e non ho fatto sport.
Saluti




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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
la tensione bilaterale alle caviglie può essere dovuta unicamente ad un rigonfiamento (èdema) le cui cause certamente non sono di tipo urologico, ma piuttosto dovute ad una ritenzione idrica con cause da determinarsi. La situazione è di difficile interpretazione e l'impossibilità di un controllo diretto rende vano fare qualsiasi ipotesi. Le raccomandiamo quindi di far riferimento ad un solo medico, nella fattispecie se possibile il suo curante, per coordinare la necessità di ulteriori accertamenti.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazo, dottore, seguirò il suo consiglio.
Venerdi ho fatto il tampone uretrale e il laboratorio non mi aveva dato precedenti indicazioni per la preparazione dell'esame, salvo l'astensione da terapie antibatteriche generali o locali. Mezz'ora prima del tampone ho urinato, poi però prima dell'esame ho chiesto se la cosa potesse inficiare l'esame, e mi è stato risposto di no.
Poi su internet ho letto sull'argomento informazioni contrastanti, quindi volevo chiederle se secondo lei il risultato dell'esame ora sarà attendibile.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signore,
l'uretra femminile è talmente breve che solo in rari casi è possibile con il tampone accertare oppure escludere un'infezione particolare con assoluta certezza. Per questo motivo, tranne casi selezonati, non riteniamo che questo accertamento possa fornire dei dati di sicuro valore. Non si preoccupi quindi più di tanto delle modalità dell'esame.

Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
anche se in ritardo, la ringrazio per la risposta e le chiedo ancora cortesemente consiglio.
Ho ripetuto le analisi delle urine con l'urinocoltura. Purtroppo mi sono alzata di notte per urinare e ho fatto il prelievo dopo poco più di tre ore e immagino che l'esame non si attendibile (riporta valori nella norma, sono incolori e ci sono rare cellule basse vie). L'urinocoltura riporta:
campione non significativo
coltura negativa per lieviti
flora batterica mista:> 3 specie batteriche.
Che significa? debbo ripetere l'esame?
Il tampone uretrale è risultato positivo a 2 batteri, quello vaginale a 1 (S. Aureo, E. Coli e Streptoccco b. emolitico gruppo D) . Non è riportata la carica batterica, ma si parla di numerose colonie e di tappeto di colonie. Il problema è che l'uso del ciproxin non ha ucciso l'E. Coli, che pure nell'antibiogramma risulta S, ed ha reso Streptococco e S. Aureo (del tipo super resistente) sensibili solo ad un antibiotico, che non è il medesimo.
Sono estremamente preoccupata per questa situazione, probabilmente favorita dall'uso di cortisone qualche mese fa per altre motivazioni, e mi sorprendo che si sia creata resistenza agli antibiotici, poiché io ne faccio uso solo in casi rarissimi.
Debbo rivolgermi ad un infettivologo?
A breve dovrò operarmi per poliposi uterina e immagino sia impossibile un'operazione in presenza d'infezione.
Il mio medico ha allargato le braccia e ha girato il problema alla ginecologa, che però sarà irreperibile fino a giovedi.
Il bruciore dopo la minzione c'è sempre e i dolori si sono accentuati soprattutto sotto le costole, ai fianchi e ai reni. Devo temere problemi renali?
Le urine, nonostante l'idratazione, alcuni giorni sono scarse e non avverto lo stimolo, il getto spesso è debole, l'inizio della minzione spesso è ritardato.
A causa dei tamponi e gli esami urine ho procastinato l'inizio della cura che mi aveva dato la ginecologa a base di ovuli di estrogeni (2 a settimana) e lavande (1 a settimana) di acqua termale di Salsomaggiore (con semi di pompelmo, malva e calendula).
Posso fare la cura anche se dovrò ripetere i tamponi?
Gli estrogeni possono peggiorare l'infezione?
Mi scuso per le troppe domande e la ringrazio infinitamente.
Cordiali saluti






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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
la sua situazione ci pare complessa e per certi aspetti poco coerente, meritevole senz'altro di una valutazione urologica attenta, non tesa solo alla prescrizione di antibiotici. L'urocoltura dovrebbe essere ripetuta, sull'affidabilità molto scarsa del tampone uretrale, specie nella femmina, già le abbiamo detto. Abbiamo l'impressione che la terapia con estrogeni potrebbe fare la differenza, sull'infuso di semi di pompelmo non abbiamo elementi per esprimerci ... Vale comunque la pena di provare.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio.
Saluti