Uretrite\prostatite

Salve è da qualche mese che vivo un bel rompicapo,ho tradito la mia fidanzata con una ragazza di cui non conosco lo stato sierologico(tendo a specificare che non si tratta di una prostituta,anche se fosse questo non rende più o meno rischiosa la cosa) il rapporto procedeva per il meglio,finché non si è rotto il preservativo,rottura di cui mi sono accorto solo alla fine del rapporto...paranoia..dopo 14 giorni ho effettuato uno screening completo di tutto,sangue ed urine..tutto ok,ma sapendo del periodo finestra rimando il sospiro di sollievo a 51 giorni di distanza dal rapporto,quando eseguo di nuovo il test,questa volta solo hiv ed epatite c...anticorpi assenti..Sospiro,ho letto che un test a 50 giorni è affidabile,giusto??tutto bene,a parte la bronchite a ridosso del test a 50 giorni dovuta al fumo di cui ho abusato nel periodo..il peggio inizia dopo 3 settimane dal test dei 50 giorni..noto un gonfiore alla base dell'asta del pene(mi son masturbato,parecchio) che si attenua mettendoci una pomata d'arnica,vado dall'urologo e dice che non è niente di preoccupante ma che comunque ho molto probabilmente il varicocele e che con l'ecodoppler si capirà in che condizioni è..per far passare il gonfiore ho preso oki antinfiammatorio..durante la visita urologica il dottore mi chiese se avessi bruciore ad urinare ma risposi di no..dopo 2 giorni inizia la sensazione di dover urinare spesso,urinando magari due goccioline per volta,bruciore poco o niente.vado dal medico di famiglia e mi prescrive un urinocoltura (<1000 negativo) a questo punto non riesco a capire che ho,la paranoia aumenta e non riesco a capire se i miei "sintomi" sian dovuti al mio stato d'ansia..la sensazione di dover urinare con l'oki si attenua,questo mi fa pensare ad una infiammazione,ho pensato di aver la cistite,ma le colonie batteriche inferiori alle 1000 unità lo escludono giusto? Il gonfiore alla base dell'asta se mi masturbo aumenta in maniera modesta ma aumenta..che pasticcio!!dottori,spero che capiate quel che ho scritto,mi rendo conto di essere un pochino sconclusionato!chiedo il vostro parere,ma non intendo sostituire il mio dottore,voglio sentire altre campane:) buona giornata!!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la componente emotiva scatenata da un vano e controproducente senso di colpa è sicuramente preponderante nella presentazione dei suoi disturbi. Questo è più che evidente sia dal modo in cui lei li descrive sia dalla ripetuta negatività degli accertamenti e della visita eseguita. Una infiammazione/congestione della prostata non è necessariamente sempre sostenuta da una infezione, anzi, i casi più fastidiosi sono perlopiù proprio caratterizzati dalla negatività degli esami colturali. La semplice terapia anti-infiammatoria è congrua, gli antibiotici non hanno alcuna utilità, ma più di tutto possono valere le indicazioni sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, attività fisica e sessuale, eccetera ...) che potrà facilmente trovare anche su questo stesso sito.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Salve dottori,grazie per la risposta..purtroppo i fastidi proseguono ed a seguito di una visita dal mio medico di famiglia sono stato indirizzato da un urologo..mi ha prescritto un ciclo di miraclin e topster supposte a seguito degli esami colturali (spermiocoltura ed urinocoltura)entrambi negativi..ho notato che durante la defecazione se contraggo i muscoli esce una sostanza viscosa e grumosa inodore e bianca dall'uretra,cosa potrebbe essere?nel senso,vorrei sapere se è normale in presenza di una infiammazione o se è sintomatico di infezione batterica..ho notato anche del muco nelle feci..son spaventatissimo..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
ci chiediamo se codesto "muco nelle feci" possa essere costituito in realtà dai residui delle supposte di Topster. Una banalità forse, ma che potrebbe indirizzare altrove le nostre attenzioni. Abbastanza spesso questi disturbi "prostatici" non sono che la conseguenza di una funzione intestinale alterata con relativo squilibrio della flora batterica. Uno dei principali consigli sullo stile di vita di cui dicemmo nel nostro precedente contributo si rivolge appunto alla scrupolosa ricerca di una funzione intestinale la più regolare possibile, basata su un'alimentazione regolare per tempi, tipo e quantità, idratazione abbondante, largo uso di probiotici e fermenti lattici vari.
