Calcificazioni intraparenchimali alla prostata
Buonasera, ho patito circa 25 giorni addietro una colica renale. Ho effettuato per 5 giorni terapia antibiotica e cortisonica (deflan). Ho avuto nei giorni successivi dolore e bruciore alla minzione, nessun'altra colica. dopo 20 giorni esame urine e urinocoltura risultati negativi. Ho fatto rx reno vescicale risultata di difficile lettura. Successivamente un ecografia reno vescicale col seguente esito: "presenza di renella a carico del rene dx. Vescica distesa esente da alterazioni parietale ed endoluminale. Reni in sede, per morfologia e dimensioni, buona la rappresentazione cortico midollare, non immagini riferibili a dilatazioni delle vie calico pieliche nè a litiasi. Prostata dimensioni ai limiti della norma (DT 4 cm)ad ecostruttura disomogenea per presenza di una calcificazione intraparenchimale". Il medico di famiglia mi ha prescritto quindi l'ecografia transrettale alla prostata. Mi devo preoccupare? Non sarebbe stata sufficiente quella pelvica "esterna"? Ho timore ad effettuare questo tipo di esame. E' possibile eliminare questa calcificazione? Se no può evolversi in qualcos'altro? Grazie per l'eventuale risposta
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
le calcificazioni all'interno della prostata non hanno nulla a che vedere con i calcoli delle vie urinarie. Si tratta di deposizione di sali di calcio che segnano la guarigione da focolai di infiammazione evolutisi in un passato più o meno remoto. Questo dipo di manifestazione è comune anche in molte altre arti dell'organismo, in particolare le articolazioni. Le calcificazioni non hanno di ler loro un particolare significato, nè possono causare problemi, ma quando sono numerose perlopiù si accompagnano ad una prostatite cronica, con sintomi variamente evidenti e tipicamente accompagnata da alterazioni non specifiche del PSA. Le calcificazioni una volta formatesi non possono essere disciolte, nè vi è mai alcuna indicazioni a rimuovele attivamente. In assenza di particolari sospetti, in base alla palpazione effettuata dallo specialista, non vi sono indicazioni ad ulteriori accertamenti particolari.
Saluti
le calcificazioni all'interno della prostata non hanno nulla a che vedere con i calcoli delle vie urinarie. Si tratta di deposizione di sali di calcio che segnano la guarigione da focolai di infiammazione evolutisi in un passato più o meno remoto. Questo dipo di manifestazione è comune anche in molte altre arti dell'organismo, in particolare le articolazioni. Le calcificazioni non hanno di ler loro un particolare significato, nè possono causare problemi, ma quando sono numerose perlopiù si accompagnano ad una prostatite cronica, con sintomi variamente evidenti e tipicamente accompagnata da alterazioni non specifiche del PSA. Le calcificazioni una volta formatesi non possono essere disciolte, nè vi è mai alcuna indicazioni a rimuovele attivamente. In assenza di particolari sospetti, in base alla palpazione effettuata dallo specialista, non vi sono indicazioni ad ulteriori accertamenti particolari.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19.4k visite dal 04/10/2014.
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