Psa prostata

Mio padre ha la "bella" età di 90 anni.
Circa 10 anni fà gli fù diagnosticato un K-Prostata che comunque si poteva "trattare" con farmaci.
Da allora due punture di Enantone l'anno e i suoi valori si sono sempre mantenuti al di sotto di 4.000 ng/ml .
Da qualche mese i suoi valori sono in sensibile aumento (ultima fiala di Enantone fatta ad agosto 2014) fino ad arrivare ad oggi (le riporto nel dettaglio i valori):
-PSA 10,900 ng/ml;
-Psa frazione libera (PSA Libero 5,5147 ng/ml - PSA FREE/PSA TOTALE 51 (rapporto oltre 20%).
L'ultima visita Urologica non ha evidenziato particolare problemi ("DRE:Prostata di consistenza soffice").
Cosa ne pensate?
Cosa ci consigliate di fare?
Grazie
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,considerando la età avanzata di suo padre,mi sento di condividere la strategia terapeutica dello specialista di riferimento.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per il suo parere.
L'unico mio dubbio è se questo innalzamento repentino dei valori è indice del ripresentarsi della patologia (K-Prostata) o se questi valori, considerando anche l'età, possono ritenersi nella "norma".
Solo questo e grazie ancora
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...l'aver deciso,dieci anni fa,di non operare,trovava il razionale nella aspettativa di vita.Il PSA,non necessariamente,esprime la ripresa del tumore ma,comunque,non vi sono altre strategie terapeutiche da proporre.Va da se che l'opinione dello specialista reale di riferimento sia decisiva.Cordialità.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Cara lettrice,

credo che a 90 anni possiate considerare che la terapia consigliata sia stata utile e corretta.
Continuate a seguire i consigli di chi vi segue
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Utente
Utente
Provo a ricollegarmi al quesito posto qualche mese fa anche per aggiornarvi sulla situazione.
Dopo qualche mese di terapia a base di enantone mensile (a dosaggio più basso rispetto a quello assunto ogni sei mesi) le analisi a oggi riportano i seguenti valori molto alti:
- PSA 151,200ng/ml;
- Psa frazione libera (PSA Libero 22,868ng/ml - PSA FREE/PSA TOTALE 15 (rapporto oltre 20%)).
Anche l'ultima visita Urologica ha evidenziato "DRE:Prostata di consistenza soffice" e lui non soffre di particolari problemi.
La terapia indicata è continuare con l'enantone mensile, con l'aggiunta di Casodex 50 mg (bicalutamide).
Secondo il Vs. parere la situazione descritta è sicuramente da ascrivere a una ripresa biologica della patologia e se cosi fosse, ci dobbiamo aspettare un peggioramento dal punto di vista clinico nel breve periodo?
Grazie
Cordiali Saluti
[#6]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
in questa fase, per i valori di PSA che ci riporta, il tumore non è più sensibile alla castrazione farmacologica.
Ritengo opportuno l'esecuzione di una scintigrafia ossea e di una successiva consulenza oncologica.
Cordialità
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
è giusto quello che lei mi consiglia ma visto la situazione di mio padre (92 anni e non deambulante autonomamente) eseguire questi ulteriori indagini oltre a procurargli un pò di "strapazzi"servirebbero presumo solo a confermarci che la sua malattia è in ripresa e forse irreversibile oppure ci potranno dare indicazioni su una terapia alternativa che possa aiutarlo?
Non volendo fare gli accertamenti di cui sopra cosa dobbiamo aspettarci ? quali sono i campanelli d'allarme che ci faranno capire che la situazione si sta aggravando?
Grazie
Cordiali Saluti
[#8]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
La scintigrafia ossea serve a valutare la presenza di eventuali metastasi ossee.
Le metastasi ossee possono essere molto dolorose e se presenti vanno trattate, oggi abbiamo delle armi in tal senso e sarebbe un peccato non usarle se necessario.
Sarebbe utile anche un confronto con l'oncologo che terrà conto sicuramente del performance status (condizioni generali) di suo padre prima di prescriverle un eventuale terapia... mai come in questo caso si terrrà conto del rapporto fra rischi e benefici.
Cordialità
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