La secrezione dall'uretra che osserva in corso di contrazione addominale (ponzamènto) proviene assai verosimilmente dalla prostata, che è di fatto una ghiandola e produce appunto un suo "succo" che può essere variamente alterato in caso di infiammazioni locali. Non è detto che vi sia una causa infettiva, anzi, nel suo caso la ripetuta negatività degli esami colturali e l'inefficacia degli antibiotici farebbe presupporre giusto il contrario. Fondamentamelmente è un bene che questa secrezione fuoriesca e non ristagni all'interno della prostata. Molto tempo fa gli urologi solevano eseguire il "massaggio prostatico" proprio per favorire l'eliminazione di questa secrezione. Oggi parrebbe una pratica passata di moda per la sua invasività un poco imbarazzante, ma talora potrebbe ancora trovare le sue indicazioni.

Saluti
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Utente
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Grazie dottore,un pochino mi ha sollevato,anche se resto in paranoia:)la mia paura più grande sarebbe aver infettato la mia fidanzata a causa di un rapporto completo scoperto in seguito all'esito del test dell'HIV negativo a 51 giorni(lei non ha assolutamente sintomi)..voglio dire:malattie come clamidia o gonorrea potrebbero rimaner asintomatiche e senza segnali per tre mesi?della mia salute mi preoccupo,ma u contagio a lei sarebbe per me davvero davvero imperdonabile.allora riassumo:spermiocultura negativa(qualcosa si sarebbe visto?anche solo linfociti irregolari avrebbero evidenziato un'infezione tipo clamidia o gonorrea) in combinazione con l'urinocoltura non è attendibile?il gonfiore alla base del pene (che si manifesta dopo "utilizzo" del pene) mi è stato archiviato come un niente.non avevo mai tradito la mia fidanzata,è possibile che il senso di colpa abbia somatizzato a tal punto da provocarmi una prostatite?durante la notte a parte quando non dormo per l'ansia non ho problemi di tipo urinario..le perdite che si son manifestate in concomitanza dell'uso del miraclin,possono essere sintomatiche di uno spurgo riferito all'infezione di gonorrea o clamidia?il fatto che fossero grumi bianchi misti a materiale trasparente mi farebbe ben presagire da profano in materia,uno spurgo non sarebbe di colorazioni marcescenti?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
il pericoloso connubbio tra tensione emotiva e sensi di colpa è in grado di procurare guai di per sè, oltre ovviamente amplificare a dismisura quelli eventualmente già esistenti. Le infezioni da clamidia e gonococco nel maschio non possono rimanere silenti così a lungo. L'aspetto che ci riferisce è assolutamente tipoco per la secrezione di una prostata congesta e lievemente ifiammata, non immaginiamo che cosa lei si attendesse, ma il termine "colorazioni marcescenti" ci fa anche un poco sorridere. ... !
Diremmo che tutto sommato avrebbe ben ragione a rimanere sereno e seguire le indicazioni che abbiamo espresso nel nostro contributo precedente.

Saluti
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Utente
Utente
Son contento di aver suscitato ilarità:) son cresciuto negli anni 90,epoca in cui il cartone animato "siamo fatti così" rappresentava i batteri come biscie iraconde con una lancia che seminavano il panico e belligeranza nei confronti di giovani piloti bellocci all'interno di bianche astronavi..penso che mi abbia traumatizzato la cosa..inoltre il suffisso "rrea" di gonorrea ha un che di inquietante..vabbè,divagazioni inutili..ieri notte ho dormito bene,ero esausto per tutti questi pensieri ed oggi,al terzo giorno di antibiotico mi sento lievemente meglio e riposato.con colorazioni marcescenti mi riferivo a colorazioni delle secrezioni che nel mio immaginario,in presenza di malattie infettive,avrebbero un colore tipo pus verdastro/giallognolo..cosa che nel mio caso non è avvenuta..l'unica cosa che mi potrebbe far pensare ad una mst(oltre alla prostatite) potrebbe essere un bozzo che mi è comparso sull'asta del pene qualche giorno dopo il rapporto a rischio,sembrava una pallina sottopelle,l'ho curata con calendula essenza,passato in 6 giorni,riassorbito..faccio presente che mi spunta qualche pelo sull'asta del pene e lo estirpo con la lametta,quindi nei miei tentativi di rimaner ottimista,l'ho archiviato come irritazione da rasatura..ho fin pensato che fosse dovuto a qualche problema di postura,soffro di dolore alla base della schiena..boh,non so che pensare..dottore la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato,è davvero gentile..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
talora alcuni problemi ortopedici e posturali della parte bassa della colonna vertebrale possono irradiarsi variamente all'area genitale, producendo fasti e dolori di assai difficile interpretazione. Peraltro, questo non può causare congestione/infiammazione della prostata, con relative secrezioni, più o meno "marcescenti" ...

