Tracce di emoglobina nelle urine

Con riferimento all'oggetto, rappresento quanto segue.
Il 18 dicembre 2013 ho avuto per la prima volta una colica renale dx che mi ha costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso per calmare il forte dolore.
A dolore sedato, il giorno dopo mi sono recato da uno specialista privato (bravo ecografista) per una ecografia renale. Dall'ecografia è risultato la presenza di un calcolo nella vescica e un pre-calcolo sempre nel rene destro, oltre la presenza di tracce di ematuria nelle urine. Dopo abbondanti bevute di acqua Fiuggi riesco ad espellere il calcolo. Dall'esame del calcolo urinario del 24/01/2014 è risultato quanto segue: ESAME FISICO - dimensioni (0.4 x 0.4 ) cm; colore GRIGIO SCURO; consistenza DURA; superficie SCABRA.
ESAME CHIMICO - OSSALATO E FOSFATO DI CALCIO.
Dall'esame del sangue effettuato il 15/03/2014 sono risultati anomali i seguenti valori: NEUTROFILI 39,1 ( V.N. 40.0-75.0); EOSINOFILI 7.4 (V.N. 0.4-6.0); CREATININEMIA 1.27 (V.N. 0.84-1.25); CREATINCHINASI 175.0 (V.N. <=171);
NELL'ESAME DELLE URINE SONO RISULTATI EMOGLOBINA 0,03; SEDIMENTO: RARE CELL. DELLE BASSE VIE-RARI LEUCOCITI- 1-2 EMAZIE/CAMPO
RIPETUTI GLI ESAMI ANOMALI IL 17/05/2014 SONO TUTTI RIENTRATI TRANNE L'EMOGLOBINA CON LO 0,03 E SEDIMENTO: RARI LEUCOCITI - 1-2 EMAZIE/CAMPO.
NEL MESE DI GIUGNO HO EFFETTUATO UN'ALTRA ECOGRAFIA RENALE DA UN AMICO MEDICO IL QUALE MI HA RISCONTRATO LA PRESENZA DI UN CALCOLO DI 0,8 MM NEL RENE DX E NUMEROSI INIZI DI CALCOLINI/RENELLA SIA A DESTRA CHE A SINISTRA.
CON I VALORI DI QUESTA EMOGLOBINA DEVO PREOCCUPARMI ED EVENTUALMENTE EFFETTUARE ULTERIORI E SPECIFICHE INDAGINI? INOLTRE DA QUANDO HO AVUTO LA COLICA RENALE CONTINUO QUASI SEMPRE A SENTIRE LA PARTE INDOLENZITA. PENSO CHE SIA NORMALE OPPURE SONO CAMPANELLI DI ALLARME? GRAZIE IN ANTICIPO PER LA RISPOSTA.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
le tracce di sangue nelle urine sono modestissime e senz'altro correlabili con la presenza di calcoli. L'ecografia non esita a "vedere" le concrezioni a livello renale, ma fa molta "fatica" a definirne con precisone posizione e dimensioni. Inoltre non è in grado di individuare direttamente la presenza di calcoli lungo buona parte dell'uretere. Consideratii suoi disturbi persistenti, noi riterremmo opportuno che la situazione venisse chiarita in modo inequivocabile con l'esecuzione di una TAC senza mezzo di contrasto. Solo in basa a questa sarà possibile porre seriamente delle indicazioni a fare - o non fare - qualcosa per questi calcoli.
Per quanto riguarda il significato dell'acqua nella calcolosi urinaria, la invitiamo aleggere questo nostro articolo dedicato specificatamente a questo argomento:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it