Sclerosi collo vescicale

Buonasera sono un uomo di 45 anni. Nel marzo del 2012 mi è stata diagnosticata una prostatite batterica. L'urologo al quale mi rivolsi, dopo una serie di analisi, trovò nella coprocultura la presenza di escherichia coli. Mi prescrisse un'antinfiammatorio e poi una cura antibiotica, augmentin x 2 settimane, aranda una settimana ed infine rocefin per un'altra settimana. La cura non ebbe nessun esito, continuai ad avere fastidi nella zona perineale. Il secondo urologo al quale mi rivolsi mi dissse che secondo lui la prostatite non era batterica ma poteva essere causata da un ristagno di urina nella vescica e mi prescrisse una flussimetria e successivamente un'esame urodinamico. L'esito di tale esame ffu il seguente: ostruzione cervico-uretrale, ipocontrattilità detrusoriale. Nel frattempo i fastidi oltre nella zona perineale si sono aggiunti anke nel quadrante addominale inferiore dx. Operato nl giugno del 2013, per sclerosi del collo vescicale, utilizzando la tecnica TULIP, mi ritrovo ad avere ancora fastidi nelle parti sucitate. Dopo aver effettuato diversi esami tipo ecografie addominale, alla prostata ed ulteriore flussimetria da dove si evince che la vesica si svuota regolarmente ed il mitto è molto migliorato dopo l'intervento, l'urologo che mi ha operato mi rassicura che problemi non ce ne sono. I miei fastidi continuano e solo gli antinfiammatori mi consentono di alleviare questi sintomi. Che fare, gradirei un consiglio. Grazie
Gerardo
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile lettore , verosimilmente lei presenta una prostatite cronica abatterica ,aver giustamente risolto i problemi ostruttivi non elimina comunque la sintomatologia del tutto. È ipotizzabile che nel tempo, con un adeguato stile di vita e con dei decongestionanti, la situazione possa migliorare. Segua i consigli del suo urologo .

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la celerità della risposta
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Utente
Utente
Mi scusi se la disturbo ancora, volevo chiedere se anche i fastidi al quadrante addominale inferiore dx e all'inguine sono da riferirsi a questa prostatite abatterica, grazie
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile lettore senza una visita è difficile dare un giudizio.
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