Saluti
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Utente
Utente
Quindi,non c'è correlazione tra infiammazione alla prostata e dolore alla schiena..boiamondo ci speravo..non capisco se quella secrezione debba essere necessariamente allarmante..per farla semplice..qualsiasi congestione/infiammazione della prostata potrebbe portare a secrezioni,ma le secrezioni se dovute a clamidia e gonorrea sarebbero secrezioni semplici ed uguali a quelle che potevano sembrare sperma rappreso..scusi l'insistenza dottore,sto portando avanti tutto il mio percorso di cura ma son anche curioso!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
è stato lei ad evocare la possibilità di un problema di postura, molto più frequentemente alla base di parecchi problemi di quanto si possa pensare. E' anche vero che una delle possibili manifestazioni della prostatite è l'irradiazione di un vago dolore alla zona lombare bassa, anche se questa manifestazione è in genere collegata a situazioni infiammatorie inequivocabili, come la vera prostatite acuta, perlopiù accompagnata da febbre elevata e disturbi intensi ad urinare. Le infezioni conclamate da Chlamydia e Neisseria si manifestano con secrezione uretrale continua e non solo sotto ponzamento. Classico è il rilievo di trovare gli indumenti intimi macchiati, anche di color "marcescente", almeno come lo immagina lei. Non ci pare questo il suo caso. Stia sereno, eventualmente.

Saluti
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Utente
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Ho capito!dovrei essere un rubinetto di secrezioni marcescenti!:) dottore, sto provando a mantenere la serenità,devo dire che probabilmente il fatto di aver tradito la mia fidanzata e il rischio di averla messa in pericolo di una mst e l'eventualità di perderla mi ha scosso parecchio,in ogni caso da sta storia ne esco da persona più consapevole e non vedo l'ora che tutti i sintomi mi passino,oggi ad esempio non ho dolore nell'area perianale ma solo la sensazione di formicolio alla parte bassa del ventre,penso in corrispondenza della vescica,lei consiglierebbe altri esami per escludere altre cose?ieri sera sempre defecando ho avuto una forte sensazione di bruciore anale,potrei esser sensibile a causa del topster?dottore,davvero la ringrazio sinceramente,è ovvio che sto seguendo la terapia che mi han prescritto i medici in carne e camice ma il dialogo con lei un pochino mi rasserena!le auguro un ottimo anno nuovo!
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Utente
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Buon giorno e buon anno dottore,oggi è il sesto giorno di antibiotico ed i sintomi migliorano di giorno in giorno,sento un lieve fastidio quando sto seduto su superfici scomode tipo sedie non imbottite o sedie troppo imbottite.il gonfiore alla base dell'asta del pene che è stato archiviato come niente in concomitanza dell'uso di antibiotico si è riassorbito e pizzica un pochino(coincidenza?),ma niente di ingestibile..ho smesso con le supposte di topster ed il bruciore alla defecazione ha smesso di esistere,tra un paio di giorni compreró le supposte di dicloreum consigliate dall'urologo,son contento!per sicurezza invieró la mia fidanzata a far le analisi anche se non presenta sintomi,per scrupolo..mi è venuto un dubbio peró:quest'estate per lavoro sono stato costretto a stare in posti con scarse condizioni igieniche(spogliatoi e fabbriche davvero zozze,poco curate,davvero da far spavento)potrebbe esser plausibile che io abbia intèrcettato qualche batterio anche solo toccandomi con le mani sporche e che quel qualcosa non sia stato visto nella spermiocoltura e nel l'urinocoltura?buona giornata!!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la possibilità di una contaminazione esterna sono pressoché inesistenti, i batteri coinvolti nelle infezioni dell'apparato urogenitale provengono quasi sempre dal proprio intestino, che ne è un serbatoio inesauribile. Perchè questi batteri ad un certo punto "attecchiscano" negli organi circostanti è ben più difficile da dimostrare, sta di fatto che una corretta funzione intestinale è imprescindibile se si vogliono ottenere dei risultati positivi.

