Diagnosi di ureterocele dopo etg renale-vescicale

Gentili dottori,

dopo sospetta colica renale (severo dolore lombare dx esteso al basso addome, difficoltà minzione) e accesso in DEA un primo eco senza esiti specifici ma esame urine con rilevata ematuria (e nient'altro) dopo 48h eseguo ETG renale-vescicale.

Esito:
"I reni hanno dimensioni ed ecostruttura regolari. Lo spessore del parenchima è conservato. Modesta dilatazione delle vie escretrici, con reperto leggermente più pronunciato a destra. La vescica è distesa con pareti regolari in sospetta presenza di piccolo ureterocele a destra con minuto calcolo in prossimità del meato.
La prostata non è ingrandita (dt 38mm) ma presenta ecostruttura disomogenea per presenza di multiple aree fibrotiche periuretrali da esiti di pregresse prostatiti.
Presenza inoltre di adenoma craniale di 2cm circa.
Il residuo post minzionale è discreto".

Negli scorsi anni un paio di infezioni alle vie urinarie combattute con antibiotici specifici.

Sarei ora orientato a consultare un urologo.

Ringrazio dell'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
diremmo che il problema sia evidentemente dovuto al calcolo in transito, il rilievo di questo "ureterocele" è occasionale, essendo questa una lievissima malformazione congenita dell'anatomia delle alte vie urinarie. Il passaggio del calcolo può essere aiutato da una particolare combinazione di medicinali che vanno a costituire la cosiddeta "terapia espulsiva", con buone possibilità di successo nei calcoli al di sotto dei 5-6 mm. Ovviamente è opportuno che lei sia valutato direttamente da un nostro Collega, che potrà definire correttamente la situazione e fornirle le indicazioni più opportune.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Gentile dott. Piana,

la ringrazio davvero per la cortesia. Penso che avrò modo di seguire il suo consiglio.
Cordialità e buon lavoro.