Saluti
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Utente
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Sto tentando di regolarizzarmi,ho notato che se non bevo caffè effettivamente non sono così abile come pensavo sulla tazza,il caffè l'ho evitato per non incorrere in ulteriore infiammazione..ho comperato della crusca..probabilmente le festività non hanno aiutato la situazione infiammatoria..sono più ottimista,se la terapia antibiotica di miraclin,al termine di questi 15 giorni,non dovesse funzionare?premetto che ho già appuntamento con l'urologo,ma secondo lei il problema a quel punto sarebbe imputabile esclusivamente ad uno stile di vita troppo irregolare?il piano sarebbe questo,finisco il ciclo di 15 giorni di antibiotico e supposte,almeno son sicuro che se fosse qualche batterio lo uccido per bene,dopodiché qualora non passassero i fastidi potremo(l'urologo ed io) intuire che si tratti di un problema derivante certamente dall'intestino?scusi se la stresso,ma ho una naturale inclinazione all'elucubrazione!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
come abbiamo ripetutamente espresso nei nostri contributi precedenti, noi siamo fermamente convinti che, tranne nelle manifestazioni acutissime, i problemi prostatici si giovino molto poco - od in via del tutto transitoria - di tutte le terapie antibiotiche. Notevolmente più importante è la stretta osservanza di tutti i consigli inerenti lo stile di vita. E qui rilegga quanto le abbiamo già raccomandato il 6/12 scorso. Ricordi che tutti gli antibiotici hanno l'effetto collaterale di squilibrare la flora batterica intestinale, selezionando ceppi di germi sempre più resistenti.

Saluti
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Utente
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Ok,dottore,ancora grazie..l'aggiornerò in corso d'opera!buon proseguimento:)
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Utente
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Boia,sono in paranoia hiv dottore,sto dando di matto..i sintomi son leggermente migliorati ma la mattina mi sveglio con un formicolio alla vescica ed ho sempre un pó male quand durante la giornata,ho paura di non guarire mai è sto iniziando ad aver paura di dover mollare tutto..non so più come rassicurarmi..cerco di rassicurarmi pensando che il mio test a 51 giorni è attendibile,ma ho paura di un errore..poi ho paura della prostatite dovuta alla clamidia o alla gonorrea e anche li,non saprei come spiegarlo alla mia fidanzata,mi lancerebbe fuori di casa,cerco di tranquillizzarmi dicendomi che gli esami fatti avrebbero evidenziato qualcosa ma non so che fare..degli esami del sangue avrebbero evidenziato gonorrea e clamidia?preso dalla disperazione stavo pensando di andare all'avis e farmi far gli esami accurati,so che moralmente è scorretto ma non son più che fare..se avessi denaro andrei da uno psicologo ma sono anche a casa dal lavoro da un mese e senza soldi,non riesco neanche a mettermi a cercarlo un lavoro da tanto che sono spaventato di aver mandato tutto a rotoli tradendo la mia fidanzata e la sua fiducia..ho pagato 150 euro di urologo senza neanche capire cosa ho,quello della mutua sarebbe stato libero solo il 27 marzo e ho preferito affrettare i tempi..voglio tornare a far l'amore con la mia fidanzata senza il pensiero di metterla in pericolo..non ce la faccio più..non voglio perderla..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
lei sta letteralmente scatenando la tempesta in un bicchier d'acqua. Le abbiamo ripetutamente detto che se fosse davvero portatore di una grave infezione batterica le manifestazioni sarebbero ben diverse. Per quanto riguarda l'hiv, le possibilità di un contagio riferite ad un singolo rapporto a rischio non sono inesistentei - d'accordo - ma statisticamente pari al classico meteorite che la colpisce sull'uscio di casa. Stia sereno, per carità.

Saluti
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Utente
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Dottore,mi rendo conto in momenti di lucidità che forse la sto facendo più grossa di quanto effettivamente sia,ma ci son momenti in cui l'ansia mi sovrasta e sovrasta anche quel che normalmente reputo un ragionamento lucido,sto cercando di fare un puzzle di sintomi che sistematicamente vado a leggere su internet alimentando paure e stress..ieri mi son masturbato ed ho notato una chiazza bianca visibile solo alla luce sul glande.."mi son masturbato,sarà una questione di circolazione" mi son detto..poi vado su internet e vedo lichens,candida,clamidia..etc etc..finché non avrò una carta con scritto cosa ho o cosa non ho con un sistema di analisi che sia affidabile(ho letto che la clamidia si rileva con un tampone,non con la spermiocoltura)continuerò a massacrarmi il cervello,penso che sia la pena da pagare per un errore che mette a rischio le persone a cui si vuole bene..unica domanda,so che risponderà in maniera secca..ma un dottore,quando si presenta un paziente che asserisce di aver avuto un rapporto a rischio,non sarebbe tenuto a far effettuare tutte le analisi del caso nella maniera corretta?se sono andato a dirgli che sento dolore alla prostata,dopo il rapporto a rischio,perchè non ha ritenuto opportuno indagare,sapendo per altro che alcune infezioni non son rilevabili con una spermiocoltura?perché l'urologo senza saper se ho qualcosa mi ha prescritto l'antibiotico?non sarebbe stato meglio fare un maledetto tampone per capire cosa e se?devo andare io da uno specialista a dirgli che analisi devo fare?le pago le analisi,non sono inutili,se servono a far star tranquilla una persona..invece ora devo fare tutto il ciclo di antibiotico, aspettare 15 giorni e dato che tutti i sintomi non son passati,fare il tampone..io sono un meccanico dottore,quando un apparato non funziona non ci spruzzo sopra lubrificante sperando che quando lo rimetto in moto parta senza dar problemi..identifico il malfunzionamento,lo smonto e quando lo rimonto metto il lubrificante.non sono un dottore,non posso dire che accertamenti devo fare..le sembrano ragionamenti così stupidi e presuntuosi i miei?io ho paura delle malattie ma ho ancora più paura di non sapere..scusi lo sfogo:) buona giornata e grazie per la pazienza!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
in linea di massima il medico si pone nei confronti della persona assitita in modo molto diverso da come lo farebbe un meccanico nel suo lavoro quotidiano. Il corpo umano è tutto meno che una macchina e soprattutto porta qualcosa di pensante, che prova dolore ed emozioni. Il nostro lavoro è la perenne esecuzione di un bilancio tra i pro ed i contro, tenendo conto dell'esperienza, della statistica, dei possibili effetti collaterali di cure ed interventi, eccetera. Non sempre, anzi quasi mai ... , prescrivere indagini a tappeto costituisce l'approccio migliore. Noi non possiamo qui giudicare su cos'ha fatto o non ha fatto un nostro Collega, non è opportuno e neanche corretto. Ci pare che la sua situazione attuale possa essere affrontata comunque con un certo agio, evitando tutte queste sovrastrutture emozionali che rischiano di crollarle addosso. Marginalmente, le facciamo notare che questa sua risposta allo stress vada anche un poco oltre a quella che può definisrsi "caratterialità" e potrebbe col tempo giovarsi anche del confronto con uno psicologo.

Saluti
[#20]
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Utente
Utente
Risalve!Sono il primo a pormi la domanda su quanto io abbia o non abbia bisogno di un consulto da parte di uno psicologo,a volte penso che possa essere utile,anche se dall'altra parte mi vien da pensare che sto vivendo un momento d'ansia che mi fa vivere le cose con molta ansia,una volta ottenuta una diagnosi mi rassereneró..ed ha ragione riguardo il fatto che si tratta di argomento più delicato il corpo umano,rispetto ad un qualsiasi apparato,peró voglio dire:una diagnosi va fatta e forse un approccio un pochino più "energico" e diretto sarebbe stato più rassicurante(per me) invece che tutti i condizionali tipo "potrebbe"-"non dovrebbe"..da quel che ho capito una prostatite non sarebbe grave,anche se dovuta da mst..mi spaventano ma son curabili..il tatto non sarebbe più indicato per questioni più gravi?poi dottore,voi tenete conto della Vostra esperienza,delle statistiche di cui un normale pirlone come me non sa niente(e se le leggessi forse andrei ancor di più in paranoia)non me ne voglia,non vuole esser una critica,ma oltre che valutare i pro e i contro(a seconda del caso,è chiaro)procedere con tutti i mezzi possibili per capire cos'ha un paziente dice che non sarebbe appropriato?guardi,ad essere onesto,è stato più rassicurante Lei che i medici a cui mi son rivolto di persona..ad uno ho dovuto chiedergli di prescrivermi qualcosa,l'urologo mi ha prescritto antibiotici a random dicendomi che il tampone uretrale non lo fa perché irrita l'uretra..il test hiv DOVREBBE (condizionale)esser sicuro a 51 giorni,senza neanche accennare i 90 giorni dei protocolli..le mst,se non hanno avuto sintomi in 2 mesi non ci sono,ma se al sessantaduesimo giorno uno li avverte i sintomi,o avverte fastidio,si può esser sicuri che non sia una mst?buona serata dottore,grazie per l'empatia!
[#21]
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Utente
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Salve dottore,le scrivo per informarla che son 2-3 giorni che sto un pó meglio,addirittura ieri son stato bene tutto il giorno!!senza fastidi proprio..volevo chiederle una cosa..giusto per fugare ogni dubbio ho deciso di effettuare il test hiv(son sereno,ma dato che le linee guida impongono 90 giorni)devo chiedere al mio dottore l'impegnativa e se c'è qualche interazione tra il test e la terapia di miraclin,intendo se ci fossero problematiche rispetto l'esito!posso fare questa domanda al mio dottore o sarebbe una domanda stupida più di quella che sto ponendo a lei?ah,ad inizio dell'anno scorso ho dovuto operare una cisti sacrococcigea ed ha recidivato(so che sarebbe fantasioso,ma essendo ignorante,domando) non potrebbe esserci una correlazione con la prostatite..chessó,qualche germe che va ad infiammare la prostata?in questi giorni nonostante il miraclin la cisti si è infiammata e fa un pochino male!grazie mille,e scusi per lo sfogo,sono un pochino stufo di sti fastidi e tendo a drammatizzare:)buona serata!!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
ci fa sorridere il fatto che lei si ponga il problema di porre una domanda "stupida" a noi e non al suo medico curante! Gran virtù della distanza e dell'impenetrabile schermo che la separa da noi! Non si preoccupi ... La terapia antibiotica non può avere alcun effetto sul risultato degli esami sierologici. La relazione tra cisti sacro-coccigea e prostatite diremmo sia esageratamente debole per esssere considerata significativa.

Saluti
[#23]
dopo
Utente
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Salve dottore,son sempre contento di farla sorridere:)l'aggiorno!m'è anche scoppiata la ciste sacro-coccigea ieri,è stato fico!poi quella la faccio veder appena chiudo con la prostatite!stamattina ho deciso di bere di nuovo una tazzina di caffè,ed è tornata la sensazione di dover urinare ed il formicolio alla vescica(un pó asino lo sono)i sintomi sporadicamente si presentano in maniera lieve..la pesantezza perianale e il formicolio alla vescica si alternano.la pesantezza se mi distraggo,non la sento,il formicolio alla vescica/basso ventre solo di prima mattina appena sveglio e se bevo il caffè,quindi non so bene che pensare,bevo il caffè ,sensazione di dover far pipì,e forse dopo il fastidio alla zona perianale..che comunque non è dolore,all'inizio quando contraevo i muscoli perianali sentivo male..ora invece persiste il fastidio,solletico..allora il caffè è proprio da debellare,ma non potrebbe trattarsi di un problema alla vescica che si ripercuote sulla prostata?se così fosse in che tipi di cure i miei dottori mi indirizzerebbero?(so che lei non fa diagnosi,solo che magari mi faccio un idea!)ho finito da 10 giorni il ciclo di miraclin,andrò da un omeopata e dall'urologo la prossima settimana,domani ritiro il test hiv..speriamo che sia ok,sarebbe un pensiero in meno!buona serata e scusi per l'altra volta,poche ore di sonno non aiutano a veder le cose ottimisticamente!
[#24]
dopo
Utente
Utente
Dottor Paolo,buon giorno,stamattina ho ritirato il test hiv..son andato tipo pensionato che aspettava l'apertura del supermercato..prestissimo,i referti non eran pronti e mi hanno mandato direttamente al centro analisi per vedere se c'erano!non c'erano,mi han detto di ripassare in giornata..non le dico come mi son fatto la cacca addosso!bon,verso le 11 e venti rivado allo sportello,il referto non era ancora pronto!!!paura!!mi hanno rimandato al centro analisi per vedere se eran pronte,ho trovato un'infermiera che mi ha mandato direttamente dalla responsabile analisi,arrivo dalla signora guarda il mio foglio,ravana sul computer ed ecco il referto!!NEGATIVO a 150 giorni dal rapporto a rischio!!non le dico come son contento!ora finisco la trafila dall'urologo e sono ok!!ho la mente molto più sgombera!poi cercheró con calma di curar l'ipocondria,ho letto un articolo qua è cado con entrambi i piedi nelle caratteristiche di chi patisce questa cosa!la ringrazio per il supporto e per le rassicurazioni.è stato eccezionale!poi l'aggiorno per quanto concerne la prostatite o presunta tale!buona giornata!!
[#25]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
noi non non abbiamo mai avuto il minimo dubbio che questo sarebbe stato il risultato. Se fosse sufficiente eliminare il caffè per farla stare meglio saremmo a cavallo ... ma ovviamente non sarà così. La pazienza, la vita ordinata e quanto possibile tranquilla sono le chiavi più efficaci per risolvere questi problemi o quantomeno ridurre il disturbo entro limiti accettabili.

Saluti
[#26]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore:) la aggiorno!!allora tre settimane fa sono andato da un amico omeopata,m'ha detto che il mio problema urinario(sensazione di dover far la pipì)sarebbe potuto essere dovuto ad un'eccessiva acidità delle urine (ph5) e mi ha dato un alcalinizzante da prendere per un mese!!le cose vanno meglio e la sensazione fastidiosa è più sporadica.Mi ha rassicurato rispetto le mst,dicendo che il mio rapporto a rischio non è stato poi così rischioso ed ha ipotizzato anche che a base della sensazione di dover urinar spesso,potrebbe esseci una conseguenza dell'intervento sulla cisti sacro coccigea,ha spiegato che durante l'intervento potrebbe essere che sia stato smosso qualcosa e reso più sensibile la zona..io sono un pochino scettico..comunque..per fugare ancora di più i dubbi mi son fatto prescrivere un'esame colturale delle urine,Una spermiocoltura ed un tampone uretrale..tutti e tre negativi(a questo punto sulle mst posso ritenermi tranquillo?)..la settimana scorsa felici dei risultati,io è la mia fidanzata abbiamo avuto un rapporto sessuale completamente scopert(avevo un pochino paura,ma erano 5 mesi che non avevo rapporti e tanta voglia di tornare alla normalità) e la sensazione di pesantezza nella zona perianale è scomparsa,lasciando il posto a un pó di dolore nella zona in cui si era presentato il gonfiore che a novembre mi aveva fatto impanicare,alla base del pene..al pronto soccorso avevan detto che sarebbe potuto essere dovuto una microlesione e che avevo il varicocele ma l'ecodoppler ne ha smentito l'esistenza..è possibile che abbian visto male?il dolore si irradia nell'interno coscia e alla gamba sinistra..fa specie che proprio immediatamente dopo il rapporto sia comparso il dolorino..ora ad ogni modo andrò da un urologo perchè mi sembra di avere il testicolo sinistro più piccolo dèl destro..l'epididimite non puó essere senza batteri?grazie mille in anticipo!
[#27]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
per quanto lei si sforzi di descriverci i suoi fastidi nei minimi particolari, a distanza è assolutamente vano ed inconcludente cercare di entrare nello specifico. Anche sulle influenze dell'intervento per la cisti coccigea pare inutile arrampicarsi tra ipotesi forse anche troppo lontane dalla realtà. Le raccomandiamo di farsi seguire direttamente da un nostro Collega con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti
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